Biomasse combustibili, ok del Consiglio di Stato ad allargamento novero
Aria (Normativa in Cantiere)
Il CdS ha espresso parere favorevole sulla bozza di regolamento presentata dal MinAmbiente che inserisce la farina di vinaccioli disoleata tra le biomasse combustibili ai sensi del Dlgs 152/2006.
Il via libera del Consiglio di Stato alla bozza di DmAmbiente che integra la farina di vinaccioli disoleata, ottenuta dai semi di uva, nell'elenco delle biomasse utilizzabili come combustibili ai sensi della Parte V del Dlgs 152/2006 in materia di inquinamento atmosferico (Allegato X, Parte II, Sezione 4), è arrivato con il parere (consultivo) n. 362 pubblicato il 13 febbraio 2018.
Lo schema di regolamento, che ha già ottenuto il parere favorevole dalla Conferenza Unificata del 25 maggio 2017, stabilisce le caratteristiche e le condizioni di utilizzo funzionali a qualificare la farina di vinaccioli come prodotto combustibile e garantire che la combustione possa avvenire in modo compatibile con le esigenze di tutela ambientale, sia in impianti di combustione ad uso produttivo, sia in impianti termici civili (impianti destinanti al riscaldamento dei locali). A tal fine il provvedimento impone una serie di limiti al materiale utilizzabile relativi a umidità, n-esano, ceneri, potere calorifico inferiore e solventi organici clorurati.
Schema di DmAmbiente relativo all'inserimento della farina di vinaccioli disoleata tra le biomasse combustibili ai sensi della Parte V del Dlgs 152/2006 - Parere favorevole
Parere sullo schema di DmAmbiente relativo all'inserimento della farina di vinaccioli disoleata tra le biomasse combustibili ai sensi della Parte V del Dlgs 152/2006
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte V - Norme in materia di tutela dell'aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera
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