Registri sostanze inquinanti, in pista ratifica Protocollo Kiev
Ippc/Aia (Normativa in Cantiere)
Licenziato dal Governo il 7 marzo 2019 il disegno di legge di ratifica del Protocollo di Kiev del 2003 sui registri delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti.
Il documento era stato adottato il 21 maggio 2003 a Kiev, nell'ambito della Riunione straordinaria dei Paesi Parti della Convenzione di Aarhus del 1998 relativa all'accesso all'informazione in materia ambientale. Con disegno di legge in parola che inizia il suo cammino parlamentare per l'approvazione l'Italia si aggiungerà ai Paesi che hanno ratificato il documento.
Occorre peraltro sottolineare come il Protocollo sia già applicato in Italia e negli altri Paesi dell'Unione europea in particolare col regolamento n. 166/2006/Ce relativo all'istituzione di un registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti aggiornando il precedente registro delle emissioni (ex direttiva 96/61/Ce), ampliando le sostanze inquinanti oggetto di indagine, gli stabilimenti industriali coinvolti e i settori di attività. A livello di norme nazionali il Dpr 11 luglio 2011, n. 157, nel dare concreta attuazione alle disposizioni regolamentari europee, ha individuato le Autorità competenti per la valutazione delle dichiarazioni (MinAmbiente e Ispra) e stabilito tempi e modalità di presentazione della dichiarazione da parte dei gestori dei complessi industriali.
Istituzione di un registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti
Istituzione di un Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti - Regolamento 166/2006/Ce
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