Acque

Giurisprudenza (Normativa regionale)

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Sentenza Tar Friuli Venezia Giulia 15 febbraio 2016, n. 45

Tutela delle acque - Autorizzazione per costruzione impianto a biogas - Articolo 12, comma 7, Dlgs 387/2003 - Smaltimento dei residui contenenti nitrati -  In caso di superamento limiti di legge - Diniego - Legittimità

La presente pronuncia è correlata ai seguenti provvedimenti

Altre pronunce sullo stesso argomento

  • Sentenza Tar Puglia 14 maggio 2020, n. 672

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Caratteristiche - Opere di pubblica utilità indifferibili e urgenti - Condizioni - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Ottenimento dell'autorizzazione unica - Necessità - Sussistenza - Carattere indifferibile e urgente di per sé - Esclusione - Contrasto con le esigenze costituzionali di tutela dell'ambiente e del paesaggio - Sussistenza

  • Sentenza Tar Sardegna 26 febbraio 2020, n. 118

    Energia - Autorizzazione impianto a biomassa - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Rilascio - Condizioni - Dimostrazione tramite titolo giuridico di natura reale o personale di avere la disponibilità del terreno ove realizzare l’impianto - Necessità - Convenzione con il Comune non perfezionata od oggetto di decadenza - Effetti - Mancanza del requisito della disponibilità del terreno - Sussistenza - Conseguenze - Rigetto dell’istanza di autorizzazione - Legittimità - Sussistenza

     

  • Sentenza Consiglio di Stato 15 gennaio 2020, n. 377

    Energia - Autorizzazione impianti a fonti rinnovabili - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Rilascio di autorizzazione in zona non destinata alla localizzazione di impianti industriali - Conseguenze - Variazione della destinazione urbanistica e conformità alle destinazioni urbanistiche dell'impianto - Sussistenza - Parere negativo del Comune - Rilevanza - Insussistenza

  • Sentenza Tar Lazio 28 ottobre 2019, n. 12353

    Energia - Impianti per la produzione di energia a fonti rinnovabili - Impianto a biogas da discarica - Richiesta della qualifica Iafr (impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili) al fine dell'ottenimento degli incentivi - Possesso dell'autorizzazione unica ai sensi dell'articolo 12, Dlgs 387/2003 - Necessità - Sussistenza - Coincidenza tra titolare dell'autorizzazione unica e richiedente l'incentivo - Necessità - Sussistenza

  • Sentenza Corte Costituzionale 26 luglio 2018, n. 177

    Energia – Fonti alternative – Impianti eolici – Campania - Autorizzazioni impianti di produzione da energia eolica – Moratoria – Articolo 15, comma 3, legge regionale n. 6 del 2016 – Contrasto con la tempistica accelerata ex art. 12, comma 4, Dlgs. n. 387 del 2003 – Violazione articoli 41, 97 e 117  Costituzione – Illegittimità

  • Sentenza Corte di Cassazione 12 gennaio 2018, n. 888

    Via - Energia - Impianto fotovoltaico - Autorizzazione - Dlgs 387/2003 - Valutazione di impatto ambientale - Impianto superiore a 1 MW - Necessità - Frazionamento dell'impianto - Intento elusivo della normativa autorizzatoria - Sussistenza - Realizzazione senza autorizzazione - Integrazione del reato ex articolo 44, comma 1, lettera b), Dpr 380/2001 - Sussistenza

  • Sentenza Consiglio di Stato 3 gennaio 2018, n. 28

    Energie rinnovabili - Impianto eolico - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003, articolo 12 - Procedimento - Conferenza dei servizi - Dissenso "ambientale" - Superamento - Articolo 14-quater, legge 241/1990 -Deliberazione del Consiglio dei Ministri - Rilascio dell'autorizzazione da parte della Regione - Conseguenze - Nullità - Carenza di potere - Sussistenza

  • Sentenza Consiglio di Stato 11 novembre 2016 n. 4676

    Energia - Autorizzazione impianti a fonti rinnovabili - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Conferenza dei servizi - Rilascio titolo autorizzatorio - Successivo provvedimento di dichiarazione di interesse pubblico dell'area interessata dall'impianto - Blocco attività autorizzata - Illegittimità - Sussistenza

  • Sentenza Consiglio di Stato 28 ottobre 2016, n. 4538

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione unica - Articolo 12, comma 4-bis Dlgs 387/2003 - Disponibilità dell'area dove realizzare l'impianto - Conseguimento anche in corso del procedimento autorizzatorio - Possibilità - Solo per impianti a biomassa in zona agricola - Articolo 65, comma 5, Dl 1/2012

  • Sentenza Consiglio di Stato 11 luglio 2016, n. 3081

    Energia - Autorizzazione unica - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Impianti a fonti rinnovabili - Procedimento per valutare se sottoporre l'impianto a verifica di assoggettabilità a Via - Articolo 20, Dlgs 152/2006 - Condizioni - Rispetto da parte dell'Autorità competente dei tempi del procedimento - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 5 maggio 2016, n. 1790

