Legge quadro su inquinamento acustico non si applica ai privati
Rumore
La legge quadro sull'inquinamento acustico (legge 447/1995) non può essere invocata a tutela di rapporti tra privati. Il ricorrente può adire il giudice ordinario ex articolo 844, codice civile.
Il Tar Puglia con sentenza 30 luglio 2010, n. 3274 ha rigettato il ricorso di un privato contro le emissioni di rumore notturne di un caseificio situato vicino alla sua abitazione. Il ricorrente non poteva invocare a tutela dei propri diritti la legge 447/1995, "legge quadro sull'inquinamento acustico" che, per giurisprudenza consolidata, non si applica ai rapporti tra privati.
Ben poteva il ricorrente adire il Giudice ordinario con il rimedio ex articolo 844, C.c., a tutela di immissioni superiori alla normale tollerabilità, tenendo conto che le immissioni si presumono superiori alla normale tollerabilità quando il c.d. "differenziale" tra il rumore causato dalle fonti rumorose ed il "rumore di fondo" supera il limite di 3 Db.
Rumore - Emissioni rumorose - Rapporti tra privati - Tutela ex legge 447/1995 - Esclusione
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