Qualità acque, aggiornati criteri per il divieto di balneazione
Acque (Normativa Vigente)
Il Ministero della salute ha aggiornato, con decorrenza 8 settembre 2018 i criteri per determinare il divieto di balneazione ai fini di tutela della salute fissati dal Dm 30 marzo 2010 ai sensi del Dlgs 116/2018.
Col Dm 19 aprile 2018 in particolare il Ministero della salute ha aggiornato le procedure operative previste dal Dm 30 marzo 2010 per la gestione delle proliferazioni di alcune specie di alghe potenzialmente tossiche (Cianobatteri e Ostreopsis ovata) nelle acque di balneazione in relazione all'evoluzione delle conoscenze tecnico-scientifiche, così da fornire indicazioni più puntuali alle strutture territoriali preposte al monitoraggio e alle competenti Autorità locali.
In caso di proliferazione delle citate alghe, le Regioni provvederanno a effettuare un monitoraggio adeguato per individuare eventuali rischi per la salute secondo le Linee guida elaborate dall'Istituto superiore di sanità in materia (sono dunque abrogati gli allegati B e C del Dm 30 marzo 2010). Infine viene potenziato lo strumento del "Portale Acque" sul sito del Ministero della salute al fine di ottimizzare e velocizzare l'acquisizione delle informazioni sanitarie e ambientali che coinvolgono Ministero della salute, Ministero dell'ambiente, Ispra e Comuni.
Gestione della qualità delle acque di balneazione - Attuazione della direttiva 2006/7/Ce
Qualità delle acque di balneazione - Aggiornamento del Dm 30 marzo 2010 recante i criteri per determinare il divieto di balneazione
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