    Energie rinnovabili - Impianto a biomassa - Utilizzo di feci e liquami bovini - Autorizzazione unica alla realizzazione dell'impianto ex Dlgs 387/2003 - Verifica compatibilità con normativa sui rifiuti - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 21 aprile 2016, n. 1589

    Energia - Autorizzazione unica - Impianto eolico - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Valutazione di impatto ambientale - Parere di Via - Espressione nell'ambito della conferenza dei servizi - Necessità - Condizioni - Via negativa - Preclusione assoluta all'autorizzazione unica - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 31 marzo 2016, n. 1274

    Energia - Impianto a biomassa - Autorizzazione unica - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Localizzazione in area agricola - Possibilità automatica - Esclusione - Valutazione discrezionale rimessa all'Amministrazione - Sussistenza - Via - Procedimento - Autonomia rispetto al procedimento di autorizzazione unica

  • Sentenza Consiglio di Stato 23 marzo 2016, n. 1201

    Territorio - Beni paesaggistici - Impianto a fonti rinnovabili - Autorizzazione paesaggistica - Diniego - Ragioni - Motivazione - Generica minore fruibilità del paesaggio - Insufficienza

  • Sentenza Tribunale superiore acque pubbliche 2 febbraio 2016, n. 23/16

    Energia - Impianti idroelettrici - Autorizzazione - Rapporti con il Comune - Previsione di canoni annui in percentuale sui ricavi dell’attività - Natura - Royalties - Illegittimità - Sussistenza

  • Sentenza Consiglio di Stato 3 novembre 2015, n. 5001

    Energia - Impianto eolico - Autorizzazione - Parere della Soprintendenza - Diniego automatico - Ragioni - Presenza di altri impianti nella stessa area - Legittimità - Esclusione - Congrua motivazione - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 13 ottobre 2015, n. 4712

    Via - Articolo 20, Dlgs 152/2006 - Realizzazione di un parco eolico - Procedimento - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Conclusione - Applicabilità del silenzio-assenso - Esclusione - Norma regionale che lo prevede - Disapplicazione - Legittimità - Sussistenza

  • Sentenza Consiglio di Stato 1° luglio 2015, n. 3252

    Energia - Impianti eolici offshore - Autorizzazione - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Competenza statale - Sussiste - Distanza dalla terraferma ai fini dell'attribuzione della competenza tra Stato e Regione - Irrilevanza

  • Sentenza Consiglio di Stato 3 giugno 2015, n. 2728

    Energia - Impianto a biogas - Autorizzazione - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Realizzazione di impianto di teleriscaldamento - Natura - Misura di compensazione patrimoniale in favore della Regione o Provincia - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 27 aprile 2014, n. 2071

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione - Denuncia di inizio attività - Illegittimità - Motivi - Mancanza dell'autorizzazione paesaggistica - Sussistenza - Opera indifferibile e urgente - Esclusione - Condizione prevista solo per impianti dotati di autorizzazione unica

  • Sentenza Corte di Cassazione 21 aprile 2015, n. 16624

    Energia - Impianti eolici - Realizzazione in area già bruciata da incendi - Condizioni - Limiti - Autorizzazione - Frazionamento fraudolento degli impianti per accedere al titolo autorizzatorio semplificato - Realizzazione abusiva - Articolo 44, Dpr 380/2001 - Sequestro preventivo - Condizioni - Sussistenza

  • Sentenza Consiglio di Stato 22 gennaio 2015, n. 236

    Energia - Impianto eolico - Inclusione nel progetto in area idonea - Effetti - Automatica idoneità alla realizzazione - Esclusione - Giudizio di valutazione di impatto ambientale - Necessaria valutazione positiva per effetto dell'idoneità dell'area alla realizzazione degli impianti - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 23 ottobre 2014, n. 5249

    Energia - Realizzazione impianti a fonti rinnovabili - Linee guida nazionali - Carattere sussidiario rispetto alle Linee guida regionali - Sussiste - Autorizzazione unica - Disciplina - Applicazione nuove norme regionali alle domande ancora in corso - Legittimità

  • Sentenza Consiglio di Stato 14 ottobre 2014, n. 5092

    Valutazione di impatto ambientale - Energia - Impianti eolici - Verifica di assoggettamento a Via -Valutazione impatti cumulativi degli impianti - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 13 ottobre 2014, n. 5050

    Energia - Impianto eolico - Autorizzazione - Presentazione della domanda - Valutazione - In ordine cronologico - Secondo data di protocollazione della domanda - Nozione di variante - Riferimento al Dpr 380/2001 - Erroneità

  • Sentenza Consiglio di Stato 22 settembre 2014, n. 4775

    Energia - Impianti eolici - Comparazione tra tutela paesaggistica e sviluppo delle energie rinnovabili - Sindacato del Giudice su atto amministrativo - Oggetto - Eccesso di potere - Travisamento dei fatti  - Possibilità

  • Sentenza Consiglio di Stato 22 settembre 2014, n. 4727

    Energia - Impianto a biogas - Valutazione di impatto ambientale - Sottoposizione a Via - Esclusione - Basata esclusivamente sulla soglia di potenza dell'impianto - Illegittimità

