Veneto, primi interventi di protezione civile per emergenza Pfas nelle acque
Acque (Normativa Vigente)
Il Dipartimento protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri il 28/5/2018 ha approvato i primi interventi per fronteggiare la contaminazione idrica da sostanze perfluoro-alchiliche (Pfas) in Veneto.
A seguito della delibera del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2018 che aveva dichiarato lo stato di emergenza nella Regione Veneto per la contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (Pfas) delle falde idriche nei territori delle Province di Vicenza, Verona e Padova, con ordinanza protezione civile 28 maggio 2018, n. 519, vigente dal 5 giugno 2018, sono state definite le regole per gli interventi emergenziali da effettuare in Regione sotto la supervisione e responsabilità (anche di spesa) del Commissario straordinario, che nella specie è il Direttore generale dell'Agenzia per la prevenzione e protezione ambientale (Arpa) del Veneto.
Il Commissario straordinario presenta il Piano degli interventi emergenziali entro il 5 luglio 2018. Il Piano viene approvato dal Capo Dipartimento della Protezione civile e gli interventi ivi previsti sono dichiarati urgenti, indifferibili e di pubblica utilità. Il Commissario effettua gli interventi nel limite della spesa stanziata (56.800.000 euro) anche in deroga – motivata — alle norme vigenti, in particolare la disciplina degli espropri ex Dpr 8 giugno 2001, n. 327 e Codice appalti, Dlgs 50/2016.
Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (Pfas) delle falde idriche nei territori delle Province di Vicenza, Verona e Padova
Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (Pfas) delle falde idriche nei territori delle Province di Vicenza, Verona e Padova
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