Energia

Giurisprudenza

print

Sentenza Corte Costituzionale 30 gennaio 2014, n. 13

Energie rinnovabili - Impianti eolici - Autorizzazioni - Linee guida regionali - Imposizione di distanze minime tra gli impianti - Contrasto con principio nazionale di massima diffusione delle rinnovabili - Sussistenza - Illegittimità costituzionale

Le Regioni possono individuare caso per caso aree non idonee agli impianti a fonti rinnovabili (individuati per fonti e taglia) in via di eccezione e solo se è necessario per proteggere interessi costituzionalmente rilevanti. No a divieti generalizzati.
La Corte Costituzionale (sentenza 30 gennaio 2014, n. 13) chiude definitivamente il caso "moratoria eolico" in Campania (legge 11/2011) su sollecitazione del Tar Campania che doveva decidere sul diniego di una autorizzazione di un impianto eolico proprio a causa del divieto regionale che autorizzava sul territorio solo nuovi impianti posti a una certa distanza dagli altri già esistenti.
La Consulta ha ricordato la consolidata giurisprudenza costituzionale secondo cui i principi fondamentali nazionali in materia di individuazione di aree non idonee agli impianti a fonti rinnovabili (Dlgs 387/2003 e Dm 10 settembre 2010) impongono alle Regioni di individuare le aree non idonee specificandole esattamente, essendo loro vietato introdurre un divieto generalizzato che ribalta il principio generale stabilito dal Legislatore nazionale (si devono indicare le “aree non idonee”, non le “aree idonee”, di fatto escludendo tutte le altre). I principi Ue in materia (direttive 2001/77/Ce e 2009/28/Ce) impongono la massima diffusione delle rinnovabili.

La presente pronuncia è correlata ai seguenti provvedimenti

Altre pronunce sullo stesso argomento

  • Sentenza Tar Puglia 14 maggio 2020, n. 672

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Caratteristiche - Opere di pubblica utilità indifferibili e urgenti - Condizioni - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Ottenimento dell'autorizzazione unica - Necessità - Sussistenza - Carattere indifferibile e urgente di per sé - Esclusione - Contrasto con le esigenze costituzionali di tutela dell'ambiente e del paesaggio - Sussistenza

  • Sentenza Tar Sardegna 26 febbraio 2020, n. 118

    Energia - Autorizzazione impianto a biomassa - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Rilascio - Condizioni - Dimostrazione tramite titolo giuridico di natura reale o personale di avere la disponibilità del terreno ove realizzare l’impianto - Necessità - Convenzione con il Comune non perfezionata od oggetto di decadenza - Effetti - Mancanza del requisito della disponibilità del terreno - Sussistenza - Conseguenze - Rigetto dell’istanza di autorizzazione - Legittimità - Sussistenza

     

  • Sentenza Consiglio di Stato 15 gennaio 2020, n. 377

    Energia - Autorizzazione impianti a fonti rinnovabili - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Rilascio di autorizzazione in zona non destinata alla localizzazione di impianti industriali - Conseguenze - Variazione della destinazione urbanistica e conformità alle destinazioni urbanistiche dell'impianto - Sussistenza - Parere negativo del Comune - Rilevanza - Insussistenza

  • Sentenza Tar Lazio 28 ottobre 2019, n. 12353

    Energia - Impianti per la produzione di energia a fonti rinnovabili - Impianto a biogas da discarica - Richiesta della qualifica Iafr (impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili) al fine dell'ottenimento degli incentivi - Possesso dell'autorizzazione unica ai sensi dell'articolo 12, Dlgs 387/2003 - Necessità - Sussistenza - Coincidenza tra titolare dell'autorizzazione unica e richiedente l'incentivo - Necessità - Sussistenza

  • Sentenza Corte Costituzionale 26 luglio 2018, n. 177

    Energia – Fonti alternative – Impianti eolici – Campania - Autorizzazioni impianti di produzione da energia eolica – Moratoria – Articolo 15, comma 3, legge regionale n. 6 del 2016 – Contrasto con la tempistica accelerata ex art. 12, comma 4, Dlgs. n. 387 del 2003 – Violazione articoli 41, 97 e 117  Costituzione – Illegittimità

  • Sentenza Corte di Cassazione 12 gennaio 2018, n. 888

    Via - Energia - Impianto fotovoltaico - Autorizzazione - Dlgs 387/2003 - Valutazione di impatto ambientale - Impianto superiore a 1 MW - Necessità - Frazionamento dell'impianto - Intento elusivo della normativa autorizzatoria - Sussistenza - Realizzazione senza autorizzazione - Integrazione del reato ex articolo 44, comma 1, lettera b), Dpr 380/2001 - Sussistenza

  • Sentenza Consiglio di Stato 3 gennaio 2018, n. 28

    Energie rinnovabili - Impianto eolico - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003, articolo 12 - Procedimento - Conferenza dei servizi - Dissenso "ambientale" - Superamento - Articolo 14-quater, legge 241/1990 -Deliberazione del Consiglio dei Ministri - Rilascio dell'autorizzazione da parte della Regione - Conseguenze - Nullità - Carenza di potere - Sussistenza

  • Sentenza Consiglio di Stato 11 novembre 2016 n. 4676

    Energia - Autorizzazione impianti a fonti rinnovabili - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Conferenza dei servizi - Rilascio titolo autorizzatorio - Successivo provvedimento di dichiarazione di interesse pubblico dell'area interessata dall'impianto - Blocco attività autorizzata - Illegittimità - Sussistenza

  • Sentenza Consiglio di Stato 28 ottobre 2016, n. 4538

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione unica - Articolo 12, comma 4-bis Dlgs 387/2003 - Disponibilità dell'area dove realizzare l'impianto - Conseguimento anche in corso del procedimento autorizzatorio - Possibilità - Solo per impianti a biomassa in zona agricola - Articolo 65, comma 5, Dl 1/2012

  • Sentenza Consiglio di Stato 11 luglio 2016, n. 3081

    Energia - Autorizzazione unica - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Impianti a fonti rinnovabili - Procedimento per valutare se sottoporre l'impianto a verifica di assoggettabilità a Via - Articolo 20, Dlgs 152/2006 - Condizioni - Rispetto da parte dell'Autorità competente dei tempi del procedimento - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 5 maggio 2016, n. 1790

