Energia

Giurisprudenza

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Sentenza Consiglio di Stato 3 giugno 2015, n. 2728

Energia - Impianto a biogas - Autorizzazione - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Realizzazione di impianto di teleriscaldamento - Natura - Misura di compensazione patrimoniale in favore della Regione o Provincia - Esclusione

Parole chiave Parole chiave: Energie rinnovabili | Energia | Biogas / Biometano | Autorizzazioni | Biomasse / Biocombustibili | Biomasse / Biocombustibili | Autorizzazioni | Biogas / Biometano | Energie rinnovabili | Procedure semplificate | Procedure semplificate

La presente pronuncia è correlata ai seguenti provvedimenti

Altre pronunce sullo stesso argomento

  • Sentenza Tar Puglia 14 maggio 2020, n. 672

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Caratteristiche - Opere di pubblica utilità indifferibili e urgenti - Condizioni - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Ottenimento dell'autorizzazione unica - Necessità - Sussistenza - Carattere indifferibile e urgente di per sé - Esclusione - Contrasto con le esigenze costituzionali di tutela dell'ambiente e del paesaggio - Sussistenza

  • Sentenza Tar Sardegna 26 febbraio 2020, n. 118

    Energia - Autorizzazione impianto a biomassa - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Rilascio - Condizioni - Dimostrazione tramite titolo giuridico di natura reale o personale di avere la disponibilità del terreno ove realizzare l’impianto - Necessità - Convenzione con il Comune non perfezionata od oggetto di decadenza - Effetti - Mancanza del requisito della disponibilità del terreno - Sussistenza - Conseguenze - Rigetto dell’istanza di autorizzazione - Legittimità - Sussistenza

     

  • Sentenza Consiglio di Stato 15 gennaio 2020, n. 377

    Energia - Autorizzazione impianti a fonti rinnovabili - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Rilascio di autorizzazione in zona non destinata alla localizzazione di impianti industriali - Conseguenze - Variazione della destinazione urbanistica e conformità alle destinazioni urbanistiche dell'impianto - Sussistenza - Parere negativo del Comune - Rilevanza - Insussistenza

  • Sentenza Tar Lazio 28 ottobre 2019, n. 12353

    Energia - Impianti per la produzione di energia a fonti rinnovabili - Impianto a biogas da discarica - Richiesta della qualifica Iafr (impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili) al fine dell'ottenimento degli incentivi - Possesso dell'autorizzazione unica ai sensi dell'articolo 12, Dlgs 387/2003 - Necessità - Sussistenza - Coincidenza tra titolare dell'autorizzazione unica e richiedente l'incentivo - Necessità - Sussistenza

  • Sentenza Corte Costituzionale 26 luglio 2018, n. 177

    Energia – Fonti alternative – Impianti eolici – Campania - Autorizzazioni impianti di produzione da energia eolica – Moratoria – Articolo 15, comma 3, legge regionale n. 6 del 2016 – Contrasto con la tempistica accelerata ex art. 12, comma 4, Dlgs. n. 387 del 2003 – Violazione articoli 41, 97 e 117  Costituzione – Illegittimità

  • Sentenza Corte di Cassazione 12 gennaio 2018, n. 888

    Via - Energia - Impianto fotovoltaico - Autorizzazione - Dlgs 387/2003 - Valutazione di impatto ambientale - Impianto superiore a 1 MW - Necessità - Frazionamento dell'impianto - Intento elusivo della normativa autorizzatoria - Sussistenza - Realizzazione senza autorizzazione - Integrazione del reato ex articolo 44, comma 1, lettera b), Dpr 380/2001 - Sussistenza

  • Sentenza Consiglio di Stato 3 gennaio 2018, n. 28

    Energie rinnovabili - Impianto eolico - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003, articolo 12 - Procedimento - Conferenza dei servizi - Dissenso "ambientale" - Superamento - Articolo 14-quater, legge 241/1990 -Deliberazione del Consiglio dei Ministri - Rilascio dell'autorizzazione da parte della Regione - Conseguenze - Nullità - Carenza di potere - Sussistenza

  • Sentenza Consiglio di Stato 11 novembre 2016 n. 4676

    Energia - Autorizzazione impianti a fonti rinnovabili - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Conferenza dei servizi - Rilascio titolo autorizzatorio - Successivo provvedimento di dichiarazione di interesse pubblico dell'area interessata dall'impianto - Blocco attività autorizzata - Illegittimità - Sussistenza

  • Sentenza Consiglio di Stato 28 ottobre 2016, n. 4538

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione unica - Articolo 12, comma 4-bis Dlgs 387/2003 - Disponibilità dell'area dove realizzare l'impianto - Conseguimento anche in corso del procedimento autorizzatorio - Possibilità - Solo per impianti a biomassa in zona agricola - Articolo 65, comma 5, Dl 1/2012

  • Sentenza Consiglio di Stato 11 luglio 2016, n. 3081

    Energia - Autorizzazione unica - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Impianti a fonti rinnovabili - Procedimento per valutare se sottoporre l'impianto a verifica di assoggettabilità a Via - Articolo 20, Dlgs 152/2006 - Condizioni - Rispetto da parte dell'Autorità competente dei tempi del procedimento - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 5 maggio 2016, n. 1790

