Sostanze inquinanti, ratifica Protocollo Kiev al rush finale
Ippc/Aia (Normativa in Cantiere)
Il Ddl di ratifica del Protocollo di Kiev del 2003 sui registri delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti, licenziato dalla Camera il 5 febbraio 2020, è approdato in Senato per l’approvazione definitiva.
Il Ddl n. S 1702 ("Ratifica ed esecuzione del Protocollo sui registri delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti, fatto a Kiev il 21 maggio 2003") al vaglio del Senato in questi giorni, riproduce il testo del Ddl già proposto dal Governo nel 2017 che non aveva concluso il proprio iter entro il termine della XVII Legislatura.
Il protocollo di Kiev (cd. "protocollo Prtr — Pollutant Release and Transfer Registers"), adottato nel maggio 2003 dalla Riunione straordinaria delle Parti della Convenzione di Aarhus relativa all'accesso all'informazione in materia ambientale ed entrato in vigore a ottobre 2009, rappresenta il primo strumento internazionale legalmente vincolante che obbliga le Parti a istituire inventari o registri nazionali sull’inquinamento, basati su una banca dati strutturata, informatizzata e accessibile al pubblico. Ad oggi è stato ratificato da una quarantina di Parti della Convenzione (Ue compresa).
Occorre peraltro sottolineare come il Protocollo risulti già applicato a livello Ue grazie al regolamento "Prtr" 166/2006/Ce, provvedimento istitutivo del registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti attuato in Italia con il Dpr 157/2011 (gli stabilimenti nazionali coinvolti sono circa 3mila).
Approvato dalla Camera dei Deputati il 5 febbraio 2020 - Trasmesso al Senato della Repubblica
Istituzione di un registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti
Istituzione di un Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti - Regolamento 166/2006/Ce
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