Consiglio Ue, ok a taglio emissioni in edilizia e gestione rifiuti

Cambiamenti climatici (Normativa in Cantiere)

Parole chiave: Cambiamenti climatici | Rifiuti | Trasporti | Limiti / Soglie | Edilizia | Agricoltura / Allevamento | CO2 / Anidride Carbonica | Boschi / Foreste | Emission Trading

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Il Consiglio Ue "Ambiente" del 13 ottobre 2017 ha trovato l'accordo sul regolamento che disciplina il taglio delle emissioni nei settori non coperti dalla direttiva "ETS", tra cui edifici e gestione dei rifiuti.

La proposta di regolamento prevede obiettivi vincolanti per le emissioni annuali di gas a effetto serra per ciascuno Stato membro per il periodo 2021-2030. Gli obiettivi, che aiuteranno a raggiungere il target della riduzione del 40% delle emissioni al 2030 si applicheranno ai settori che non rientrano nell'ambito del sistema europeo di scambio delle quote di emissioni (Emission Trading System ex direttiva 2003/87/Ce). Tra questi ci sono gli edifici, la gestione dei rifiuti, i trasporti (esclusi l'aviazione e le spedizioni), nonché l'industria. La proposta approvata dal Consiglio apre ora i negoziati col Parlamento per arrivare a un testo condiviso.

Nella stessa seduta il Consiglio Ue ha approvato la proposta di regolamento sull'uso del suolo, il cambiamento di uso del suolo e la silvicoltura (cosiddetto "LULUCF", Land Use, Land Use Change and Forestry). L'uso del suolo, del cambiamento dell'uso del suolo e della silvicoltura riguarda l'utilizzo di suoli, alberi, piante, biomasse e legname e ha la caratteristica particolare non solo di emettere gas a effetto serra, ma anche di assorbire CO₂ dall'atmosfera. La proposta di regolamento assicurerà che tutte le emissioni e gli assorbimenti generati dal settore siano presi in considerazione nell'obiettivo generale dell'Ue di ridurre le emissioni di almeno il 40% entro il 2030. Il Parlamento aveva approvato il regolamento il 13 settembre 2017, ora si possono aprire i negoziati per un testo condiviso.