    Energie rinnovabili - Impianto a biomassa - Utilizzo di feci e liquami bovini - Autorizzazione unica alla realizzazione dell'impianto ex Dlgs 387/2003 - Verifica compatibilità con normativa sui rifiuti - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 21 aprile 2016, n. 1589

    Energia - Autorizzazione unica - Impianto eolico - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Valutazione di impatto ambientale - Parere di Via - Espressione nell'ambito della conferenza dei servizi - Necessità - Condizioni - Via negativa - Preclusione assoluta all'autorizzazione unica - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 31 marzo 2016, n. 1274

    Energia - Impianto a biomassa - Autorizzazione unica - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Localizzazione in area agricola - Possibilità automatica - Esclusione - Valutazione discrezionale rimessa all'Amministrazione - Sussistenza - Via - Procedimento - Autonomia rispetto al procedimento di autorizzazione unica

  • Sentenza Consiglio di Stato 23 marzo 2016, n. 1201

    Territorio - Beni paesaggistici - Impianto a fonti rinnovabili - Autorizzazione paesaggistica - Diniego - Ragioni - Motivazione - Generica minore fruibilità del paesaggio - Insufficienza

  • Sentenza Tar Friuli Venezia Giulia 15 febbraio 2016, n. 45

    Tutela delle acque - Autorizzazione per costruzione impianto a biogas - Articolo 12, comma 7, Dlgs 387/2003 - Smaltimento dei residui contenenti nitrati -  In caso di superamento limiti di legge - Diniego - Legittimità

  • Sentenza Tribunale superiore acque pubbliche 2 febbraio 2016, n. 23/16

    Energia - Impianti idroelettrici - Autorizzazione - Rapporti con il Comune - Previsione di canoni annui in percentuale sui ricavi dell’attività - Natura - Royalties - Illegittimità - Sussistenza

  • Sentenza Consiglio di Stato 3 novembre 2015, n. 5001

    Energia - Impianto eolico - Autorizzazione - Parere della Soprintendenza - Diniego automatico - Ragioni - Presenza di altri impianti nella stessa area - Legittimità - Esclusione - Congrua motivazione - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 13 ottobre 2015, n. 4712

    Via - Articolo 20, Dlgs 152/2006 - Realizzazione di un parco eolico - Procedimento - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Conclusione - Applicabilità del silenzio-assenso - Esclusione - Norma regionale che lo prevede - Disapplicazione - Legittimità - Sussistenza

  • Sentenza Consiglio di Stato 1° luglio 2015, n. 3252

    Energia - Impianti eolici offshore - Autorizzazione - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Competenza statale - Sussiste - Distanza dalla terraferma ai fini dell'attribuzione della competenza tra Stato e Regione - Irrilevanza

  • Sentenza Consiglio di Stato 27 aprile 2014, n. 2071

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione - Denuncia di inizio attività - Illegittimità - Motivi - Mancanza dell'autorizzazione paesaggistica - Sussistenza - Opera indifferibile e urgente - Esclusione - Condizione prevista solo per impianti dotati di autorizzazione unica

  • Sentenza Corte di Cassazione 21 aprile 2015, n. 16624

    Energia - Impianti eolici - Realizzazione in area già bruciata da incendi - Condizioni - Limiti - Autorizzazione - Frazionamento fraudolento degli impianti per accedere al titolo autorizzatorio semplificato - Realizzazione abusiva - Articolo 44, Dpr 380/2001 - Sequestro preventivo - Condizioni - Sussistenza

  • Sentenza Consiglio di Stato 22 gennaio 2015, n. 236

    Energia - Impianto eolico - Inclusione nel progetto in area idonea - Effetti - Automatica idoneità alla realizzazione - Esclusione - Giudizio di valutazione di impatto ambientale - Necessaria valutazione positiva per effetto dell'idoneità dell'area alla realizzazione degli impianti - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 23 ottobre 2014, n. 5249

    Energia - Realizzazione impianti a fonti rinnovabili - Linee guida nazionali - Carattere sussidiario rispetto alle Linee guida regionali - Sussiste - Autorizzazione unica - Disciplina - Applicazione nuove norme regionali alle domande ancora in corso - Legittimità

  • Sentenza Consiglio di Stato 14 ottobre 2014, n. 5092

    Valutazione di impatto ambientale - Energia - Impianti eolici - Verifica di assoggettamento a Via -Valutazione impatti cumulativi degli impianti - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 13 ottobre 2014, n. 5050

    Energia - Impianto eolico - Autorizzazione - Presentazione della domanda - Valutazione - In ordine cronologico - Secondo data di protocollazione della domanda - Nozione di variante - Riferimento al Dpr 380/2001 - Erroneità

  • Sentenza Consiglio di Stato 22 settembre 2014, n. 4775

    Energia - Impianti eolici - Comparazione tra tutela paesaggistica e sviluppo delle energie rinnovabili - Sindacato del Giudice su atto amministrativo - Oggetto - Eccesso di potere - Travisamento dei fatti  - Possibilità