  • Sentenza Consiglio di Stato 9 settembre 2014, n. 4566

    Energia – Impianti eolici – Regione – Assoggettamento "automatico" a Via – Illegittimità – Sussiste – Screening ambientale – Articolo 20, Dlgs 152/2006 - Su progetto definitivo – Esclusione – Autorizzazione unica – Dlgs 387/2003 – Rispetto termini procedimento - Necessità

  • Sentenza Corte Costituzionale 16 luglio 2014, n. 199

    Appalti - Servizi locali di rilevanza economica - Affidamento diretto - A società pubblico-privata - Legge regionale - Limiti - Condizioni - Impianti eolici - Individuazione regionale aree idonee con esclusione di tutte le altre - Illegittimità costituzionale - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 14 luglio 2014, n. 3645

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003 -Valutazione compatibilità paesaggistico-ambientale - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 7 luglio 2014, n. 3436

    Energia - Acque - Impianto idroelettrico - Autorizzazione unica - Controversie - Giurisdizione - Tribunale Superiore delle Acque - Sussistenza

  • Sentenza Corte Costituzionale 2 luglio 2014, n. 189

    Energie rinnovabili - Autorizzazione unica impianti - Dlgs 387/2013 - Procedimento - Legge regionale - Introduzione parere obbligatorio di un Comitato tecnico - Aggravamento del procedimento - Contrasto con principi fondamentali statali in materia - Illegittimità costituzionale

  • Sentenza Consiglio di Stato 12 giugno 2014, n. 2999

    Energie rinnovabili - Impianto eolico - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003 - Conferenza dei servizi - Procedimento - Dissenso Soprintendenza - Superamento - Intervento del Consiglio dei Ministri - Legittimità

  • Sentenza Corte Costituzionale 11 giugno 2014, n. 166

    Energia - Impianti a biomassa in area agricola - Autorizzazione - Condizioni - Legge regionale - Uso di biomassa da "filiera corta" - Travalicazione principi nazionali - Dlgs 387/2003, articolo 12 - Sussiste - Illegittimità costituzionale

  • Sentenza Consiglio di Stato 27 maggio 2014, n. 2699

    Energia - Impianto di cogenerazione a biomassa - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003 - Opera "connessa" - Nozione - Serra che riceve calore dall'impianto - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 28 aprile 2014, n. 2184

    Impianto eolico - Realizzazione - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003 -Procedimento - Termine di conclusione - Natura - Perentorio - Ritardo della P.a. nella conclusione del procedimento - Illegittimità - Successivo diniego autorizzazione -Effetti sulla illegittimità del ritardo - Irrilevanza

  • Sentenza Consiglio di Stato 16 aprile 2014, n. 1914

    Energia - Impianto eolico - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003 - Condizioni -Acquisizione decreto sospensione usi civici - Mancanza - Conseguenze - Diniego svincolo usi civili - Legittimità - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 31 marzo 2014, n. 1541

    Energie rinnovabili - Impianto a biomassa di produzione di energia da rifiuto -Autorizzazione - Procedimento unico ex Dlgs 387/2003 - Legittimità - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 13 marzo 2014, n. 1217

    Energie rinnovabili - Impianti eolici - Autorizzazione unica ex Dlgs 387/2003 - Valutazione di impatto ambientale - Contenuti - Stima previsionale dell'impatto acustico - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 13 marzo 2014, n. 1179

    Energie rinnovabili - Autorizzazioni - Impianto a cogenerazione - Delibera 42/02 Autorità per l'energia - Prescrizioni - Rilevanza ai fini della costruzione e dell'esercizio di impianti a fonti rinnovabili - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 10 marzo 2014, n. 1144

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione unica (Dlgs 387/2003) - Procedimento - Conferenza dei servizi - Dissenso motivato Ente a tutela dell'ambiente - Superamento - Rispetto procedure ex legge 241/1990 - Necessità

  • Sentenza Corte Costituzionale 30 gennaio 2014, n. 13

    Energie rinnovabili - Impianti eolici - Autorizzazioni - Linee guida regionali - Imposizione di distanze minime tra gli impianti - Contrasto con principio nazionale di massima diffusione delle rinnovabili - Sussistenza - Illegittimità costituzionale

  • Sentenza Corte Costituzionale 17 dicembre 2013, n. 307

    Energia - Regione Puglia - Impianti idroelettrici - Impianti di potenza fino a 1 MW - Autorizzazione - Sottoposizione a procedura abilitativa semplificata (Pas) - Contrasto con il Dlgs 152/2006 che prevede la Via per impianti sopra 100 kW - Illegittimità costituzionale - Non sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 12 novembre 2013, n. 5417

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003 - Domanda - Documentazione da allegare - Linee guida regionali - Carenza di documentazione - Incompleta integrazione - Conseguenze - Automatica caducazione della domanda - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 4 novembre 2013, n. 5291

    Energie rinnovabili - Eolico - Installazione - Divieti assoluti - Zone di traffico aeroportuale - Poteri dell'Ente nazionale aviazione civile (Enac) - Vincoli a tutela del traffico aereo - Sussistono