    Energie rinnovabili - Impianto a biomassa - Utilizzo di feci e liquami bovini - Autorizzazione unica alla realizzazione dell'impianto ex Dlgs 387/2003 - Verifica compatibilità con normativa sui rifiuti - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 21 aprile 2016, n. 1589

    Energia - Autorizzazione unica - Impianto eolico - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Valutazione di impatto ambientale - Parere di Via - Espressione nell'ambito della conferenza dei servizi - Necessità - Condizioni - Via negativa - Preclusione assoluta all'autorizzazione unica - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 31 marzo 2016, n. 1274

    Energia - Impianto a biomassa - Autorizzazione unica - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Localizzazione in area agricola - Possibilità automatica - Esclusione - Valutazione discrezionale rimessa all'Amministrazione - Sussistenza - Via - Procedimento - Autonomia rispetto al procedimento di autorizzazione unica

  • Sentenza Consiglio di Stato 23 marzo 2016, n. 1201

    Territorio - Beni paesaggistici - Impianto a fonti rinnovabili - Autorizzazione paesaggistica - Diniego - Ragioni - Motivazione - Generica minore fruibilità del paesaggio - Insufficienza

  • Sentenza Tar Friuli Venezia Giulia 15 febbraio 2016, n. 45

    Tutela delle acque - Autorizzazione per costruzione impianto a biogas - Articolo 12, comma 7, Dlgs 387/2003 - Smaltimento dei residui contenenti nitrati -  In caso di superamento limiti di legge - Diniego - Legittimità

  • Sentenza Tribunale superiore acque pubbliche 2 febbraio 2016, n. 23/16

    Energia - Impianti idroelettrici - Autorizzazione - Rapporti con il Comune - Previsione di canoni annui in percentuale sui ricavi dell’attività - Natura - Royalties - Illegittimità - Sussistenza

  • Sentenza Consiglio di Stato 3 novembre 2015, n. 5001

    Energia - Impianto eolico - Autorizzazione - Parere della Soprintendenza - Diniego automatico - Ragioni - Presenza di altri impianti nella stessa area - Legittimità - Esclusione - Congrua motivazione - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 13 ottobre 2015, n. 4712

    Via - Articolo 20, Dlgs 152/2006 - Realizzazione di un parco eolico - Procedimento - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Conclusione - Applicabilità del silenzio-assenso - Esclusione - Norma regionale che lo prevede - Disapplicazione - Legittimità - Sussistenza

  • Sentenza Consiglio di Stato 1° luglio 2015, n. 3252

    Energia - Impianti eolici offshore - Autorizzazione - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Competenza statale - Sussiste - Distanza dalla terraferma ai fini dell'attribuzione della competenza tra Stato e Regione - Irrilevanza

  • Sentenza Consiglio di Stato 3 giugno 2015, n. 2728

    Energia - Impianto a biogas - Autorizzazione - Articolo 12, Dlgs 387/2003 - Realizzazione di impianto di teleriscaldamento - Natura - Misura di compensazione patrimoniale in favore della Regione o Provincia - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 27 aprile 2014, n. 2071

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione - Denuncia di inizio attività - Illegittimità - Motivi - Mancanza dell'autorizzazione paesaggistica - Sussistenza - Opera indifferibile e urgente - Esclusione - Condizione prevista solo per impianti dotati di autorizzazione unica

  • Sentenza Corte di Cassazione 21 aprile 2015, n. 16624

    Energia - Impianti eolici - Realizzazione in area già bruciata da incendi - Condizioni - Limiti - Autorizzazione - Frazionamento fraudolento degli impianti per accedere al titolo autorizzatorio semplificato - Realizzazione abusiva - Articolo 44, Dpr 380/2001 - Sequestro preventivo - Condizioni - Sussistenza

  • Sentenza Consiglio di Stato 22 gennaio 2015, n. 236

    Energia - Impianto eolico - Inclusione nel progetto in area idonea - Effetti - Automatica idoneità alla realizzazione - Esclusione - Giudizio di valutazione di impatto ambientale - Necessaria valutazione positiva per effetto dell'idoneità dell'area alla realizzazione degli impianti - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 23 ottobre 2014, n. 5249

    Energia - Realizzazione impianti a fonti rinnovabili - Linee guida nazionali - Carattere sussidiario rispetto alle Linee guida regionali - Sussiste - Autorizzazione unica - Disciplina - Applicazione nuove norme regionali alle domande ancora in corso - Legittimità

  • Sentenza Consiglio di Stato 14 ottobre 2014, n. 5092

    Valutazione di impatto ambientale - Energia - Impianti eolici - Verifica di assoggettamento a Via -Valutazione impatti cumulativi degli impianti - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 13 ottobre 2014, n. 5050

    Energia - Impianto eolico - Autorizzazione - Presentazione della domanda - Valutazione - In ordine cronologico - Secondo data di protocollazione della domanda - Nozione di variante - Riferimento al Dpr 380/2001 - Erroneità

  • Sentenza Consiglio di Stato 22 settembre 2014, n. 4727

    Energia - Impianto a biogas - Valutazione di impatto ambientale - Sottoposizione a Via - Esclusione - Basata esclusivamente sulla soglia di potenza dell'impianto - Illegittimità

  • Sentenza Consiglio di Stato 22 settembre 2014, n. 4775

    Energia - Impianti eolici - Comparazione tra tutela paesaggistica e sviluppo delle energie rinnovabili - Sindacato del Giudice su atto amministrativo - Oggetto - Eccesso di potere - Travisamento dei fatti  - Possibilità

  • Sentenza Consiglio di Stato 9 settembre 2014, n. 4566

    Energia – Impianti eolici – Regione – Assoggettamento "automatico" a Via – Illegittimità – Sussiste – Screening ambientale – Articolo 20, Dlgs 152/2006 - Su progetto definitivo – Esclusione – Autorizzazione unica – Dlgs 387/2003 – Rispetto termini procedimento - Necessità

  • Sentenza Corte Costituzionale 16 luglio 2014, n. 199

    Appalti - Servizi locali di rilevanza economica - Affidamento diretto - A società pubblico-privata - Legge regionale - Limiti - Condizioni - Impianti eolici - Individuazione regionale aree idonee con esclusione di tutte le altre - Illegittimità costituzionale - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 14 luglio 2014, n. 3645

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003 -Valutazione compatibilità paesaggistico-ambientale - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 7 luglio 2014, n. 3436