  • Sentenza Consiglio di Stato 22 settembre 2014, n. 4727

    Energia - Impianto a biogas - Valutazione di impatto ambientale - Sottoposizione a Via - Esclusione - Basata esclusivamente sulla soglia di potenza dell'impianto - Illegittimità

  • Sentenza Consiglio di Stato 9 settembre 2014, n. 4566

    Energia – Impianti eolici – Regione – Assoggettamento "automatico" a Via – Illegittimità – Sussiste – Screening ambientale – Articolo 20, Dlgs 152/2006 - Su progetto definitivo – Esclusione – Autorizzazione unica – Dlgs 387/2003 – Rispetto termini procedimento - Necessità

  • Sentenza Corte Costituzionale 16 luglio 2014, n. 199

    Appalti - Servizi locali di rilevanza economica - Affidamento diretto - A società pubblico-privata - Legge regionale - Limiti - Condizioni - Impianti eolici - Individuazione regionale aree idonee con esclusione di tutte le altre - Illegittimità costituzionale - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 14 luglio 2014, n. 3645

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003 -Valutazione compatibilità paesaggistico-ambientale - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 7 luglio 2014, n. 3436

    Energia - Acque - Impianto idroelettrico - Autorizzazione unica - Controversie - Giurisdizione - Tribunale Superiore delle Acque - Sussistenza

  • Sentenza Corte Costituzionale 2 luglio 2014, n. 189

    Energie rinnovabili - Autorizzazione unica impianti - Dlgs 387/2013 - Procedimento - Legge regionale - Introduzione parere obbligatorio di un Comitato tecnico - Aggravamento del procedimento - Contrasto con principi fondamentali statali in materia - Illegittimità costituzionale

  • Sentenza Consiglio di Stato 12 giugno 2014, n. 2999

    Energie rinnovabili - Impianto eolico - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003 - Conferenza dei servizi - Procedimento - Dissenso Soprintendenza - Superamento - Intervento del Consiglio dei Ministri - Legittimità

  • Sentenza Corte Costituzionale 11 giugno 2014, n. 166

    Energia - Impianti a biomassa in area agricola - Autorizzazione - Condizioni - Legge regionale - Uso di biomassa da "filiera corta" - Travalicazione principi nazionali - Dlgs 387/2003, articolo 12 - Sussiste - Illegittimità costituzionale

  • Sentenza Consiglio di Stato 27 maggio 2014, n. 2699

    Energia - Impianto di cogenerazione a biomassa - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003 - Opera "connessa" - Nozione - Serra che riceve calore dall'impianto - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 28 aprile 2014, n. 2184

    Impianto eolico - Realizzazione - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003 -Procedimento - Termine di conclusione - Natura - Perentorio - Ritardo della P.a. nella conclusione del procedimento - Illegittimità - Successivo diniego autorizzazione -Effetti sulla illegittimità del ritardo - Irrilevanza

  • Sentenza Consiglio di Stato 16 aprile 2014, n. 1914

    Energia - Impianto eolico - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003 - Condizioni -Acquisizione decreto sospensione usi civici - Mancanza - Conseguenze - Diniego svincolo usi civili - Legittimità - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 31 marzo 2014, n. 1541

    Energie rinnovabili - Impianto a biomassa di produzione di energia da rifiuto -Autorizzazione - Procedimento unico ex Dlgs 387/2003 - Legittimità - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 13 marzo 2014, n. 1217

    Energie rinnovabili - Impianti eolici - Autorizzazione unica ex Dlgs 387/2003 - Valutazione di impatto ambientale - Contenuti - Stima previsionale dell'impatto acustico - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 13 marzo 2014, n. 1179

    Energie rinnovabili - Autorizzazioni - Impianto a cogenerazione - Delibera 42/02 Autorità per l'energia - Prescrizioni - Rilevanza ai fini della costruzione e dell'esercizio di impianti a fonti rinnovabili - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 10 marzo 2014, n. 1144

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione unica (Dlgs 387/2003) - Procedimento - Conferenza dei servizi - Dissenso motivato Ente a tutela dell'ambiente - Superamento - Rispetto procedure ex legge 241/1990 - Necessità

  • Sentenza Corte Costituzionale 30 gennaio 2014, n. 13

    Energie rinnovabili - Impianti eolici - Autorizzazioni - Linee guida regionali - Imposizione di distanze minime tra gli impianti - Contrasto con principio nazionale di massima diffusione delle rinnovabili - Sussistenza - Illegittimità costituzionale

  • Sentenza Corte Costituzionale 17 dicembre 2013, n. 307

    Energia - Regione Puglia - Impianti idroelettrici - Impianti di potenza fino a 1 MW - Autorizzazione - Sottoposizione a procedura abilitativa semplificata (Pas) - Contrasto con il Dlgs 152/2006 che prevede la Via per impianti sopra 100 kW - Illegittimità costituzionale - Non sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 12 novembre 2013, n. 5417

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003 - Domanda - Documentazione da allegare - Linee guida regionali - Carenza di documentazione - Incompleta integrazione - Conseguenze - Automatica caducazione della domanda - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 4 novembre 2013, n. 5291

