Bonus veicoli poco inquinanti, via a incentivi ma manca Dm attuativo
Cambiamenti climatici (Normativa in Cantiere)
Ai sensi della legge 145/2018 dal 1° marzo 2019 sono partiti i "bonus" e "malus" per incentivare i veicoli a basse emissioni di CO2 ma manca il decreto attuativo, al vaglio della Commissione Ue dal 4 marzo 2019.
Un controllo necessario quello della Commissione europea previsto per tutte le norme tecniche che possono alterare il funzionamento del mercato, come è tipico per quelle che recano incentivi. La risposta della Ue arriva a breve giro (entro il 5/3/2019), non nei tradizionali 60 giorni di valutazione. Lo schema di Dm in attuazione dell'articolo 1, commi 1031-1064 della legge 145/2018 (legge di bilancio 2019) da un lato disciplina gli incentivi per l'acquisto di veicoli a basse emissioni di CO2 (tra i 1.500 e i 6.000 euro a seconda del veicolo) nonché i contributi per l'acquisto di veicoli elettrici (30% del prezzo di acquisto fino a 3.000 euro).
Dall'altro detta le disposizioni operative per fruire degli incentivi per la realizzazione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici (50% delle spese fino a un massimo di 3.000 euro). Infine sono disciplinate le disposizioni attuative dell'imposta (da 1.100 a 2.500 euro) a carico di chi acquista veicoli che emettono da 161 g/km fino a oltre 250 g/km di CO2. Ulteriori indicazioni su come applicare i bonus e versare il malus (l'imposta) sono già state dettate dall'Agenzia delle entrate con risoluzione 28 febbraio 2019, n. 32/E.
Notificato alla Commissione europea il 4 marzo 2019
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale 2019/2021 - Stralcio - Disposizioni in materia di rifiuti, acque, appalti, energia, territorio, trasporti, inquinamento acustico
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