    Energia - Acque - Impianto idroelettrico - Autorizzazione unica - Controversie - Giurisdizione - Tribunale Superiore delle Acque - Sussistenza

  • Sentenza Corte Costituzionale 2 luglio 2014, n. 189

    Energie rinnovabili - Autorizzazione unica impianti - Dlgs 387/2013 - Procedimento - Legge regionale - Introduzione parere obbligatorio di un Comitato tecnico - Aggravamento del procedimento - Contrasto con principi fondamentali statali in materia - Illegittimità costituzionale

  • Sentenza Consiglio di Stato 12 giugno 2014, n. 2999

    Energie rinnovabili - Impianto eolico - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003 - Conferenza dei servizi - Procedimento - Dissenso Soprintendenza - Superamento - Intervento del Consiglio dei Ministri - Legittimità

  • Sentenza Corte Costituzionale 11 giugno 2014, n. 166

    Energia - Impianti a biomassa in area agricola - Autorizzazione - Condizioni - Legge regionale - Uso di biomassa da "filiera corta" - Travalicazione principi nazionali - Dlgs 387/2003, articolo 12 - Sussiste - Illegittimità costituzionale

  • Sentenza Consiglio di Stato 27 maggio 2014, n. 2699

    Energia - Impianto di cogenerazione a biomassa - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003 - Opera "connessa" - Nozione - Serra che riceve calore dall'impianto - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 28 aprile 2014, n. 2184

    Impianto eolico - Realizzazione - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003 -Procedimento - Termine di conclusione - Natura - Perentorio - Ritardo della P.a. nella conclusione del procedimento - Illegittimità - Successivo diniego autorizzazione -Effetti sulla illegittimità del ritardo - Irrilevanza

  • Sentenza Consiglio di Stato 16 aprile 2014, n. 1914

    Energia - Impianto eolico - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003 - Condizioni -Acquisizione decreto sospensione usi civici - Mancanza - Conseguenze - Diniego svincolo usi civili - Legittimità - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 31 marzo 2014, n. 1541

    Energie rinnovabili - Impianto a biomassa di produzione di energia da rifiuto -Autorizzazione - Procedimento unico ex Dlgs 387/2003 - Legittimità - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 13 marzo 2014, n. 1217

    Energie rinnovabili - Impianti eolici - Autorizzazione unica ex Dlgs 387/2003 - Valutazione di impatto ambientale - Contenuti - Stima previsionale dell'impatto acustico - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 13 marzo 2014, n. 1179

    Energie rinnovabili - Autorizzazioni - Impianto a cogenerazione - Delibera 42/02 Autorità per l'energia - Prescrizioni - Rilevanza ai fini della costruzione e dell'esercizio di impianti a fonti rinnovabili - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 10 marzo 2014, n. 1144

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione unica (Dlgs 387/2003) - Procedimento - Conferenza dei servizi - Dissenso motivato Ente a tutela dell'ambiente - Superamento - Rispetto procedure ex legge 241/1990 - Necessità

  • Sentenza Corte Costituzionale 27 gennaio 2014, n. 11

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Installazione - Titolo abilitativo - Disciplina regionale - Contrasto con principi fondamentali della normativa nazionale - Illegittimità costituzionale

  • Sentenza Corte Costituzionale 17 dicembre 2013, n. 307

    Energia - Regione Puglia - Impianti idroelettrici - Impianti di potenza fino a 1 MW - Autorizzazione - Sottoposizione a procedura abilitativa semplificata (Pas) - Contrasto con il Dlgs 152/2006 che prevede la Via per impianti sopra 100 kW - Illegittimità costituzionale - Non sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 12 novembre 2013, n. 5417

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003 - Domanda - Documentazione da allegare - Linee guida regionali - Carenza di documentazione - Incompleta integrazione - Conseguenze - Automatica caducazione della domanda - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 12 novembre 2013, n. 5417

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione unica - Dlgs 387/2003 - Domanda - Documentazione da allegare - Linee guida regionali - Carenza di documentazione - Incompleta integrazione - Conseguenze - Automatica caducazione della domanda - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 4 novembre 2013, n. 5291

    Energie rinnovabili - Eolico - Installazione - Divieti assoluti - Zone di traffico aeroportuale - Poteri dell'Ente nazionale aviazione civile (Enac) - Vincoli a tutela del traffico aereo - Sussistono

  • Sentenza Consiglio di Stato 29 settembre 2013, n. 4755

    Energia - Impianto fotovoltaico - Realizzazione in area agricola - Ammissibilità - ussiste - Attuazione del principio europeo di sviluppo delle rinnovabili - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 9 settembre 2013, n. 4473

    Energia - Autorizzazione impianti fonti rinnovabili (articolo 12, Dlgs 387/2003) - Termine conclusione procedimento - Natura - Perentorietà - Obbligo della P.a. di concludere il procedimento - Sussiste

  • Sentenza Corte di Cassazione 19 giugno 2013, n. 26636

    Impianto fotovoltaico - Autorizzazione - Più impianti inferiori a 1 MW riconducibili a un unica iniziativa imprenditoriale - Elusione normativa sull'autorizzazione unica (Dlgs 387/2003) - Sussiste

  • Sentenza Corte Costituzionale 31 maggio 2013, n. 114

    Energia - Idroelettrico - Normativa provinciale - Realizzazione impianti fino a 3 MW - Pubblica utilità dell'opera - Esclusione - Contrasto con la disciplina statale (Dlgs 387/2003) - Non sussiste - Competenza legislativa provinciale in materia di pubblica utilità

  • Sentenza Corte di Cassazione 13 maggio 2013, n. 20403

    Energia - Impianti fotovoltaici - Costruzione in assenza del titolo autorizzatorio (Dlgs 387/2003, articolo 44 Dpr 380/2001) - Sequestro - Esigenze cautelari anche dopo la realizzazione dell'impianto - Sussistono

  • Sentenza Corte Costituzionale 3 maggio 2013, n. 80

    Energie rinnovabili - Linee guida 2009 autorizzazione impianti Fer Regione Sicilia approvate con regolamento - Successiva legge regionale - Rinvio alle Linee guida - Conseguenze - "Legificazione" delle Linee guida - Non sussiste - Assenza della volontà del Legislatore di conferire rango di norma primaria al regolamento regionale