    Energie rinnovabili - Eolico - Installazione - Divieti assoluti - Zone di traffico aeroportuale - Poteri dell'Ente nazionale aviazione civile (Enac) - Vincoli a tutela del traffico aereo - Sussistono

  • Sentenza Consiglio di Stato 29 settembre 2013, n. 4755

    Energia - Impianto fotovoltaico - Realizzazione in area agricola - Ammissibilità - ussiste - Attuazione del principio europeo di sviluppo delle rinnovabili - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 9 settembre 2013, n. 4473

    Energia - Autorizzazione impianti fonti rinnovabili (articolo 12, Dlgs 387/2003) - Termine conclusione procedimento - Natura - Perentorietà - Obbligo della P.a. di concludere il procedimento - Sussiste

  • Sentenza Corte di Cassazione 19 giugno 2013, n. 26636

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  • Sentenza Corte Costituzionale 31 maggio 2013, n. 114

    Energia - Idroelettrico - Normativa provinciale - Realizzazione impianti fino a 3 MW - Pubblica utilità dell'opera - Esclusione - Contrasto con la disciplina statale (Dlgs 387/2003) - Non sussiste - Competenza legislativa provinciale in materia di pubblica utilità

  • Sentenza Corte di Cassazione 13 maggio 2013, n. 20403

    Energia - Impianti fotovoltaici - Costruzione in assenza del titolo autorizzatorio (Dlgs 387/2003, articolo 44 Dpr 380/2001) - Sequestro - Esigenze cautelari anche dopo la realizzazione dell'impianto - Sussistono

  • Sentenza Corte Costituzionale 3 maggio 2013, n. 80

    Energie rinnovabili - Linee guida 2009 autorizzazione impianti Fer Regione Sicilia approvate con regolamento - Successiva legge regionale - Rinvio alle Linee guida - Conseguenze - "Legificazione" delle Linee guida - Non sussiste - Assenza della volontà del Legislatore di conferire rango di norma primaria al regolamento regionale

  • Sentenza Consiglio di Stato 24 gennaio 2013 n. 434

    Energia - Impianto fotovoltaico - Autorizzazione - Conferenza dei servizi -Espressione del dissenso - Modalità - Congrua motivazione - Necessità del titolo di proprietà dell'area ove realizzare le opere connesse (articolo 12, comma 4-bis, Dlgs 387/2003) - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 15 gennaio 2013, n. 220

    Energie rinnovabili - Impianto eolico - Autorizzazione unica - Conferenza dei servizi - Dissenso Amministrazione locale preposta alla tutela ambientale e paesaggistica - Superamento - Deliberazione del Consiglio dei Ministri - Conferma del dissenso - Motivazione particolare - Necessità - Esclusione

  • Sentenza Corte di Cassazione 10 gennaio 2013, n. 1260

    Energie rinnovabili - Impianto fotovoltaico - Autorizzazione unica - Assenza del titolo - Sanzioni - Esercizio abusivo dell'impianto - Applicabilità delle sanzioni - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 23 novembre 2012, n. 5895

    Impianti eolici - Autorizzazione unica (AU) - Termine conclusione procedimento - Natura - Perentoria - Via - Natura - Endoprocedimento all'interno dell'AU - Inerzia Autorità competente in materia di Via - Esercizio poteri sostitutivi Autorità competente per l'AU

  • Sentenza Consiglio di Stato 23 ottobre 2012, n. 5413

    Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione unica ex Dlgs 387/2003 - Termine di conclusione del procedimento - Natura - Perentorietà

  • Sentenza Corte Costituzionale 11 ottobre 2012, n. 224

    Energia - Impianti eolici - Legge regionale - Individuazione aree idonee agli impianti - Implicita esclusione di tutte le restanti aree - Ribaltamento principio generale in materia di energia di individuazione aree non idonee - Illegittimità costituzionale

  • Sentenza Consiglio di Stato 20 settembre 2012, n. 4997

    Energie rinnovabili - Impianti eolici - Autorizzazione paesaggistica - Rilascio -Annullamento ex articolo 159, Dlgs 42/2004  - Tardività - Conseguenze - llegittimità - Annullamento d'ufficio ex legge 241/1990 - Rispetto principi generali procedimento amministrativo - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 10 settembre 2012, n. 4780

    Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione - Linee guida nazionali (Dm 10 settembre 2010) - Applicazione - Esclusione - Vigenza della disciplina precedente - Impianti già completi dei pareri ambientali alla data del 1° gennaio 2011

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    Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione - Diniego regionale - Motivi - Superamento potenza massima autorizzabile in Regione - Contrasto con normativa comunitaria di sviluppo delle rinnovabili - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 1° agosto 2012, n. 4400

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  • Sentenza Consiglio di Stato 17 aprile 2012, n. 3039

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  • Sentenza Corte Costituzionale 23 novembre 2011, n. 310

    Impianti a fonti rinnovabili - Procedimenti autorizzatori - Norme regionali recanti misure preferenziali in favore degli enti pubblici - Illegittimità costituzionale

  • Sentenza Corte Costituzionale 11 novembre 2011, n. 308

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  • Sentenza Consiglio di Stato 25 luglio 2011, n. 4454

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  • Sentenza Consiglio di Stato 5 luglio 2011, n. 4037

