3 ottobre 2008
Biodiversità, l'Ue interroga i cittadini
Territorio
(Redazione Reteambiente)
Istituzioni scientifiche e di ricerca, governi nazionali ed autorità locali, organizzazioni non governative, ed altri esperti sono chiamati ad esprimersi sulle conseguenze della perdita di biodiversità.
Ad interrogare i cittadini europei è la Commissione Ue, che attende entro il prossimo 30 dicembre 2008 studi scientifici, report, valutazioni e piani per contrastare le conseguenze economiche legate alla perdita della variabilità genetica e ecosistemica.
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