  • Sentenza Consiglio di Stato 24 gennaio 2013 n. 434

    Energia - Impianto fotovoltaico - Autorizzazione - Conferenza dei servizi -Espressione del dissenso - Modalità - Congrua motivazione - Necessità del titolo di proprietà dell'area ove realizzare le opere connesse (articolo 12, comma 4-bis, Dlgs 387/2003) - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 15 gennaio 2013, n. 220

    Energie rinnovabili - Impianto eolico - Autorizzazione unica - Conferenza dei servizi - Dissenso Amministrazione locale preposta alla tutela ambientale e paesaggistica - Superamento - Deliberazione del Consiglio dei Ministri - Conferma del dissenso - Motivazione particolare - Necessità - Esclusione

  • Sentenza Corte di Cassazione 10 gennaio 2013, n. 1260

    Energie rinnovabili - Impianto fotovoltaico - Autorizzazione unica - Assenza del titolo - Sanzioni - Esercizio abusivo dell'impianto - Applicabilità delle sanzioni - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 23 novembre 2012, n. 5895

    Impianti eolici - Autorizzazione unica (AU) - Termine conclusione procedimento - Natura - Perentoria - Via - Natura - Endoprocedimento all'interno dell'AU - Inerzia Autorità competente in materia di Via - Esercizio poteri sostitutivi Autorità competente per l'AU

  • Sentenza Consiglio di Stato 23 ottobre 2012, n. 5413

    Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione unica ex Dlgs 387/2003 - Termine di conclusione del procedimento - Natura - Perentorietà

  • Sentenza Corte Costituzionale 11 ottobre 2012, n. 224

    Energia - Impianti eolici - Legge regionale - Individuazione aree idonee agli impianti - Implicita esclusione di tutte le restanti aree - Ribaltamento principio generale in materia di energia di individuazione aree non idonee - Illegittimità costituzionale

  • Sentenza Consiglio di Stato 20 settembre 2012, n. 4997

    Energie rinnovabili - Impianti eolici - Autorizzazione paesaggistica - Rilascio -Annullamento ex articolo 159, Dlgs 42/2004  - Tardività - Conseguenze - llegittimità - Annullamento d'ufficio ex legge 241/1990 - Rispetto principi generali procedimento amministrativo - Necessità

  • Sentenza Consiglio di Stato 10 settembre 2012, n. 4780

    Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione - Linee guida nazionali (Dm 10 settembre 2010) - Applicazione - Esclusione - Vigenza della disciplina precedente - Impianti già completi dei pareri ambientali alla data del 1° gennaio 2011

  • Sentenza Consiglio di Stato 10 settembre 2012, n. 4780

    Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione - Linee guida nazionali (Dm 10 settembre 2010) - Applicazione - Esclusione - Vigenza della disciplina precedente - Impianti già completi dei pareri ambientali alla data del 1° gennaio 2011

  • Sentenza Consiglio di Stato 10 settembre 2012, n. 4768

    Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione - Diniego regionale - Motivi - Superamento potenza massima autorizzabile in Regione - Contrasto con normativa comunitaria di sviluppo delle rinnovabili - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 1° agosto 2012, n. 4400

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione unica - Conferenza dei servizi - Disciplina - Ente competente - Amministrazione titolare all'emanazione del provvedimento finale

  • Sentenza Consiglio di Stato 17 aprile 2012, n. 3039

    Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione unica regionale - Procedimento - Conferenza dei servizi - Dissenso Soprintendenza - Superamento - Esclusione - Nullità autorizzazione - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 27 aprile 2012, n. 2473

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione - Permesso di costruire -Equivalenza con autorizzazione unica - Esclusione

  • Sentenza Corte Costituzionale 23 novembre 2011, n. 310

    Impianti a fonti rinnovabili - Procedimenti autorizzatori - Norme regionali recanti misure preferenziali in favore degli enti pubblici - Illegittimità costituzionale

  • Sentenza Corte Costituzionale 11 novembre 2011, n. 308

    Energie rinnovabili - Impianti - Individuazione aree non idonee - Potere delle Regioni - Presupposti - Divieti regionali generalizzati alla realizzazione - Illegittimità costituzionale

  • Sentenza Consiglio di Stato 25 luglio 2011, n. 4454

    Processo amministrativo - Termini assegnati alle parti - Scadenza - Giorno di sabato - Proroga automatica al primo giorno non festivo - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 5 luglio 2011, n. 4037

    Autorizzazione impianto eolico - Legittimità - Giudicato amministrativo - Elusione e violazione - Presupposti - Sviamento di potere - Atto della Soprintendenza - Contenuti - Sussiste

  • Sentenza Corte Costituzionale 15 giugno 2011, n. 192

    Energia - Impianti fotovoltaici - Autorizzazioni - Legge regionale - Fissazione di una moratoria alla realizzazione - Illegittimità costituzionale

  • Sentenza Corte Costituzionale 11 febbraio 2011, n. 44

    Acque - Dlgs 152/2006 - Scarichi - Competenza statale - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana 4 novembre 2010, n. 1368

    Energia - Autorizzazione unica ex Dlgs 387/2003 per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili - Superamento dei termini massimi per l'emanazione del provvedimento finale -  Illecito civile della pubblica amministrazione - Risarcimento danni - Sussiste

  • Sentenza Consiglio di Stato 17 giugno 2010, n. 3851

    Autorizzazione unica per la costruzione degli impianti eolici - Sospensione dei lavori non imputabile al soggetto autorizzato - Vincolo paesaggistico sopravvenuto - Non opponibile

  • Sentenza Corte Costituzionale 4 giugno 2010, n. 194

    Energia - Energie rinnovabili - Autorizzazioni - Lr Molise 7 giugno 2009, n. 22, articolo 3, comma 1 - Competenza del Comune per impianti di potenza fino a 1 MW - Illegittimità

  • Sentenza Corte Costituzionale 6 maggio 2010, n. 168

    Energia - Energie rinnovabili - Impianti eolici - Sospensione sine die dei procedimenti di autorizzazione sino all'individuazione, da parte dei Comuni, degli ambiti territoriali nei quali potranno essere realizzati gli impianti medesimi - Illegittimità

  • Sentenza Corte Costituzionale 1° aprile 2010, n. 124

    Energia - Impianti di produzione da fonti rinnovabili - Lr Calabria 42/2008 - Previsione di limiti alla produzione - Contrasto con il protocollo di Kyoto e con la direttva 2001/77/Ce