  • Sentenza Consiglio di Stato 29 settembre 2013, n. 4755

    Energia - Impianto fotovoltaico - Realizzazione in area agricola - Ammissibilità - ussiste - Attuazione del principio europeo di sviluppo delle rinnovabili - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 9 settembre 2013, n. 4473

    Energia - Autorizzazione impianti fonti rinnovabili (articolo 12, Dlgs 387/2003) - Termine conclusione procedimento - Natura - Perentorietà - Obbligo della P.a. di concludere il procedimento - Sussiste

  • Sentenza Corte di Cassazione 19 giugno 2013, n. 26636

    Impianto fotovoltaico - Autorizzazione - Più impianti inferiori a 1 MW riconducibili a un unica iniziativa imprenditoriale - Elusione normativa sull'autorizzazione unica (Dlgs 387/2003) - Sussiste

  • Sentenza Corte Costituzionale 31 maggio 2013, n. 114

    Energia - Idroelettrico - Normativa provinciale - Realizzazione impianti fino a 3 MW - Pubblica utilità dell'opera - Esclusione - Contrasto con la disciplina statale (Dlgs 387/2003) - Non sussiste - Competenza legislativa provinciale in materia di pubblica utilità

  • Sentenza Corte di Cassazione 13 maggio 2013, n. 20403

    Energia - Impianti fotovoltaici - Costruzione in assenza del titolo autorizzatorio (Dlgs 387/2003, articolo 44 Dpr 380/2001) - Sequestro - Esigenze cautelari anche dopo la realizzazione dell'impianto - Sussistono

  • Sentenza Corte Costituzionale 3 maggio 2013, n. 80

    Energie rinnovabili - Linee guida 2009 autorizzazione impianti Fer Regione Sicilia approvate con regolamento - Successiva legge regionale - Rinvio alle Linee guida - Conseguenze - "Legificazione" delle Linee guida - Non sussiste - Assenza della volontà del Legislatore di conferire rango di norma primaria al regolamento regionale

  • Sentenza Consiglio di Stato 24 gennaio 2013 n. 434

    Energia - Impianto fotovoltaico - Autorizzazione - Conferenza dei servizi -Espressione del dissenso - Modalità - Congrua motivazione - Necessità del titolo di proprietà dell'area ove realizzare le opere connesse (articolo 12, comma 4-bis, Dlgs 387/2003) - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 15 gennaio 2013, n. 220

    Energie rinnovabili - Impianto eolico - Autorizzazione unica - Conferenza dei servizi - Dissenso Amministrazione locale preposta alla tutela ambientale e paesaggistica - Superamento - Deliberazione del Consiglio dei Ministri - Conferma del dissenso - Motivazione particolare - Necessità - Esclusione

  • Sentenza Corte di Cassazione 10 gennaio 2013, n. 1260

    Energie rinnovabili - Impianto fotovoltaico - Autorizzazione unica - Assenza del titolo - Sanzioni - Esercizio abusivo dell'impianto - Applicabilità delle sanzioni - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 23 novembre 2012, n. 5895

    Impianti eolici - Autorizzazione unica (AU) - Termine conclusione procedimento - Natura - Perentoria - Via - Natura - Endoprocedimento all'interno dell'AU - Inerzia Autorità competente in materia di Via - Esercizio poteri sostitutivi Autorità competente per l'AU

  • Sentenza Consiglio di Stato 23 ottobre 2012, n. 5413

    Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione unica ex Dlgs 387/2003 - Termine di conclusione del procedimento - Natura - Perentorietà

  • Sentenza Corte Costituzionale 11 ottobre 2012, n. 224

    Energia - Impianti eolici - Legge regionale - Individuazione aree idonee agli impianti - Implicita esclusione di tutte le restanti aree - Ribaltamento principio generale in materia di energia di individuazione aree non idonee - Illegittimità costituzionale

  • Sentenza Consiglio di Stato 20 settembre 2012, n. 4997

    Energie rinnovabili - Impianti eolici - Autorizzazione paesaggistica - Rilascio -Annullamento ex articolo 159, Dlgs 42/2004  - Tardività - Conseguenze - llegittimità - Annullamento d'ufficio ex legge 241/1990 - Rispetto principi generali procedimento amministrativo - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 10 settembre 2012, n. 4780

    Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione - Linee guida nazionali (Dm 10 settembre 2010) - Applicazione - Esclusione - Vigenza della disciplina precedente - Impianti già completi dei pareri ambientali alla data del 1° gennaio 2011

  • Sentenza Consiglio di Stato 10 settembre 2012, n. 4768

    Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione - Diniego regionale - Motivi - Superamento potenza massima autorizzabile in Regione - Contrasto con normativa comunitaria di sviluppo delle rinnovabili - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 1° agosto 2012, n. 4400

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  • Sentenza Consiglio di Stato 17 aprile 2012, n. 3039

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  • Sentenza Corte Costituzionale 23 novembre 2011, n. 310

    Impianti a fonti rinnovabili - Procedimenti autorizzatori - Norme regionali recanti misure preferenziali in favore degli enti pubblici - Illegittimità costituzionale

  • Sentenza Corte Costituzionale 11 novembre 2011, n. 308

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  • Sentenza Consiglio di Stato 25 luglio 2011, n. 4454

