A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente
INTRODUZIONE
SPECIALE TERRE E ROCCE DA SCAVO
Dal 22 agosto 2017 è in vigore il Dpr 13 giugno 2017 n. 120, il provvedimento che riformula la disciplina ambientale per la gestione delle terre e rocce da scavo derivanti da attività finalizzate alla realizzazione di opere.
Il nuovo Dpr 120/2017 rimodula le regole di dettaglio per la gestione come sottoprodotti dei materiali da scavo eleggibili, dettando anche nuove disposizioni per l'amministrazione delle terre e rocce fin dall'origine escluse dal regime dei rifiuti e per quelle, invece, da condurre come rifiuti.
Adottato sulla base del Dl 133/2014, il Dpr 120/2017 incide sul complesso panorama legislativo in tema di materiali da scavo stratificatosi nel corso degli anni, disponendo da un lato l'abrogazione di diverse disposizioni di settore e dall'altro confermando la validità di alcune pregresse norme.
Vincenzo Dragani |
ULTIME NOVITÀ:
● Giugno 2020. Il quadro normativo di riferimento sull'emergenza "Covid-19" è in costante mutazione ed incide in modo dinamico anche sull'assetto della disciplina ambientale. Per conoscere le regole nazionali di immediato interesse dal punto di vista ambientale si consulti l'approfondimento "Emergenza Coronavirus, le disposizioni per ambiente e sicurezza sul lavoro". Per le norme regionali in materia si rinvia alle specifiche Sezioni dell'Osservatorio di normativa ambientale regionale di Reteambiente.it.
● 9 maggio 2019: le Linee guida Ispra sulla gestione delle terre e rocce da scavo. Approvate dal Consiglio Snpa (Sistema nazionale protezione ambiente) le Linee guida sulla gestione delle terre e rocce da scavo.
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