Emergenza Covid-19 e trattamento fanghi, le indicazioni Iss
Acque (Documentazione Complementare)
L'Istituto superiore di sanità ha rilasciato il 3 aprile 2020 delle indicazioni sulla gestione dei fanghi di depurazione al fine di limitare l'eventuale diffusione del Coronavirus.
Le indicazioni del Rapporto 9/2020 del 3 aprile 2020 elaborate dal Gruppo di lavoro Ambiente-Rifiuti dell'Istituto superiore di sanità sono finalizzate a garantire la sicurezza della gestione – recupero, trattamento, smaltimento o riutilizzo – dei fanghi di depurazione, per la prevenzione della diffusione del Coronavirus e della trasmissione dell'infezione. Il Rapporto è diretto principalmente ai gestori del servizio idrico integrato, inclusi gli operatori degli impianti di depurazione, nonché alle Autorità ambientali e sanitarie statali e locali.
Per quanto riguarda gli impianti di compostaggio e digestione anaerobica, i tempi e le temperature di trattamento fanno ritenere irrilevante il rischio di trasmissione dell'infezione da Sars-CoV-2. Con riguardo all'incenerimento o disidratazione termica, le condizioni e temperature di trattamento fanno ritenere irrilevante il rischio di trasmissione del virus. Lo smaltimento in discarica va fatto rispettando rigorosamente le norme di buona tecnica e di igiene e sanità pubblica all'interno degli impianti e in tutte le fasi di conferimento e utilizzo dei fanghi. Il riutilizzo in agricoltura va fatto applicando le buone pratiche agricole (trattamento di stabilizzazione, digestione anaerobica o aerobica, la disidratazione termica, l'idrolisi termica, la pastorizzazione del fango liquido secondo quanto raccomandato dall'Iss).
Utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura - Attuazione della direttiva 86/278/Cee
Emergenza Coronavirus - Indicazioni ad interim sulla gestione dei fanghi di depurazione per la prevenzione della diffusione del virus Sars-CoV-2
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