News - Aggiornamento normativo

Territorio

Milano, 28 febbraio 2008

Deturpamento di bellezze naturali, scatta con la lesione del loro godimento estetico

Territorio

(Alessandro Geremei)

Per la configurazione del reato previsto dall'articolo 734 C.p. non basta la semplice alterazione della bellezza naturale, ma serve il turbamento del godimento estetico dei visitatori del luogo.

 

Per la Suprema Corte (sentenza 44834/2007) è indiscutibile il potenziale turbamento alle bellezze naturali costituito dalla realizzazione di un piazzale, tramite apporto e compattazione di rifiuti speciali, a una distanza inferiore a 150 metri dall'argine di un torrente, soggetto a vincolo ambientale ex articolo 146 del Dlgs 490/1999 (nonché a vincolo paesaggistico, a partire dal 1° maggio 2004, ex articolo 142 del nuovo Codice dei beni culturali e del paesaggio, Dlgs 22 gennaio 2004, n. 42).

 

L'indiscutibilità del turbamento ambientale nel caso specifico, conseguentemente, esclude che in tale caso sia necessaria la presentazione di specifiche relazioni tecniche, ai fini della configurazione del reato di distruzione e deturpamento di bellezze naturali.

documenti di riferimento
Dlgs 22 gennaio 2004, n. 42

Codice dei beni culturali e del paesaggio

Dlgs 29 ottobre 1999, n. 490

Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali - Stralcio

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