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  • Sentenza Corte Costituzionale 15 giugno 2011, n. 192

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  • Sentenza Corte Costituzionale 11 febbraio 2011, n. 44

    Acque - Dlgs 152/2006 - Scarichi - Competenza statale - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana 4 novembre 2010, n. 1368

    Energia - Autorizzazione unica ex Dlgs 387/2003 per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili - Superamento dei termini massimi per l'emanazione del provvedimento finale -  Illecito civile della pubblica amministrazione - Risarcimento danni - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 17 giugno 2010, n. 3851

    Autorizzazione unica per la costruzione degli impianti eolici - Sospensione dei lavori non imputabile al soggetto autorizzato - Vincolo paesaggistico sopravvenuto - Non opponibile

  • Sentenza Corte Costituzionale 4 giugno 2010, n. 194

    Energia - Energie rinnovabili - Autorizzazioni - Lr Molise 7 giugno 2009, n. 22, articolo 3, comma 1 - Competenza del Comune per impianti di potenza fino a 1 MW - Illegittimità

  • Sentenza Corte Costituzionale 6 maggio 2010, n. 168

    Energia - Energie rinnovabili - Impianti eolici - Sospensione sine die dei procedimenti di autorizzazione sino all'individuazione, da parte dei Comuni, degli ambiti territoriali nei quali potranno essere realizzati gli impianti medesimi - Illegittimità

  • Sentenza Corte Costituzionale 1° aprile 2010, n. 124

    Energia - Impianti di produzione da fonti rinnovabili - Lr Calabria 42/2008 - Previsione di limiti alla produzione - Contrasto con il protocollo di Kyoto e con la direttva 2001/77/Ce

  • Sentenza Corte Costituzionale 26 marzo 2010, n. 119

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione - Lr Puglia 31/2008 - Illegittimità costituzionale degli articoli 1, 2, commi 1 e 2, 3, 4, 7, comma 1

  • Sentenza Consiglio di Stato 26 febbraio 2010, n. 1139

    Autorizzazione unica per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili - Mancata adozione della pianificazione comunale - Moratoria sulle nuove autorizzazioni - Responsabilità del Comune - Condanna

  • Sentenza Consiglio di Stato 22 febbraio 2010, n. 1020

    Autorizzazione unica per la costruzione di impianti alimentati da fonti rinnovabili - Dissenso delle P.a. coinvolte - Necessità di esprimere il dissenso in sede di Conferenza di servizi - Sussiste

  • Sentenza Corte Costituzionale 6 novembre 2009, n. 282

    Giudizio di legittimità costituzionale in via principale. Energia - Norme della Regione Molise - Disciplina degli insediamenti di impianti eolici e fotovoltaici sul territorio della Regione - Individuazione di aree ritenute non idonee all'installazione

  • Sentenza Consiglio di Stato 11 dicembre 2007, n. 6388

    Permesso di costruire – Installazione, in zona agricola, di un impianto fotovoltaico – Parere favorevole del Comune subordinato all’approvazione di un Piano aziendale da parte dell’Ispettorato Agrario Regionale (IRA) – Lr n. 11/04 – Necessarietà dell’autorizzazione ex Dlgs 387/2003 e della redazione di un Piano aziendale ex articolo 44 Lr 11/2004 – Qualificazione dell’energia da produzione fotovoltaica, effettuata dagli imprenditori agricoli, come connessa all’attività agricola e produttiva di reddito agrario – Illegittimità – Non sussiste – Infondatezza del ricorso – Nullità – Sussiste

  • Sentenza Corte Costituzionale 9 novembre 2006, n. 364

    Impianti di produzione energia eolica - Autorizzazione per costruzione ed esercizio - Legislazione concorrente Stato/Regioni ex articolo 117, comma 3, Costituzione - Principi fondamentali ex Dlgs 387/2003 - Termine massimo di 180 giorni per procedura autorizzatoria - Provvedimento regionale che stabilisce termine superiore - Illegittimità costituzionale - Sussiste


Consiglio di Stato

Sentenza 3 giugno 2015, n. 2728

 

Repubblica italiana

In nome del popolo italiano

 

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

 

ha pronunciato la presente

 

Sentenza

 

sul ricorso numero di registro generale 9679 del 2014, proposto da (omissis) in proprio e nella qualità di titolare dell'omonima impresa individuale agricola, da (omissis), da ing. (omissis) in proprio e nella qualità di legale rappresentante della (A) Srl e da (omissis), tutti rappresentati e difesi dagli avvocati (omissis) e (omissis);

 

contro

il Comune di Zoppola, in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati (omissis) e (omissis);

 

nei confronti di

Società Agricola (B) Srl, in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dall'avvocato Francesco Longo, con domicilio eletto presso lo studio dell'avvocato (omissis);

Società Enel distribuzione Spa;

 

per la riforma

della sentenza del Tar Friuli Venezia Giulia — Sezione I n. 104 del 18 marzo 2014, resa tra le parti, concernente approvazione della convenzione per la fornitura di energia elettrica tramite impianto di biogas — attività di teleriscaldamento

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Zoppola e della Società Agricola (B) Srl;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 3 marzo 2015 il Consigliere (omissis);

Uditi per le parti gli avvocati (omissis), (omissis), (omissis), (omissis) e (omissis);

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

 

Fatto e diritto

1. Il Tribunale amministrativo regionale per il Friuli Venezia Giulia con la sentenza n. 104 del 16 marzo 2014 respingeva, con condanna al pagamento delle spese di giudizio, il ricorso n. 249 del 2013 proposto da (omissis) anche nella qualità di titolare dell'omonima impresa individuale agricola, da (omissis)a, dall'ingegnere (omissis) anche nella qualità di legale rappresentante della (A) Srl e da (omissis).

