Comitato economico e sociale Ue, rimuovere ostacoli a economia carbon neutral

Economia sostenibile/circolare (Documentazione Complementare)

Parole chiave: Economia sostenibile/circolare | CO2 / Anidride Carbonica | Cambiamenti climatici | Mercato / Commercio

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Il Comitato economico e sociale europeo nel parere diffuso a fine marzo 2020 chiede alla Ue di rimuovere gli ostacoli a una transizione climaticamente neutra presenti nelle politiche industriali e del lavoro.

Nel parere di iniziativa 23 gennaio 2020 "L'economia sostenibile di cui abbiamo bisogno" il Comitato economico e sociale Ue ricorda che l'Unione si è impegnata ad attuare l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile concordati dalle Nazioni Unite nel settembre 2015, riconoscendo il fatto che la nostra prosperità attuale e futura deve rimanere entro i limiti della biosfera che ci sostiene. L'impegno verso una transizione climaticamente neutra (che è lo stesso preso dal Green Deal Ue della Commissione europea l'11 dicembre 2019) comporta la rimozione degli ostacoli a una Europa carbon neutral presenti nella strategia industriale, nella politica commerciale, nella politica della concorrenza, nella politica dell'innovazione, nella politica del lavoro e nella regolamentazione finanziaria attuali.

La politica Ue deve orientare il risparmio privato e quello pubblico verso investimenti a lungo termine necessari per un'economia sostenibile; occorre sostenere l'economia circolare (riutilizzo e la rifabbricazione dei prodotti), l'economia cooperativa e collaborativa (che aumenta l'uso condiviso dei beni) e l'economia delle piattaforme adotta nuovi modelli imprenditoriali e nuove forme di occupazione. Queste economie possono trasformare i rapporti tra produttori, distributori e consumatori, anche nei settori tradizionali, in modo da creare economie locali più resilienti, con una più equa distribuzione della proprietà e dei benefici.