A cura di Alessandro Geremei
Lo strumento dell'Osservatorio di normativa ambientale per tenere sotto controllo le scadenze ambientali: - permette la consultazione dei termini finali relativi ai successivi 12 mesi rispetto alla propria collocazione temporale (*); - segnala come "new" le scadenze pubblicate negli ultimi 20 giorni ed ancora non consultate dall'Utente; - consente di abilitare nella Sezione “Il Mio Osservatorio” un Calendario personalizzato che restituisce in un intuitivo contesto grafico le sole scadenze memorizzate dall’Utente con un semplice click. |
Emergenza COVID-19 e Scadenze termini ambientaliLa legislazione d’emergenza adottata per fronteggiare le conseguenze da pandemia da coronavirus ha previsto il differimento anche dei termini finali entro cui adempiere agli obblighi ambientali.
Alcune di tali proroghe sono state dettate in modo specifico per singoli adempimenti (e come tali già redazionalmente contemplate dalle singole voci del presente Scadenzario, es. MUD), altre sono state invece dettate in termini generali (e, a differenza delle prime, non sono state integrate redazionalmente nelle singole voci del presente Scadenzario).
Le proroghe in termini generali sono previste dal Dl 18/2020 (cd. “Cura Italia”), convertito con modificazioni dalla legge 27/2010 il quale ha stabilito in termini generali:
1) una proroga per le autorizzazioni ambientali in scadenza: tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, che scadono tra il 31 gennaio e il 31 luglio 2020, sono validi fino al 90° giorno successivo alla cessazione dello stato di emergenza. La norma si applica alle autorizzazioni paesaggistiche e alle autorizzazioni ambientali comunque denominate.
2) un regime di sospensione del computo dei termini per la conclusione dei procedimenti amministrativi, d'ufficio e a istanza di parte, dal 23 febbraio al 15 maggio 2020 (termine prorogato di un mese dal Dl 23/2020), applicabile anche agli atti per i quali è previsto un "silenzio significativo" della P.a. --- Il quadro normativo in materia di emergenza "COVID-19" è in costante mutazione ed incide sui termini degli adempimenti. Per essere prontamente informati sulle ultime novità si invita alla consultazione anche dell'approfondimento: Pandemia Coronavirus, le disposizioni nazionali di interesse ambientale. |
ULTIME NOVITÀ
● 12/04/2020: scadenza termine per pubblicazione in rete dei dati sulla qualità dell'aria e di altre forme di inquinamento.
● 19/06/2020: scadenza termine per trasmissione domande di importazione/produzione sostanze lesive dell'ozono nel 2021.
● 30/06/2020: scadenza termine (prorogato) per la presentazione del modello unico di dichiarazione ambientale (Mud).
● 30/06/2020: scadenza termine per informatizzazione depositi fiscali sulla gestione della benzina e del gasolio usato come carburante.
● 23/10/2020: scadenza termine per presentazione della comunicazione di adeguamento normativo alle nuove regole stabilite dal Dm 182/2019 in materia di pneumatici fuori uso (Pfu).
● 31/12/2020: scadenza termine per invio della Scia parziale ai fini dell'adeguamento alla normativa antincendio delle attività ricettive con più di 25 posti letto ubicati in territori colpiti da eventi meteorologici e sismici.
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(*) Nota sui termini finali delle scadenze: lo strumento riporta le scadenze formalmente previste dalla disposizioni normative richiamate. A tal proposito, si ricorda che l'articolo 155 (Computo dei termini) del C.p.c. stabilisce che "Se il giorno di scadenza è festivo, la scadenza è prorogata di diritto al primo giorno seguente non festivo". Tale norma è richiamata anche dall'articolo 1187 (Computo del termine) del C.c. il quale stabilisce che "La disposizione relativa alla proroga del termine che scade in giorno festivo si osserva se non vi sono usi diversi". In base all'articolo 7, comma 1, lettera h) del Dl 13 maggio 2011, n. 70, inoltre, "i versamenti e gli adempimenti, anche se solo telematici, previsti da norme riguardanti l’Amministrazione economico-finanziaria che scadono il sabato o in un giorno festivo sono sempre rinviati al primo giorno lavorativo successivo".