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  • Sentenza Consiglio di Stato 5 luglio 2011, n. 4037

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  • Sentenza Corte Costituzionale 15 giugno 2011, n. 192

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  • Sentenza Corte Costituzionale 11 febbraio 2011, n. 44

    Acque - Dlgs 152/2006 - Scarichi - Competenza statale - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana 4 novembre 2010, n. 1368

    Energia - Autorizzazione unica ex Dlgs 387/2003 per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili - Superamento dei termini massimi per l'emanazione del provvedimento finale -  Illecito civile della pubblica amministrazione - Risarcimento danni - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 17 giugno 2010, n. 3851

    Autorizzazione unica per la costruzione degli impianti eolici - Sospensione dei lavori non imputabile al soggetto autorizzato - Vincolo paesaggistico sopravvenuto - Non opponibile

  • Sentenza Corte Costituzionale 4 giugno 2010, n. 194

    Energia - Energie rinnovabili - Autorizzazioni - Lr Molise 7 giugno 2009, n. 22, articolo 3, comma 1 - Competenza del Comune per impianti di potenza fino a 1 MW - Illegittimità

  • Sentenza Corte Costituzionale 6 maggio 2010, n. 168

    Energia - Energie rinnovabili - Impianti eolici - Sospensione sine die dei procedimenti di autorizzazione sino all'individuazione, da parte dei Comuni, degli ambiti territoriali nei quali potranno essere realizzati gli impianti medesimi - Illegittimità

  • Sentenza Corte Costituzionale 1° aprile 2010, n. 124

    Energia - Impianti di produzione da fonti rinnovabili - Lr Calabria 42/2008 - Previsione di limiti alla produzione - Contrasto con il protocollo di Kyoto e con la direttva 2001/77/Ce

  • Sentenza Corte Costituzionale 26 marzo 2010, n. 119

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione - Lr Puglia 31/2008 - Illegittimità costituzionale degli articoli 1, 2, commi 1 e 2, 3, 4, 7, comma 1

  • Sentenza Consiglio di Stato 26 febbraio 2010, n. 1139

    Autorizzazione unica per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili - Mancata adozione della pianificazione comunale - Moratoria sulle nuove autorizzazioni - Responsabilità del Comune - Condanna

  • Sentenza Consiglio di Stato 22 febbraio 2010, n. 1020

    Autorizzazione unica per la costruzione di impianti alimentati da fonti rinnovabili - Dissenso delle P.a. coinvolte - Necessità di esprimere il dissenso in sede di Conferenza di servizi - Sussiste

  • Sentenza Corte Costituzionale 6 novembre 2009, n. 282

    Giudizio di legittimità costituzionale in via principale. Energia - Norme della Regione Molise - Disciplina degli insediamenti di impianti eolici e fotovoltaici sul territorio della Regione - Individuazione di aree ritenute non idonee all'installazione

  • Sentenza Consiglio di Stato 11 dicembre 2007, n. 6388

    Permesso di costruire – Installazione, in zona agricola, di un impianto fotovoltaico – Parere favorevole del Comune subordinato all’approvazione di un Piano aziendale da parte dell’Ispettorato Agrario Regionale (IRA) – Lr n. 11/04 – Necessarietà dell’autorizzazione ex Dlgs 387/2003 e della redazione di un Piano aziendale ex articolo 44 Lr 11/2004 – Qualificazione dell’energia da produzione fotovoltaica, effettuata dagli imprenditori agricoli, come connessa all’attività agricola e produttiva di reddito agrario – Illegittimità – Non sussiste – Infondatezza del ricorso – Nullità – Sussiste

  • Sentenza Corte Costituzionale 9 novembre 2006, n. 364

    Impianti di produzione energia eolica - Autorizzazione per costruzione ed esercizio - Legislazione concorrente Stato/Regioni ex articolo 117, comma 3, Costituzione - Principi fondamentali ex Dlgs 387/2003 - Termine massimo di 180 giorni per procedura autorizzatoria - Provvedimento regionale che stabilisce termine superiore - Illegittimità costituzionale - Sussiste


Tar Friuli Venezia Giulia

Sentenza 15 febbraio 2016, n. 45

 

Repubblica italiana

In nome del popolo italiano

 

Il Tribunale amministrativo regionale per il Friuli Venezia Giulia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

 

Sentenza

 

sul ricorso numero di registro generale 550 del 2011, proposto da:

C. B. S.a.r.l., rappresentato e difeso dagli avv.ti (omissis), (omissis), (omissis);

contro

Comune di Gonars, rappresentato e difeso dall'avv. (omissis);

Regione Friuli Venezia Giulia, non costituito;

Arpa Friuli Venezia Giulia, non costituita;

Agenzia delle Dogane Ufficio delle Dogane di Udine, non costituita;

Snam Rete Gas Spa Centro di Gradisca d'Isonzo, non costituita;

Ministero dello sviluppo economico e comunicazioni — Ispettorato territoriale F.V.G. Sett. III, non costituito;

Ministero per i beni e le attività culturali, non costituito;

Ministero dell'interno, non costituito;

