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Documentazione Complementare

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Risposta della Commissione Ce alla Interrogazione parlamentare Ue E-2548/02

Catalizzatori e carburanti poveri in piombo al fine di ridurre una vasta parte del contributo del trasporto marittimo all'inquinamento atmosferico

Parlamento europeo

Risposta della Commissione Ue alla Interrogazione parlamentare Ue E-2548/02

(Guue 17 aprile 2003 n. C 92 E)

Oggetto: Catalizzatori e carburanti poveri in piombo al fine di ridurre una vasta parte del contributo del trasporto marittimo all'inquinamento atmosferico

(2003/C 92 E/244)

Interrogazione scritta E-2548/02di Erik Meijer (GUE/NGL) alla Commissione

(12 settembre 2002)

 

1. Quali disposizioni applicabili alle navi altamente inquinanti — sia che battano bandiera di un paese membro o di un paese terzo — intende adottare l'Unione europea per anticipare le misure di riduzione massima delle emissioni di gas effetto serra da parte delle navi adottate nel quadro dell'Organizzazione Marittima Internazionale (OMI) ed incoraggiare altresì l'OMI ad agire efficacemente in questo settore?

2. L'obbligo di utilizzare nafte il cui tenore in piombo non superi l'1,5% per navigare nel Mare del Nord e nel Mar Baltico entrerà in vigore il 31 dicembre 2002, come previsto nel 1997, o tale entrata in vigore sarà ritardata per il fatto che 15 Stati rappresentanti il 50% della stazza mondiale non hanno ancora ratificato l'allegato VI della Convenzione internazionale per la prevenzione dell'inquinamento da parte delle navi (Convenzione Marpol)?

3. La nafta di cui al quesito n. 2 è disponibile in quantità sufficiente in tutti i porti comunitari o permane la situazione constatata all'inizio del 2001 (interrogazione scritta E-0407/01) vale a dire che la produzione e la disponibilità di nafta con tenore in piombo dell'1% sono molto limitate, che il prezzo è sensibilmente più elevato rispetto a quello della nafta avente un tenore in piombo del 3% e che va ancora aggiunto un costo supplementare per il trasporto di combustibile a bordo delle navi?

4. Può la Commissione indicare per ogni Stato membro e per l'insieme dell'UE la percentuale di navi ivi registrate dotate di catalizzatore?

5. In che misura gli altri Stati membri seguono l'esempio dato dalla Svezia, che incentiva l'utilizzazione della nafta a basso tenore di piombo grazie agli incentivi fiscali? Incoraggia la Commissione tale pratica? In caso negativo, per quale motivo?

 

Risposta data dalla sig.ra Wallström a nome della Commissione

(22 ottobre 2002)

 

La Commissione sta ultimando l'elaborazione di una strategia comunitaria per ridurre le emissioni atmosferiche delle navi marittime, che comprenderà una proposta di modifica della direttiva 1999/32/Ce, destinata a introdurre limiti al tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo. Nei primi mesi del 2002, per dare forma alla strategia, è stata avviata una consultazione delle parti interessate; recentemente, inoltre, sono stati completati alcuni studi condotti per conto della Commissione.

Per maggiori informazioni l'onorevole parlamentare può consultare il sito:http://www.europa.eu.int/comm/environment/air/transport.htm#3.

1. La futura strategia comunitaria rinnoverà l'impegno, assunto dalla Commissione nel Sesto programma di azione per l'ambiente, ad individuare e ad intraprendere azioni specifiche per ridurre le emissioni di gas ad effetto serra derivanti dal trasporto marittimo qualora entro il 2003 non si raggiunga un accordo in tal senso nell'ambito dell'Organizzazione marittima internazionale (IMO). Attualmente la Commissione sta elaborando insieme agli Stati membri una posizione comunitaria coordinata in vista dei negoziati IMO. Presumibilmente l'Organizzazione marittima internazionale adotterà una strategia sui gas ad effetto serra nel corso del 2003.

2. Il regime relativo alle zone di controllo delle emissioni di ossidi di zolfo (SOX) nel Mare del Nord e nel Mar Baltico non sarà applicabile a partire dal 31 dicembre 2002, in quanto l'allegato VI alla convenzione internazionale per la prevenzione dell'inquinamento causato da navi (convenzione Marpol) potrà entrare in vigore soltanto dodici mesi dopo la sua ratifica da parte di 15 Stati di bandiera che rappresentino almeno il 50% del tonnellaggio lordo della flotta mercantile mondiale, mentre finora è stato ratificato soltanto da sette Stati di bandiera, che rappresentano circa il 26% del tonnellaggio mondiale.

Tuttavia la proposta di modifica della direttiva 1999/32/Ce conterrà anche alcune disposizioni destinate a dare effettiva attuazione alla zona di controllo delle emissioni di SOX.

3. Quanto alla disponibilità di combustibile con tenore di zolfo inferiore all'1,5 %, secondo un recente studio condotto da Beicip Franlab per conto della Commissione il tenore medio di zolfo dell'olio combustibile pesante per uso marittimo venduto nella Comunità è del 2,5 %; in tre Stati membri il tenore medio è inferiore al 2%, mentre in altri due è superiore al 3%. Sempre secondo questo studio, nella Comunità potrebbero rendersi disponibili circa 5 milioni di tonnellate di olio combustibile pesante all'1,5% di zolfo, a costi relativamente contenuti.

4. Con riferimento ai sistemi di riduzione catalitica, al momento la Commissione non dispone di dati sul numero di navi battenti bandiera comunitaria dotate di questa tecnologia.

5. Infine, per quanto attiene agli incentivi finanziari, alcuni porti comunitari, fra cui il porto di Amburgo e quello di Rotterdam, prevedono una riduzione dei diritti portuali a favore delle navi che utilizzano combustibili a basso tenore di zolfo. Il regime svedese di tariffe differenziate di accesso ai canali navigabili non è stato adottato in altri Stati membri, probabilmente perché la maggior parte di essi non dispone di un sistema di tariffe nazionali adattabile in questo modo. Nel quadro della futura strategia comunitaria, la Commissione sta valutando l'applicabilità di una serie di strumenti di mercato, destinati ad affiancare gli strumenti normativi ai fini della riduzione delle emissioni.

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