I suddetti ricorrenti avevano impugnato, chiedendone l'annullamento: a) la deliberazione del Consiglio comunale di Zoppola n. 51 del 19 dicembre 2012, di approvazione della "convenzione con la società agricola (A) Biogas Srl relativa alla disciplina delle modalità di fornitura di energia termica, immediatamente eseguibile"; b) la deliberazione di consiglio comunale n. 17 del 28 aprile 2011, limitatamente al punto 3 del deliberato; c) la deliberazione di consiglio comunale n. 41 del 19 luglio 2010, recante l'introduzione dell'articolo 68 bis alle N.t.a. (norme tecniche di attuazione) del P.r.g. ("impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili (…) nel caso in cui gli impianti prevedano attività di teleriscaldamento tale distanza può essere ridotta a metri 300"); d) l'autorizzazione unica per la costruzione ed esercizio dell'impianto di produzione di energia elettrica alimentato a fonti rinnovabili rilasciata in data 17 agosto 2011.

2. Il Tar con la sentenza n. 104 del 16 marzo 2014 respingeva il gravame, ritenendo determinante la circostanza che il ricorso proposto per l'annullamento dell'autorizzazione unica — che costituiva il necessario antecedente logico – giuridico dal quale dipendeva la decisione della causa – fosse stato definitivamente respinto (era intervenuta, infatti, la sentenza del Consiglio di Stato n. 71 del 2014 che aveva respinto l'appello sulla sentenza del Tar che a sua volta aveva respinto il ricorso n. 538 del 2011 proposto dagli attuali ricorrenti per l'annullamento dell'autorizzazione unica).

Quanto alla questione di illegittimità costituzionale sollevata dai ricorrenti per contrasto dell'articolo 21 della legge regionale n. 24 del 2004 con il Dlgs 387 del 2003, la riteneva irrilevante, evidenziando che si sarebbe dovuta sollevare nel giudizio per l'annullamento dell'autorizzazione unica.

3. (omissis), (omissis), (omissis) e (omissis) nelle rispettive qualità in atti, con ricorso in appello notificato il 31 ottobre 2014, hanno impugnato la sentenza del Tar n. 104 del 2014, chiedendone l'annullamento o la riforma alla stregua dei motivi dedotti in primo grado.

3.1 Assumono gli appellanti che la sentenza del tar sarebbe erronea per omessa pronuncia e rilevano che:

a) non sussiste identità del ricorso n. 249 del 2013 con il giudizio n. 538 del 2011 deciso dal Tar con la sentenza n. 189 del 2012 confermata in appello con la sentenza del Consiglio di Stato n. 71 del 2014, il cui oggetto sarebbe costituito solamente dall'autorizzazione unica e dalle varianti urbanistiche, mentre il ricorso n. 249 del 2013, del cui appello qui si tratta, ha ad oggetto la convenzione per la costruzione e la gestione dell'impianto;

b) non sussiste l'asserita inammissibilità dei motivi di invalidità dell'autorizzazione unica e delle presupposte varianti, perché la lesività dell'autorizzazione si sarebbe concretizzata con la sottoscrizione della convenzione, alla quale, ai sensi dell'articolo 7, sarebbe subordinato l'inizio dell'attività contestata;

c) non vi è rapporto di pregiudizialità tra l'autorizzazione unica e la convenzione, poiché l'approvazione di quest'ultima non potrebbe prescindere da una nuova valutazione dell'interesse pubblico, tanto più perché rimessa alla competenza di altro organo del comune.

Nel merito, gli appellanti deducono:

che i motivi di impugnazione diretti nei riguardi della deliberazione consiliare n. 51 del 2012 e della convenzione sul teleriscaldamento, rubricati ai punti A1, A2, A3, A4 e A5 del ricorso introduttivo sono fondati;

che la realizzazione della rete di teleriscaldamento e la fornitura di energia termica a determinati edifici a condizioni economiche vantaggiose costituirebbe una "misura di compensazione" a favore del Comune per gli effetti negativi che l'impianto provoca all'ambiente e che sarebbe pertanto illegittima alla stregua dell'articolo 12, comma 6 del Dlgs n. 387 del 2003 che stabilisce "l'autorizzazione non può essere subordinata né prevedere misure di compensazione a favore delle Regioni e delle Province";

che il servizio di teleriscaldamento, in quanto servizio pubblico locale, ne imponeva l'affidamento a mezzo gara ad evidenza pubblica e che la tariffa richiesta per il servizio sarebbe sganciata dai criteri stabiliti dall'articolo 117 del Tuel;

che sarebbe stato violato il principio di precauzione in quanto il progetto sarebbe stato approvato senza considerare in alcun modo i rischi alla salute o assumere misure protettive adeguate a contrastare gli effetti dannosi dei residenti.

