Emissioni gas serra da suolo e foreste, nuove regole Ue dal 9/7/2018

Cambiamenti climatici (Normativa Vigente)

Parole chiave: Cambiamenti climatici | Limiti / Soglie | Agricoltura / Allevamento | CO2 / Anidride Carbonica | Boschi / Foreste | Aria | Emission Trading

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Anche il settore gestione suolo e foreste deve contribuire ad abbattere le emissioni di gas serra, questo lo scopo del regolamento sulla inclusione delle emissioni da tale settore in vigore dal 9 luglio 2018.

Il regolamento 30 maggio 2018, n. 2018/841/Ue nasce dalla considerazione che tutti i settori, compresi uso del suolo e silvicoltura, devono contribuire all'obiettivo Ue di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra almeno del 40% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Il regolamento in parola sull'uso del suolo e gestione delle foreste fissa un impegno vincolante per ciascuno Stato membro e norme di contabilizzazione delle emissioni per determinare la conformità. Il regolamento in parola si aggiunge a quello dei settori coperti dall'Emission Trading System (Ets) ex direttiva 2003/87/Ce e ai settori "non Ets" (regolamento 2018/842/Ue).

I principi sono contabilizzare le emissioni di gas a effetto serra risultanti dall'uso del suolo, dal cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura e garantire che le emissioni non superino gli assorbimenti ("regola no debiti"). L'equilibrio tra il totale delle emissioni e la quantità di assorbimento di CO₂ derivata può essere mantenuto, creando nuove piantagioni o tramite una migliore sorveglianza delle foreste, delle terre coltivate e dei pascoli a livello nazionale. Questo perché il settore non solo emette gas a effetto serra ma è anche in grado di rimuovere CO₂ dall'atmosfera (solo le foreste assorbono ogni anno l'equivalente di quasi il 10% di tutte le emissioni di gas a effetto serra dell'Ue).