  • Sentenza Corte Costituzionale 26 marzo 2010, n. 119

    Energia - Impianti a fonti rinnovabili - Autorizzazione - Lr Puglia 31/2008 - Illegittimità costituzionale degli articoli 1, 2, commi 1 e 2, 3, 4, 7, comma 1

  • Sentenza Consiglio di Stato 26 febbraio 2010, n. 1139

    Autorizzazione unica per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili - Mancata adozione della pianificazione comunale - Moratoria sulle nuove autorizzazioni - Responsabilità del Comune - Condanna

  • Sentenza Consiglio di Stato 22 febbraio 2010, n. 1020

    Autorizzazione unica per la costruzione di impianti alimentati da fonti rinnovabili - Dissenso delle P.a. coinvolte - Necessità di esprimere il dissenso in sede di Conferenza di servizi - Sussiste

  • Sentenza Corte Costituzionale 6 novembre 2009, n. 282

    Giudizio di legittimità costituzionale in via principale. Energia - Norme della Regione Molise - Disciplina degli insediamenti di impianti eolici e fotovoltaici sul territorio della Regione - Individuazione di aree ritenute non idonee all'installazione

  • Sentenza Consiglio di Stato 11 dicembre 2007, n. 6388

    Permesso di costruire – Installazione, in zona agricola, di un impianto fotovoltaico – Parere favorevole del Comune subordinato all’approvazione di un Piano aziendale da parte dell’Ispettorato Agrario Regionale (IRA) – Lr n. 11/04 – Necessarietà dell’autorizzazione ex Dlgs 387/2003 e della redazione di un Piano aziendale ex articolo 44 Lr 11/2004 – Qualificazione dell’energia da produzione fotovoltaica, effettuata dagli imprenditori agricoli, come connessa all’attività agricola e produttiva di reddito agrario – Illegittimità – Non sussiste – Infondatezza del ricorso – Nullità – Sussiste

  • Sentenza Corte Costituzionale 9 novembre 2006, n. 364

    Impianti di produzione energia eolica - Autorizzazione per costruzione ed esercizio - Legislazione concorrente Stato/Regioni ex articolo 117, comma 3, Costituzione - Principi fondamentali ex Dlgs 387/2003 - Termine massimo di 180 giorni per procedura autorizzatoria - Provvedimento regionale che stabilisce termine superiore - Illegittimità costituzionale - Sussiste


Corte Costituzionale

Sentenza 30 gennaio 2014, n. 13

(Gu 3 febbraio 2014 n. 6)

Energia - Norme della Regione Campania - Disposizioni urgenti in materia di impianti eolici - Previsione dell'autorizzazione per la costruzione di nuovi impianti di aerogeneratori subordinati al rispetto della distanza pari o superiore a 800 metri dall'aerogeneratore più vicino preesistente o già autorizzato - Successiva abrogazione della legge censurata con l'articolo 52, comma 15, della Lr 27 gennaio 2012, n. 1, a decorrere dal 29 febbraio 2012, termine prorogato al 30 giugno 2012 dall'articolo 5, comma 2, Lr 21 maggio 2012, n. 13

Repubblica italiana

In nome del popolo italiano

 

La Corte Costituzionale

composta dai signori: (omissis),

 

ha pronunciato la seguente

 

Sentenza

 

nel giudizio di legittimità costituzionale della legge della Regione Campania 1° luglio 2011, n. 11 (Disposizioni urgenti in materia di impianti eolici), promosso dal Tribunale amministrativo regionale della Campania nel procedimento vertente tra (omissis) ed altra e la Provincia di Benevento con ordinanza del 13 febbraio 2013 iscritta al n. 79 del registro ordinanze 2013 e pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Repubblica n. 18, prima serie speciale, dell'anno 2013.

Udito nella camera di consiglio del 4 dicembre 2013 il Giudice relatore (omissis).

 

Ritenuto in fatto

1. Con ordinanza depositata il 13 febbraio 2013 nella cancelleria della Corte (r.o. n. 79 del 2013) il Tribunale amministrativo regionale della Campania, nel corso di un procedimento promosso contro la Provincia di Benevento da (omissis) e (omissis) "per l'annullamento del provvedimento di chiusura del procedimento per l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di un impianto di energia elettrica da fonte eolica di potenza prevista pari a 800/1000 kW in località Torricella", ha sollevato questione di legittimità costituzionale "della legge della Regione Campania del 1° luglio 2011, n. 11 (Disposizioni urgenti in materia di impianti eolici) in combinato rimando all'articolo 52, comma 15, della legge della Regione Campania del 27 gennaio 2012, n. 1 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2012 e pluriennale 2012-2014 della Regione Campania, legge finanziaria regionale 2012) ed all'articolo 5 della legge della Regione Campania del 21 maggio 2012, n. 13 (Interventi per il sostegno e la promozione della castanicoltura e modifiche alla legge regionale 27 gennaio 2012, n. 1) con riferimento agli articoli 3, 41, 77, 97, 117 e seg. della Costituzione".

2. Il Collegio rimettente ha premesso che i ricorrenti hanno attivato il procedimento amministrativo per richiedere l'autorizzazione alla realizzazione dell'impianto di cui sopra e che la Provincia di Benevento ha comunicato la determinazione sfavorevole in base alla legge regionale Campania n. 11 del 2011 in tema di distanze tra aerogeneratori. L'articolo 1 della legge predetta, stabilisce che: "1. La Regione Campania, nell'ambito della politica di programmazione energetica, persegue l'obiettivo di coniugare lo sviluppo della produzione di energia da fonte eolica con la conservazione e la tutela del patrimonio naturalistico, storico e culturale del territorio. 2. Per stabilire una griglia di sostenibilità degli impianti eolici, la costruzione di nuovi aerogeneratori è autorizzata esclusivamente nel rispetto di una distanza pari o superiore a 800 metri dall'aerogeneratore più vicino preesistente o già autorizzato, a tutela della necessità di quest'ultimo di usufruire della frequenza del vento, in relazione all'intensità e alla reale capacità di produrre energia".