ASS n. 5 — Bassa Friulana, non costituita;

Terna — Rete elettrica nazionale Spa, non costituita;

Enel Distribuzione Spa, non costituita;

Provincia di Udine, non costituita;

Comando 1° Regione Aerea — 1° Reparto Infrastrutture, non costituito;

Consorzio di bonifica Bassa Friulana, non costituito;

Consorzio per l'Acquedotto del Friuli Centrale, non costituto;

per l'annullamento

— del provvedimento prot. n. 8891 dd. 26 settembre 2011 emesso dal Comune di Gonars, nella veste di autorità procedente alla conferenza di servizi ex articolo 12 Dlgs 387/2003, e 14 ss. legge 241/1990, relativo alla domanda di autorizzazione unica per un nuovo impianto a biogas per la produzione di energia elettrica della potenza termica di 2,46 MW da fonti rinnovabili;

— di tutti i verbali relativi alla conferenza di servizi istruttoria di data 2 dicembre 2010 e decisoria di data 29 giugno 2011 nella parte in cui queste ultime hanno ritenuto non accoglibile l'istanza alla costruzione e all'esercizio dell'impianto a biogas, presentata dalla ditta ricorrente in data 27 luglio 2010;

per la condanna

al risarcimento di tutti i danni subiti e subendi;

 

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Gonars;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 13 gennaio 2016 la dott.ssa (omissis) e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

 

Fatto

1.1. La società C. B. S.a.r.l. impugna il diniego, emesso, all'esito di conferenza di servizi, dal Comune di Gonars, quale Autorità procedente, di rilascio di autorizzazione unica per la realizzazione e gestione di un impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (segnatamente, biomasse vegetali ed effluenti zootecnici), chiedendone l'annullamento perché illegittimo, oltre al risarcimento dei danni patiti e patiendi.

1.2. Assume parte ricorrente la insussistenza delle ragioni giuridico-fattuali addotte a fondamento del diniego di autorizzazione unica, nonché la mancata valutazione da parte della conferenza di servizi delle osservazioni esposte nella memoria procedimentale presentata dall'interessata in relazione al cd. preavviso di rigetto inviatogli, ai sensi dell'articolo 10-bis legge 241/1990, dalla Amministrazione procedente.

Questi in sintesi le doglianze dedotte avverso l'atto gravato:

— è illegittimo il diniego, laddove, anziché confutare puntualmente le ragioni esposte dalla società richiedente nella propria memoria procedimentale, si limita a ripetere pedissequamente e acriticamente le motivazioni già esposte nella comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento della domanda;

— è illegittimo il diniego, laddove si fonda sulla asserita violazione del Dpgr 108/2010, perché, da un lato, mai durante l'istruttoria era stato richiesto di produrre gli atti di assenso delle aziende che avrebbero conferito gli effluenti nell'autorizzando impianto, bensì esclusivamente il bacino di provenienza del materiale e l'elenco nominativo delle aziende medesime (così come puntualmente effettuato), e, dall'altro lato, il limite di 170 kg/ha opera con riguardo al solo azoto di origine zootecnica e non anche a quello di derivazione vegetale (quale sarebbe in parte quello prodotto dall'impianto per cui è causa);

— è illegittimo il diniego, laddove si fonda su una asserita carenza documentale, stante la genericità e l'apoditticità del rilievo, così come puntualmente controdedotto dalla richiedente in sede di memoria procedimentale;

— è illegittimo il diniego, laddove si fonda sulla asserita non conformità alla disciplina urbanistica del Comune di Gonars, ben potendo gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili essere insediati anche in zona agricola, senza necessità di una variante alla strumentazione pianificatoria, giusta quanto dispongono l'articolo 36, comma 1, Lr Fvg 16/2008 e l'articolo 12, comma 7, Dlgs 387/2003.

1.3. Quanto alla pretesa risarcitoria, parte ricorrente quantifica prudenzialmente il danno nella somma di €uro 7.350.000,00, comprensivo sia delle spese sostenute, che del mancato guadagno che avrebbe percepito ove il procedimento autorizzatorio si fosse positivamente concluso entro il termine ordinario del settembre 2011. La domanda è stata, peraltro, rinunciata dalla società C. B. S.a.r.l. in corso di causa.

1.4. La difesa di parte ricorrente ha poi ulteriormente argomentato le proprie tesi negli scritti difensivi successivamente depositati, prendendo, altresì, posizione sul rilevo d'ufficio, effettuato da questo Tribunale ai sensi dell'articolo 73, comma 3, Cpa, e di cui si darà conto nel prosieguo.

2.1. Si è costituito in giudizio il Comune di Gonars, dapprima con costituzione formale e successivamente con memoria difensiva, contestando la prospettazione avversaria e concludendo per la reiezione del gravame.

2.2. Il patrocinio dell'Amministrazione comunale ha preliminarmente operato una puntuale ricostruzione delle fasi del complesso procedimento che ha condotto alla determinazione qui impugnata, documentando come la società interessata, a fronte della rilevata incompletezza della domanda di autorizzazione, abbia ottemperato alle reiterate richieste di integrazione da parte delle Autorità riunite in conferenza di servizi in modo assolutamente frammentario, in più momenti, e non sempre completamente. Nel merito, poi, parte resistente ritiene che l'atto impugnato sia esente dai vizi prospettati dalla controparte, insistendo per contro sulla fondatezza di tutti i motivi ostativi al rilascio del provvedimento ampliativo in discussione.