Da ultimo gli appellanti ripropongono la questione di incostituzionalità dell'articolo 21 della legge regionale n. 24 del 2004 nella parte in cui attribuisce alla competenza del Comune il rilascio dell'autorizzazione unica per contrasto con il regime delle competenze stabilito dal Dlgs n. 387 del 2003.

3.2 Si è costituito in giudizio il Comune di Zoppola che ha evidenziato che i primi cinque motivi dedotti dagli appellanti con il ricorso introduttivo dovrebbero intendersi rinunziati ai sensi dell'articolo 101, comma 2, C.p.a., essendo solamente richiamati nel ricorso di appello e non già espressamente riproposti e comunque ne ha dedotto la infondatezza.

3.3 Si è costituito in giudizio la Società Agricola (A) Biogas Srl che ha eccepito l'inammissibilità dell'appello e ne ha dedotto la infondatezza nel merito.

Le parti hanno depositato memorie difensive e di replica e, alla pubblica udienza del 3 marzo 2015, il giudizio è stato assunto in decisione.

4. Oggetto del giudizio è la deliberazione del Consiglio comunale di Zoppola n. 51 del 2012 relativa all'approvazione della convenzione per la fornitura di energia elettrica derivante da impianto di biogas (unitamente alle deliberazioni consiliari n. 17 del 2011 e n. 41 del 2010) e l'autorizzazione unica del 17 agosto 2011.

5. Va premesso in fatto che, con autorizzazione unica n. 808/15025 del 17 agosto 2011, rilasciata ai sensi dell'articolo 12 del Dlgs n. 387 del 2003 e dell'articolo 21 della legge Regione Friuli Venezia Giulia, la società Agricola (A) Biogas veniva autorizzata alla costruzione e all'esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica alimentato a fonti rinnovabili, ubicato nel Comune di Zoppola, alla via (omissis).

5.1 I ricorrenti, in quanto residenti nella zona o titolari di aziende ubicate in zona, con ricorso al Tar Friuli Venezia Giulia n. 538 del 2011 impugnavano l'autorizzazione unica n. 808 del 2011 e le varianti al Prg adottate e approvate dal Comune di Zoppola per consentire il suddetto insediamento, deducendo la violazione di varie norme di legge nazionali, regionali e direttive comunitarie in materia di impianti di produzione da fonti rinnovabili.

5.2 Il Tar respingeva il ricorso con la sentenza n. 189 del 25 maggio 2012, che veniva impugnata.

In sede di appello i ricorrenti deducevano anche la illegittimità costituzionale dell'articolo 21 della l. regionale n. 24 del 2006, nella parte in cui attribuiva alla competenza dei comuni il rilascio dell'autorizzazione unica per impianti con potenza uguale o superiore a 10 megawatt termici, perché in contrasto con la disciplina dettata dall'articolo 12 del Dlgs n. 387 del 2003 che attribuisce tale competenza alla regione.

5.3 Con la sentenza n. 71 del 2014 il Consiglio di Stato respingeva l'appello, ritenendo infondate le censure dedotte e dichiarando inammissibile la questione di incostituzionalità perché fatta valere per la prima volta in appello, sicché l'eventuale accoglimento della questione da parte della Corte non avrebbe potuto riverberarsi sul processo amministrativo in corso.

5.4 Nelle more del giudizio il Comune di Zoppola adottava la deliberazione consiliare n. 51 del 19 dicembre 2012, con la quale veniva approvata la convenzione recante la regolamentazione dei rapporti con la società Agricola (A) Biogas Srl, comprensiva delle modalità di fornitura dell'energia termica.

In base alla suddetta convenzione la società (A) Biogas avrebbe realizzato una rete di teleriscaldamento nel territorio comunale e fornito l'acqua calda prodotta dall'impianto a condizioni economiche convenienti ad una serie di edifici principalmente pubblici raggiunti con la rete.

5.5 Con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, (omissis), (omissis), (omissis) e (omissis) impugnavano la deliberazione consiliare n. 51 del 2012 ed alcuni atti connessi, deducendo che la deliberazione consiliare, pur essendo espressione di un nuovo e autonomo potere discrezionale rispetto alla delibera di autorizzazione unica, era stata adottata senza una previa valutazione della situazione complessiva e senza alcuna comparazione tra l'interesse pubblico e quello privato. Essi impugnavano anche l'autorizzazione unica e la variante urbanistica, assumendo che la lesività di tali atti fosse divenuta attuale solo con l'approvazione della convenzione.

Il ricorso straordinario veniva trasposto davanti al Tar Friuli Venezia Giulia su opposizione della società Agricola (A) ed iscritto con il n. 249 del 2013 e veniva respinto con la sentenza n. 104 del 2014 qui in esame.