Tale legge era stata impugnata dal Presidente del Consiglio dei Ministri davanti a questa Corte che, con l'ordinanza n. 89 del 2012, ha dichiarato cessata la materia del contendere, essendo intervenuta la dichiarazione di rinuncia al ricorso, da parte dell'Avvocatura generale dello Stato, accettata dalla Regione Campania, a seguito della sopravvenuta abrogazione, a decorrere dal 29 febbraio 2012, dell'impugnata legge regionale Campania n. 11 del 2011 ad opera dell'articolo 52, comma 15, della legge regionale Campania n. 1 del 2012.

Il rimettente osserva, peraltro, che il termine a partire dal quale la norma doveva cessare di produrre effetti è stato successivamente differito dal 29 febbraio 2012 al 30 giugno 2012 dall'articolo 5, comma 2, della legge regionale Campania n. 13 del 2012, approvata in un momento successivo all'adozione dell'ordinanza di cessazione della materia del contendere da parte della Corte costituzionale.

Ad avviso del giudice a quo la questione di legittimità costituzionale della norma in oggetto è rilevante, posto che il diniego di autorizzazione impugnato nel giudizio principale è dipeso esclusivamente dalla disposizione legislativa regionale censurata.

Quanto alla non manifesta infondatezza, il Tar Campania dubita della legittimità costituzionale della legge regionale Campania n. 11 del 2011 in relazione agli articoli 3, 97 e 117 Cost., per gli stessi motivi già addotti nel ricorso, proposto in via principale dal Presidente del Consiglio dei Ministri, contro la medesima legge regionale e conclusosi con ordinanza n. 89 del 2012. Più precisamente, il rimettente ritiene violato l'articolo 117, primo e secondo comma, lettera a), Cost., in quanto la prescrizione di una determinata distanza tra aerogeneratori determinerebbe una limitazione alla libertà di concorrenza e inciderebbe negativamente sugli obiettivi di produzione di energia da fonti rinnovabili prescritti dall'articolo 13 della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 23 aprile 2009, n. 2009/28/Ce (sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/Ce e 2003/30/Ce).

La medesima disposizione violerebbe altresì l'articolo 117, terzo comma, Cost., in quanto non rispettosa dei principi fondamentali in materia di produzione di energia dettati dalle linee guida per l'autorizzazione degli impianti da fonti rinnovabili di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 settembre 2010, emanato di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il Ministro per i beni e le attività culturali (Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili), recepite poi dal decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 (Attuazione della direttiva 2009/28/Ce sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili 23 aprile 2009, n.1009/28/Ce, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/Ce e 2003/30/Ce).

L'articolo 1 della legge regionale impugnata violerebbe, inoltre, l'articolo 97 Cost., in quanto impedirebbe alla pubblica amministrazione di effettuare le valutazioni più opportune per rendere compatibili le esigenze della produzione di energia con gli altri molteplici interessi che possono concorrere alla scelta delle soluzioni più adeguate.

Ad avviso del rimettente, infine, la doppia protrazione nel tempo della efficacia della norma regionale censurata avrebbe determinato una ingerenza del Legislatore nella definizione delle liti pendenti, in violazione dei principi affermati dalla giurisprudenza di Strasburgo, con conseguente violazione degli "articoli 3, 77, 97, 117 e seg. della Costituzione".

 

Considerato in diritto

1. Il Tribunale amministrativo regionale della Campania ha sollevato questione di legittimità costituzionale della "legge della Regione Campania del 1° luglio 2011, n. 11 (Disposizioni urgenti in materia di impianti eolici) in combinato rimando all'articolo 52, comma 15, della legge della Regione Campania del 27 gennaio 2012, n. 1 (Disposizioni per la formazione del Bilancio annuale 2012 e pluriennale 2012-2014 della Regione Campania, legge finanziaria regionale 2012) ed all'articolo 5 della legge della Regione Campania del 21 maggio 2012, n. 13 (Interventi per il sostegno e la promozione della castanicoltura e modifiche alla legge regionale 27 gennaio 2012, n. 1) con riferimento agli articoli 3, 41, 77, 97, 117 e seg. della Costituzione".

2. Occorre preliminarmente delimitare i termini della questione sulla quale questa Corte è chiamata a decidere.

2.1. A tale scopo è, anzitutto, necessario ripercorrere, secondo una sequenza cronologica, gli atti che precedono il presente giudizio.

Davanti al Tar rimettente è stato impugnato il diniego di autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di un impianto di energia eolica, che era stata richiesta dal ricorrente in data 22 maggio 2009. In merito a tale domanda, la Conferenza di servizi si è pronunciata, in senso negativo, solo il 13 ottobre 2011, in applicazione della legge regionale Campania n. 11 del 2011, entrata in vigore nelle more del procedimento autorizzatorio.

La suddetta legge, composta da soli due articoli e oggetto del presente giudizio, introduceva, all'articolo 1, comma 2, l'obbligo di rispettare una distanza minima di 800 metri tra i nuovi impianti eolici e quelli già esistenti o autorizzati, mentre all'articolo 2 dichiarava urgente la legge che, di conseguenza, è entrata in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione Campania.

Poiché nel caso di specie la suddetta distanza minima non sussisteva, la conferenza dei servizi si è espressa in senso sfavorevole.

La deliberazione della conferenza di servizi è intervenuta quando il Presidente del Consiglio dei Ministri, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, aveva già proposto, in data 13 settembre 2011, questione di legittimità costituzionale, in via principale, dell'articolo 1 della legge regionale n. 11 del 2011, proprio nella parte in cui stabilisce (segnatamente, al comma 2) che la "costruzione di nuovi aerogeneratori è autorizzata esclusivamente nel rispetto di una distanza pari o superiore a 800 metri dall'aerogeneratore più vicino preesistente o già autorizzato". Pertanto, la conformità a Costituzione della legge regionale, sulla cui base la conferenza dei servizi si pronunciava negativamente, era già stata portata all'esame di questa Corte.

Successivamente, con l'articolo 52, comma 15, della legge della Regione Campania 27 gennaio 2012, n. 1 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2012 e pluriennale 2012-2014 della Regione Campania — legge finanziaria regionale 2012), la legge regionale censurata è stata abrogata, prima che questa Corte si pronunciasse sulla questione di legittimità costituzionale sollevata in via principale. Tuttavia, il Legislatore regionale disponeva che l'abrogazione avesse effetto solo a far data dal 29 febbraio 2012. In seguito all'abrogazione della legge impugnata, l'Avvocatura generale dello Stato ha depositato rinuncia al ricorso, accettata dalla Regione e, di conseguenza, questa Corte ha dichiarato estinto il giudizio con ordinanza n. 89 del 2012 del 2 aprile 2012.