3.1. Non si sono costituite in giudizio gli altri soggetti, in epigrafe compitamente indicati, cui pure il contraddittorio è stato esteso.

3.2. All'udienza del 2 dicembre 2015 il Collegio ha prospettato una possibile causa di inammissibilità del ricorso, in ragione della mancata specifica contestazione di uno degli autonomi motivi sui quali si fonda il diniego di autorizzazione unica: la causa è stata, pertanto, rinviata per consentire alla ricorrente di controdedurre.

3.3. All'udienza del 13 gennaio 2016 la causa è stata trattenuta in decisione.

 

Diritto

1.1. Viene all'esame di questo Tribunale l'atto, in epigrafe compiutamente indicato, con il quale, all'esito di conferenza di servizi, il Comune di Gonars, quale Autorità procedente, ha respinto la domanda presentata dalla società C. B. S.a.r.l. per la costruzione e l'esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

1.2. Il diniego è così testualmente motivato:

(I) "La Conferenza […] ha valutato l'istanza sulla base di quanto inviato dalla ditta nelle numerose integrazioni e rilevando che, nonostante ciò, la documentazione risultava ancora incompleta, oltre che di difficile lettura per la frammentazione e incoerenza di alcune parti, tanto da incidere negativamente sull'esito conclusivo dell'istanza";

(II) "mancato rispetto del Dprg n. 108/2010 ed elementi di precisazione sull'acquisizione degli approvvigionamenti degli effluenti zootecnici e sullo smaltimento dei digestati", con la precisazione che, pur avendo la società richiedente dichiarato la propria disponibilità ad ampliare la superficie agricola destinata allo smaltimento del digestato, non è mai stata provata documentalmente, né in sede di conferenza di servizi, né successivamente tale disponibilità;

(III) "ulteriori carenze documentali derivanti direttamente dalle norme vigenti, in particolare il Dm 10 settembre 2010, per quanto attiene:

a) ai contenuti del progetto per la dismissione;

b) le compensazioni ambientali;

c) la descrizione dei flussi di traffico;

d) l'adeguamento della viabilità;

e) ai contenuti di approvvigionamento e smaltimento dei prodotti dell'impianto;

f) i possibili impatti negativi sul territorio conseguenti all'attività";

(IV) "[…] si ritiene che il Prgc Comunale vigente non consenta l'insediabilità dell'impianto in zona agricola, tra le attività attualmente ammesse", anche se poi – per stessa ammissione del Comune – la carenza degli elaborati di Variante urbanistica di per sé sola non giustificherebbe il diniego di autorizzazione.

2.1. La società C. B. S.a.r.l. ha dedotto specifiche censure avverso i motivi di diniego sub II, III, IV (rispettivamente motivi di impugnazione due, tre e quattro): nessuna doglianza è avanzata avverso il motivo di diniego sub I.

La difesa di parte ricorrente sostiene che quello sub I non configuri un autonomo motivo di diniego di rilascio dell'autorizzazione unica, ma sarebbe 'assorbito' nei rilievi sostanziali sub II, III e IV; e che comunque la frammentarietà e l'incoerenza della documentazione allegata alla domanda di autorizzazione sarebbe superata dall'esame nel merito della stessa.

2.2. Il Collegio non ritiene condivisibile questa lettura dell'atto impugnato: la difficoltà di valutare un progetto stravolto nella sua unitarietà e coerenza dalle reiterate e discontinue integrazioni emerge con chiarezza dal verbale conclusivo della Conferenza di servizi, che all'unanimità (contrariamente da quanto prospettato da parte ricorrente) ha espresso parere negativo sull'istanza della società C. B. S.a.r.l., affermando – tra l'altro – che "la somma delle prescrizioni formulate dai singoli Enti, che comportano modifiche al progetto unitario con ripercussioni anche su Enti terzi, e la frammentazione della documentazione trasmessa non consentono una lettura coerente e complessiva dell'intervento proposto".

2.3. Nondimeno, stante l'infondatezza nel merito del ricorso, questo Giudice ritiene di prescindere dai prospettati profili di inammissibilità.

3.1. Invero, la difesa di parte ricorrente non riesce a superare il motivo di diniego di autorizzazione unica che fa propri i rilievi critici svolti dall'Arpa in punto di inosservanza delle prescrizioni di cui al Dprg n. 108/2010 e in punto di mancata precisazione delle fonti di approvvigionamento dei materiali impiegati nella produzione di energia elettrica e delle modalità di smaltimento dei residui (cfr., motivo di diniego trascritto sub II).

3.2.1. Quanto al primo aspetto, è ben vero che il precitato decreto presidenziale, recante il Programma di azione della Regione per la tutela ed il risanamento delle acque dall'inquinamento causato dai nitrati di origine agricola, all'articolo 10 pone il limite di 170 kg/ha per l'azoto proveniente dagli effluenti degli allevamenti, e tuttavia non per questo se ne può trarre la conseguenza – prospettata dalla deducente – dell'inesistenza di qualsivoglia limite per l'azoto di altra provenienza.

