Biomasse combustibili, da 21/8/2019 scatta allargamento
Aria (Normativa Vigente)
Il 21 agosto 2019 entra in vigore il nuovo regolamento MinAmbiente che inserisce la farina di vinaccioli disoleata tra le biomasse combustibili ai sensi delle norme in materia di tutela dell'aria previste dal Dlgs 152/2006.
La novità è stabilita dal decreto MinAmbiente 29 maggio 2019, n 74, il quale, accertata "la sussistenza di requisiti funzionali tali da assicurare che l'uso della farina di vinaccioli disoleata è da ritenersi compatibile sotto il profilo ambientale e di tutela contro l'inquinamento atmosferico", provvede a integrare il materiale in questione (ottenuto dai semi di uva) nell'elenco delle biomasse utilizzabili come combustibili ai sensi della Parte V del Dlgs 152/2006 in materia di inquinamento atmosferico (Allegato X, Parte II, Sezione 4).
Il regolamento, in vigore dal 21 agosto 2019, stabilisce le caratteristiche e le condizioni di utilizzo funzionali a qualificare la farina di vinaccioli come prodotto combustibile sia in impianti di combustione ad uso produttivo, sia in impianti termici civili (impianti destinanti al riscaldamento dei locali). A tal fine, è previsto il rispetto da parte del materiale utilizzabile di una serie di valori limite (minimi o massimi) riguardanti le caratteristiche umidità, n-esano, ceneri, potere calorifico inferiore (sul secco e sul tal quale) e solventi organici clorurati.
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte V - Norme in materia di tutela dell'aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera
Tutela dell'aria - Inserimento della farina di vinaccioli disoleata nell'allegato X alla Parte quinta del Dlgs 152/2006
Schema di DmAmbiente relativo all'inserimento della farina di vinaccioli disoleata tra le biomasse combustibili ai sensi della Parte V del Dlgs 152/2006 - Parere favorevole
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