Frattanto, però, l'Autorità amministrativa competente continuava a fare applicazione della legge regionale Campania n. 11 del 2011: il 10 febbraio 2012 veniva formalizzato il resoconto della riunione della conferenza di servizi del 13 ottobre 2011, recante la determinazione negativa in merito alla richiesta di autorizzazione oggetto del giudizio a quo; mentre, il successivo 24 febbraio 2012 il resoconto veniva notificato all'interessato.

Infine, in data 10 aprile 2012, il provvedimento di diniego veniva impugnato, mediante ricorso al Tar Campania, instaurando il processo amministrativo da cui ha origine il presente giudizio.

Per quanto riguarda la legge impugnata, il legislatore regionale interveniva nuovamente con l'articolo 5, comma 2, della legge della Regione Campania 21 maggio 2012, n. 13 (Interventi per il sostegno e la promozione della castanicoltura e modifiche alla legge regionale 27 gennaio 2012, n. 1), ripristinando la sua efficacia nel tempo, dato che il termine, già scaduto, della sua abrogazione — fissato con precedente legge regionale al 29 febbraio 2012 — veniva differito al 30 giugno 2012, facendo così rivivere la normativa del 2011, ormai abrogata. Il 14 agosto 2012 è poi entrata in vigore la legge della Regione Campania 9 agosto 2012, n. 26 (Norme per la protezione della fauna selvatica e disciplina dell'attività venatoria in Campania), il cui articolo 42, comma 4, ha abrogato l'articolo 5 della legge regionale n. 13 del 2012.

Questa Corte si è pronunciata su tale disposizione legislativa regionale, con la sentenza n. 70 del 2013, annullando l'articolo 5, comma 2, della legge regionale n. 13 del 2012, per violazione dell'articolo 97 Cost. (restando assorbite le questioni relative agli articoli 117 e 118, nonché 117, secondo comma, lettera l), Cost.). In tal modo la Corte ha rimosso ogni effetto di tale normativa, anche per il passato. La suddetta sentenza n. 70 del 2013 ha stigmatizzato l'intera vicenda legislativa sottolineando che "il Legislatore regionale, dopo avere dettato una regola di azione per l'amministrazione regionale, l'ha prima abrogata; poi l'ha fatta rivivere, ma solo per un periodo di tempo limitato e attraverso la tecnica, di per sé dagli esiti incerti, del differimento di un termine abrogativo già interamente maturato; infine l'ha nuovamente abrogata". Nella medesima sentenza la Corte non ha mancato di osservare di essere stata chiamata a giudicare "della legittimità costituzionale proprio della fase più critica di tale manifestamente irrazionale esercizio della discrezionalità legislativa, segnata dalla presunta riviviscenza del divieto recato dalla legge regionale Campania n. 11 del 2011", sottolineando che "[i] procedimenti amministrativi che si sono svolti in questo periodo di tempo sono stati assoggettati ad una normativa difficilmente ricostruibile da parte dell'Amministrazione, continuamente mutevole, e, soprattutto, non sorretta da alcun interesse di rilievo regionale degno di giustificare una legislazione così ondivaga". Da ciò deriva la dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'articolo 5, comma 2, della legge della Regione Campania 21 maggio 2012, n. 13.

2.2. In base alla ricostruzione della legislazione regionale succedutasi nel tempo, appare chiaro che il Giudice rimettente è chiamato a definire il giudizio a quo sulla base della originaria legge regionale Campania n. 11 del 2011, in forza della quale la richiesta di autorizzazione è stata respinta. Tanto ai fini del giudizio amministrativo, quanto nel presente giudizio, dunque, non assumono alcun rilievo le vicende successive della legge regionale Campania n. 11 del 2011, la quale soltanto costituisce la normativa in vigore al momento dell'adozione del provvedimento impugnato davanti al Tar Campania. Pertanto, in questa sede la Corte è chiamata a pronunciarsi soltanto sulle questioni aventi ad oggetto la suddetta legge regionale Campania n. 11 del 2011, ad esclusione, dunque, del "combinato rimando all'articolo 52, comma 15, della legge della Regione Campania del 27 gennaio 2012, n. 1 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2012 e Pluriennale 2012-2014 della Regione Campania, legge finanziaria regionale 2012) ed all'articolo 5 della legge della Regione Campania del 21 maggio 2012, n. 13 (Interventi per il sostegno e la promozione della castanicoltura e modifiche alla legge regionale 27 gennaio 2012, n. 1)", evocato nell'ordinanza di rimessione.

Né incide sulla rilevanza della questione di legittimità costituzionale della legge regionale Campania n. 11 del 2011 il fatto che nel frattempo essa sia stata abrogata dal Legislatore regionale, con effetti, peraltro, solo per il futuro. È giurisprudenza consolidata di questa Corte, infatti, che i giudizi di legittimità costituzionale possano avere ad oggetto disposizioni di legge abrogate, se le medesime devono essere applicate per decidere la controversia oggetto del giudizio a quo (sentenza n. 134 del 2013, ordinanze n. 231 e 170 del 2009).

3. Ciò premesso, la questione di legittimità costituzionale della legge regionale Campania n. 11 del 2011 proposta in riferimento all'articolo 117, terzo comma, Cost. è fondata.

3.1. Per valutare la legittimità costituzionale della legge impugnata, occorre richiamare gli elementi essenziali del quadro normativo di riferimento in materia di produzione di energia eolica.

L'articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 (Attuazione della direttiva 2001/77/Ce relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità) disciplina il procedimento volto al rilascio dell'autorizzazione unica per la costruzione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili. I commi 3 e 4 del suddetto articolo 12 prevedono che la costruzione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, gli interventi di modifica, potenziamento, rifacimento totale o parziale e riattivazione, come definiti dalla normativa vigente, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio degli impianti stessi, sono soggetti ad una autorizzazione unica, rilasciata dalla Regione o dalle Province delegate dalla Regione, nel rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell'ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, che costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico. A tal fine la Conferenza dei servizi è convocata dalla Regione entro trenta giorni dal ricevimento della domanda di autorizzazione. L'autorizzazione è rilasciata a seguito di un procedimento unico, al quale partecipano tutte le Amministrazioni interessate, svolto nel rispetto dei principi di semplificazione e con le modalità stabilite dalla legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi).

