News - Aggiornamento normativo

Danno ambientale e bonifiche

Milano, 1 luglio 2013

Bonifica sito inquinato, ordinanza sindacale deve essere motivata

Danno ambientale e bonifiche

(Francesco Petrucci)

Bonifica sito inquinato, ordinanza sindacale deve essere motivata

In caso di inquinamento delle acque di falda spetta alla Provincia individuare il responsabile e ordinare gli eventuali interventi di bonifica. L'ordinanza sindacale contingibile e urgente emessa dal Sindaco è legittima a patto che i suoi presupposti siano individuati e verificati nella loro esistenza in modo rigoroso.

 

Lo ricorda il Tar Puglia nella sentenza 21 giugno 2013, n. 1465. Ai sensi del comma 2 dell'articolo 244, Dlgs 152/2006, in caso di inquinamento del sito, è compito della Provincia accertare il superamento dei valori di concentrazione soglia, e, dopo avere identificato il responsabile, diffidarlo con ordinanza motivata a provvedere agli interventi di bonifica e ripristino ambientale del sito inquinato.

 

La competenza della Provincia però è esclusiva solo relativamente ai procedimenti ordinari perché la norma non fa riferimento alle situazioni in cui si ravvisa l'urgenza di provvedere; non viene quindi meno il potere del Sindaco di intervenire con ordinanza contingibile e urgente (articoli 50 e 54, Dlgs 267/2000), a patto che vi sia l'urgenza di provvedere per fronteggiare un effettivo pericolo di danno grave ed imminente per l'incolumità pubblica, non affrontabile con gli strumenti ordinari.

documenti di riferimento
Sentenza Tar Puglia 21 giugno 2013, n. 1465

Danno ambientale e bonifiche - Inquinamento acque di falda - Ordino di ripristino ambientale - Competenza - Provincia - Ordinanza sindacale contingibile e urgente - Legittimità - Presupposti - Accertamento rigoroso - Necessità

Dlgs 18 agosto 2000, n. 267

Testo Unico Enti locali - Stralcio

SPECIALE Codice Ambiente (Dlgs 152/2006)
A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente

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