6. Ciò premesso in fatto e, passando all'esame del ricorso di appello, in via preliminare va dato atto:

a) della inammissibilità dei primi cinque motivi dedotti con il ricorso introduttivo, meramente richiamati nell'atto di appello che sul punto testualmente afferma “i motivi di impugnazione diretti nei riguardi della deliberazione consiliare n. 51 del 2012 e della convenzione sul teleriscaldamento contestualmente approvato rubricati ai punti A1, A2, A3, A4 e A5 sono fondati”, non rilevando in alcun modo la circostanza che il Giudice di primo grado non abbia esaminato tali motivi avendo dichiarato il ricorso inammissibile, atteso che l'autonomia dell'atto di appello rispetto a quello di primo grado, comporta che tutti i motivi ai quali non vi sia stata rinuncia debbano essere riprodotti nell'atto di appello, con l'ovvia conseguenza che vanno ritenuti rinunciati i motivi non riproposti;

b) della inammissibilità dell'impugnazione dell'autorizzazione unica e della variante al piano regolatore generale in base al principio del ne bis in idem, atteso che le questioni dedotte sono ripetitive di quelle già esaminate e decise con la sentenza del Tar n. 189 del 25 maggio 2012 confermata in appello con la sentenza n. 71 del 2014.

Di conseguenza sono inammissibili le censure di incompetenza del Comune al rilascio dell'autorizzazione unica, della mancanza dell'autorizzazione del Ministero dello sviluppo economico, della violazione del principio di precauzione che non riguardano la convenzione, ma il rilascio dell'autorizzazione unica.

6.1 Sempre in via preliminare, va dato atto della irrilevanza nel presente giudizio della questione di incostituzionalità dell'articolo 21 della l. regionale n. 24 del 2006 che attribuisce al Comune la competenza in materia di autorizzazione unica per l'esercizio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, atteso che andava proposta in quel giudizio e non già in questo che riguarda la convenzione accessiva all'autorizzazione unica.

7. Quanto alle censure dedotte avverso la convenzione accessiva all'autorizzazione, esse sono inammissibili e infondate.

7.1 Infatti, come correttamente rilevato dal Tar, la convenzione recante la regolamentazione dei rapporti tra l'amministrazione comunale e la società Agricola (A) Biogas è stata sottoscritta in esecuzione dell'autorizzazione unica, che ne costituisce l'atto presupposto e pregiudiziale, con la conseguenza che è precluso riprodurre avverso tale atto, di per sé privo di autonoma lesività, questioni già esaminate e valutate in sede di giudizio sull'atto presupposto.

7.2 Ad ogni buon conto sono infondate le asserite illegittimità della convenzione, comprese quelle dedotte in relazione al servizio di teleriscaldamento, in quanto:

a) l'asserita mancanza del progetto definitivo ed esecutivo della rete di teleriscaldamento — desunta dagli appellanti dal contenuto della nota del Comune dell'8 aprile 2013 con la quale si ordina alla Agricola (A) Biogas di presentare il relativo progetto entro 18 mesi dall'avvio dell'attività dell'impianto “sotto forma di istanza di autorizzazione unica in variante” — è insussistente in fatto, atteso che:

— il servizio di teleriscaldamento era già compreso nel progetto dell'impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, seppure a livello di progettazione preliminare;

— il servizio di teleriscaldamento svolge una funzione accessoria e complementare dell'impianto di produzione elettrica da fonti rinnovabili che sfrutta al meglio le potenzialità del processo produttivo;

— il servizio di teleriscaldamento non integra una misura di compensazione vietata ai sensi dell'articolo 12 comma 6 del Dlgs n. 387 del 2003, non consistendo in un corrispettivo patrimoniale a favore della Regione o della Provincia, ma integrando un servizio complementare da erogare all'utenza a domanda e previo pagamento della tariffa;

— gli appellanti sono carenti di interesse in ordine alle asserite illegittimità del procedimento per l'affidamento diretto del servizio di teleriscaldamento che, in quanto servizio pubblico, richiedeva l'affidamento previo espletamento di pubblica gara, in disparte la considerazione che la configurazione di tale servizio alla stregua di servizio pubblico locale è meramente presunta e che nel caso si tratta di un servizio complementare per il migliore sfruttamento dell'impianto di produzione di energia alternativa;

— la somministrazione all'utenza del riscaldamento non è a titolo gratuito ma dietro pagamento della tariffa;

— non v'è prova che l'impianto di teleriscaldamento produca o possa in ipotesi comportare effetti pregiudizievoli per l'ambiente o per la salute di chi come gli appellanti vive a distanza inferiore a trecento metri, in disparte la considerazione che la mancanza di dannosità dell'intero impianto è stata valutata in sede di rilascio dell'autorizzazione unica.

Per le ragioni esposte, l'appello deve essere respinto.

La condanna al pagamento delle spese di giudizio segue la soccombenza, nell'importo indicato in dispositivo.

 

PQM

 

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge.

Condanna gli appellanti al pagamento in solido tra loro delle spese di giudizio che si liquidano in complessivi euro 6.000,00 oltre accessori di legge, da dividersi in parti uguali tra il Comune di Zoppola e la Società Agricola Biogas Srl.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità amministrativa.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 3 marzo 2015 con l'intervento dei Magistrati:

(omissis)

 

Depositata in segreteria il 3 giugno 2015.

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