Inquinamento, ordinanza sindacale solo se motivata
Danno ambientale e bonifiche
L'ordinanza contingibile e urgente in materia di inquinamento ambientale con cui il Sindaco "scavalca" il potere della Provincia in materia deve sempre essere rigorosamente motivata.
Questi i motivi per cui Tar Lombardia 8 giugno 2010, n. 1758 ha annullato un'ordinanza contingibile e urgente del sindaco di Milano che sulla base dei poteri ex articolo 5, comma 5 Dlgs 267/2000 (Tu Enti locali) disponeva di attivare immediatamente un sistema di sbarramento idraulico d'emergenza per le acque di falda dell'area occupata dall'immobile del ricorrente.
Il procedimento di messa in sicurezza e bonifica dei siti inquinati è di competenza della Provincia che, dopo indagini può diffidare con ordinanza motivata il responsabile della potenziale contaminazione a provvedere agli interventi di bonifica e ripristino ambientale del sito (articolo 244, comma 2, Dlgs 152/2006). L'intervento straordinario del Sindaco, in deroga all'ordine legale delle competenze, è legittimo solo se i suoi presupposti siano stati individuati e verificati nella loro esistenza in modo rigoroso.
Inquinamento - Siti inquinati - Articolo 244, Dlgs 152/2006 - Ordinanze contingibili e urgenti - Competenza della Provincia - Ordinanza sindacale - Ammissibilità solo se rigorosamente motivata
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte III - Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche
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