Il condizionatore rumoroso può costare i danni morali
Rumore
Lo si deduce dalla sentenza della Cassazione 23807/2009, che pur cassando – per vizio di ultrapetizione - il risarcimento del danno morale stabilito a favore di due condomini “disturbati”, non lo ha bocciato nel merito.
Il Tribunale di Bologna aveva riconosciuto il risarcimento per “danno morale” alla luce della intollerabilità delle emissioni sonore provenienti dal condizionatore, superiori di 3 decibel al rumore di fondo rilevato negli appartamenti dei due condomini ricorrenti.
La Corte di Cassazione ha accolto uno dei 5 motivi di ricorso presentati dal proprietario del condizionatore, ritenendo la sentenza di merito affetta da un vizio di ultrapetizione, in quanto il Tribunale, dopo aver escluso l’esistenza di un danno alla salute, aveva ritenuto concretizzata la fattispecie contravvenzionale prevista dall’articolo 674 C.p., “Getto pericoloso di cose”, alla base del riconoscimento del danno morale, senza che tale reato fosse stato dedotto dagli stessi.
Immissione acustiche - Intollerabilità - Riconoscimento del danno non patrimoniale
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941