Il comma 10 del medesimo articolo 12 dispone che le linee guida devono essere approvate in Conferenza unificata, su proposta del Ministro delle attività produttive (oggi Ministro per lo sviluppo economico), di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministro per i beni e le attività culturali. L'obiettivo delle linee guida, espressamente indicato, è quello di assicurare un corretto inserimento degli impianti, specie di quelli eolici, nel paesaggio.

La normativa statale (articolo 12, comma 10, del Dlgs n. 387 del 2003) consente alle Regioni un limitato margine di intervento, al solo fine di individuare "aree e siti non idonei all'installazione di specifiche tipologie di impianti", in attuazione delle predette linee guida.

Queste ultime sono state adottate con il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 settembre 2010, emanato di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il Ministro per i beni e le attività culturali (Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili). Nella Parte I, Disposizioni generali, le suddette linee guida stabiliscono che le Regioni possono porre limitazioni e divieti in atti di tipo programmatori o pianificatori per l'installazione di specifiche tipologie di impianti alimentati a fonti rinnovabili, esclusivamente nell'ambito e con le modalità di cui al paragrafo 17. Tale paragrafo indica i criteri e i principi che le Regioni devono rispettare al fine di individuare le zone nelle quali non è possibile realizzare gli impianti alimentati da fonti di energia alternativa. Le Regioni possono procedere alla individuazione di aree e siti non idonei alla installazione di specifiche tipologie di impianti secondo le modalità di cui al suddetto punto e sulla base dei criteri di cui all'allegato 3. L'allegato 3 prevede, poi, che l'individuazione delle aree e dei siti non idonei alla realizzazione degli impianti in questione "deve essere differenziata con specifico riguardo alle diverse fonti rinnovabili e alle diverse taglie di impianto" e che non può riguardare "porzioni significative del territorio o zone genericamente soggette a tutela dell'ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, né tradursi nell'identificazione di fasce di rispetto di dimensioni non giustificate da specifiche e motivate esigenze di tutela".

Per completezza deve ancora essere rammentato il decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 (Attuazione della direttiva 2009/28/Ce sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/Ce e 2003/30/Ce) che, nel recepire la nuova direttiva 2009/28/Ce (sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/Ce e 2003/30/Ce), ha in parte modificato il Dlgs n. 387 del 2003, senza però incidere sugli articoli sopra richiamati e, in particolare, senza apportare alcuna variazione all'articolo 12 e alle collegate linee guida, appena esaminate.

3.2. In sintesi, in materia di localizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile, alle Regioni è consentito soltanto individuare, caso per caso, "aree e siti non idonei", avendo specifico riguardo alle diverse fonti e alle diverse taglie di impianto, in via di eccezione e solo qualora ciò sia necessario per proteggere interessi costituzionalmente rilevanti.

Del resto, questa Corte ha già avuto modo di affermare che il principio di massima diffusione delle fonti di energia rinnovabile, derivante dalla normativa europea e recepito dal Legislatore nazionale, "trova attuazione nella generale utilizzabilità di tutti i terreni per l'inserimento di tali impianti, con le eccezioni, stabilite dalle Regioni, ispirate alla tutela di altri interessi costituzionalmente protetti nell'ambito delle materie di competenza delle Regioni stesse. Non appartiene invece alla competenza legislativa della stessa Regione la modifica, anzi il rovesciamento, del principio generale contenuto nell'articolo 12, comma 10, del Dlgs n. 387 del 2003. […]." (sentenza n. 224 del 2012).

Inoltre, con specifico riferimento ad una precedente disposizione di legge della Regione Campania (articolo 1, comma 25, della legge della Regione Campania 21 gennaio 2010, n. 2, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della regione Campania — Legge finanziaria anno 2010"), che prescriveva il rispetto di una distanza minima non inferiore a cinquecento metri lineari dalle aree interessate da coltivazioni viticole con marchio DOC e DOCG, e non inferiore a mille metri lineari da aziende agrituristiche ricadenti in tali aree, la Corte aveva già affermato che "[n]on è consentito alle Regioni, [neppure] in assenza di linee guida approvate in Conferenza unificata, porre limiti di edificabilità degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, su determinate zone del territorio regionale (sentenze n. 119 e n. 344 del 2010; n. 166 e n. 382 del 2009)" (sentenza n. 44 del 2011).

In conclusione, la giurisprudenza costituzionale ha già chiarito che il margine di intervento riconosciuto al Legislatore regionale per individuare "le aree e i siti non idonei" alla installazione di impianti di produzione di energia rinnovabile ai sensi dell'articolo 12, comma 10, del Dlgs n. 387 del 2003 e del paragrafo 17 delle linee guida, non permette in alcun modo che le Regioni prescrivano limiti generali, valevoli sull'intero territorio regionale, specie nella forma di distanze minime, perché ciò contrasterebbe con il principio fondamentale di massima diffusione delle fonti di energia rinnovabili, stabilito dal legislatore statale in conformità alla normativa dell'Unione europea.

Pertanto, la legge regionale Campania n. 11 del 2011, oggetto del presente giudizio, eccede dai limiti stabiliti dal Legislatore statale, perché, prescrivendo che la costruzione di nuovi aerogeneratori deve rispettare una distanza pari o superiore a 800 metri dall'aerogeneratore più vicino preesistente o già autorizzato, impone un vincolo ulteriore da applicarsi in via generale su tutto il territorio regionale, in violazione dei principi fondamentali della legislazione statale.

3.3. Resta assorbito ogni altro profilo di illegittimità costituzionale.

 

Per questi motivi

 

La Corte Costituzionale

dichiara l'illegittimità costituzionale della legge della Regione Campania 1° luglio 2011, n. 11 (Disposizioni urgenti in materia di impianti eolici).

Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 28 gennaio 2014.

 

Depositata in Cancelleria il 30 gennaio 2014.

Annunci Google
  • ReteAmbiente s.r.l.
  • via privata Giovanni Bensi 12/5,
    20152 Milano

    Tel. 02 45487277
    Fax 0245487333

    R.E.A. MI - 2569357
    Registro Imprese di Milano - Codice Fiscale e Partita IVA 10966180969

Reteambiente.it - Testata registrata presso il Tribunale di Milano (20 settembre 2002 n. 494) - ISSN 2465-2598