Sicurezza del lavoro, ok del Governo a nuove regole per sostanze pericolose

Sicurezza sul lavoro (Normativa in Cantiere)

Parole chiave: Sicurezza sul lavoro | Imballaggi | Sostanze pericolose | Nucleare / Radiazioni | Sanità / Igiene | Chimica

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Dlgs 9 aprile 2008, n. 81 (13/07/2004)
• Sicurezza sul lavoro, Italia verso adeguamento classificazione sostanze (16/11/2015)
• Schema di Dlgs recante attuazione della direttiva 2017/2398/Ue sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizioni ad agenti cancerogeni e mutageni (03/02/2020)
• Decreto MinLavoro 2 maggio 2020 (27/05/2020)
• T.u. Sicurezza sul lavoro, nuovi limiti di esposizione agenti chimici (29/05/2020)
• Decreto MinLavoro 6 agosto 2012 (13/09/2012)
• Direttiva Consiglio Ue 2013/59/Euratom (16/12/2019)
• Legge delegazione Ue, corsa per recepimento norme radiazioni ionizzanti (22/10/2019)

Approvato in via preliminare uno schema di decreto per il recepimento della direttiva 2017/2398/Ue contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni durante il lavoro.

Il provvedimento in itinere, licenziato durante la riunione del 29 gennaio 2020, passa ora all'esame consultivo delle competenti Commissioni di Camera e Senato. Tra le principali novità, stando a quanto si legge nel comunicato stampa pubblicato al termine della riunione di Governo, si segnala la possibilità di "allungare" la sorveglianza sanitaria dei lavoratori anche dopo il termine dell'esposione, così come l'introduzione di specifiche modifiche alle norme sui lavoratori esposti alla polvere di silice cristallina respirabile.

Durante lo stesso Consiglio dei Ministri del 29 gennaio 2020, inoltre, è stato approvato in esame preliminare anche lo schema di Dlgs per il recepimento – ritardato di oltre due anni rispetto ai tempi stabiliti dall'Ue – della direttiva 2013/59/Ue relativa alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti. Il provvedimento in questione, sempre in base a quanto reso noto dal Governo, provvede a riordinare e armonizzare la normativa di settore "assicurando il mantenimento delle misure di protezione dei lavoratori e della popolazione più rigorose rispetto alle norme minime stabilite dalla medesima direttiva".