Innanzitutto, siffatta conclusione si pone in antitesi con le finalità perseguite dal citato Regolamento, così come spiegato nelle premesse e all'articolo 1, ovverosia la tutela della qualità delle acque: di tal ché se è inquinante l'azoto di origine animale, non si vede ragione perché non lo sia anche quello di origine vegetale. E, d'altro canto, la norma precauzionale sarebbe facilmente aggirabile se fosse sufficiente combinare insieme materiali di provenienza eterogenea per poter superare il limite dei 170 kg/ha.

3.2.2. In secondo luogo, come riportato nella nota dell'Arpa del 28 giugno 2011 (e non contestato dalla proponente), dall'esame del progetto presentato dalla società C. B. S.a.r.l., tenuto conto del contenuto dei residui da smaltire e dell'estensione delle aree sulle quali effettuare lo spandimento, risulta che l'immissione nel suolo dell'azoto, considerando assieme sia il materiale di origine animale sia quello di origine vegetale, si attesta su di un valore di oltre tre volte superiore a quello regolamentare: 538 Kg/ha invece di 170 kg/ha.

Sicché, l'incontestato sforamento del limite rende perfettamente legittima la decisione dell'Arpa prima, della conferenza di servizi poi e del Comune di Gonars infine di ritenere il progetto de quo non assentibile.

3.3.1. Quanto al profilo della incompletezza della documentazione allegata alla domanda di autorizzazione, è documentalmente smentita la tesi della ricorrente per cui quella documentazione non fosse mai stata chiesta in fase istruttoria, ma solamente in sede di diniego.

Risultano in atti ben tre note dell'Arpa che esplicitavano, in considerazione della proliferazione nell'area del medio e basso Friuli di impianti di produzione di energia da biogas, analoghi a quello progettato dalla società C. B. S.a.r.l., la necessità che venisse specificato il bacino di provenienza delle materie prime di origine colturale e dei reflui zootecnici, e il bacino di collocazione del digestato destinato all'utilizzo agronomico.

In particolare, la nota del 28 giugno 2011 evidenziava, tra le altre cose, come non fossero nemmeno stati indicati i nominativi di tutte le aziende che avrebbero fornito gli effluenti zootecnici, che di quelle nominativamente indicate mancava la prova documentale del consenso: tali criticità erano poi ribadite dall'Arpa nella seduta conclusiva della conferenza di servizi e nella nota di esame della memoria procedimentale presentata dalla richiedente.

3.3.2. Ulteriormente, va rilevato come parte ricorrente non abbia mai contestato nel merito la richiesta da integrazione documentale, non abbia mai opposto la inutilità della documentazione supplementare. Anzi, in sede di memoria procedimentale a seguito del preavviso di rigetto, la società proponente dichiarava testualmente che "nulla ostava, né osta alla ditta a trasmettere detti atti di consenso, se richiesti".

Il punto è che allo stato la domanda presentata dalla società C. B. S.a.r.l. è ancora carente dei suvvisti documenti, sebbene l'interessata avrebbe potuto procedere all'integrazione prima dell'adozione del provvedimento conclusivo di diniego, atteso che 'nulla ostava' all'adempimento dell'incombente.

Se ne deve concludere che legittimamente l'Autorità procedente ha respinto la domanda di autorizzazione unica.

4.1. La accertata legittimità di almeno una delle ragioni giuridico-fattuali che in modo autonomo e indipendente, e quindi anche in assenza delle altre indicate nella motivazione del provvedimento in esame, sostengono il diniego qui impugnato, consente a questo Giudice di dichiarare assorbiti gli altri motivi di impugnazione, posto che dal loro accoglimento non potrebbe derivare alcuna utilità a parte ricorrente (cfr.,Tar Friuli Venezia Giulia, sentenza n. 473/2015).

4.2. Detta conclusione si estende anche al primo motivo di impugnazione, concernente la asserita mancata valutazione degli apporti procedimentali forniti dall'interessata in sede di memoria procedimentale. Fermo restando che in atti è documentato come l'Arpa abbia esaminato la memoria della società C. B. S.a.r.l., respingendone per quanto di propria competenza le tesi ivi sviluppate, in ogni caso resta la carenza documentale che – come detto – non avrebbe potuto condurre ad un esito differente del procedimento.

5. In conclusione il ricorso è respinto perché infondato; le spese seguono la soccombenza e sono liquidate come in dispositivo.

 

PQM

 

Il Tribunale amministrativo regionale per il Friuli Venezia Giulia (Sezione Prima), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo respinge.

Condanna la società ricorrente a rifondere al Comune resistente le spese di giudizio, che liquida nella somma complessiva di €uro 3.000,00, oltre agli accessori di legge.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità amministrativa.

Così deciso in Trieste nella camera di consiglio del giorno 13 gennaio 2016 con l'intervento dei magistrati:

(omissis)

Depositata in segreteria il 15 febbraio 2016

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