Sistri, Tar Lazio conferma bando Consip per nuova gestione
Rifiuti
Il Giudice amministrativo di primo grado ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato contro il bando di gara con cui la Consip ha indetto la procedura ristretta per il nuovo affidamento in concessione del Sistri.
Secondo il Tar Lazio (sentenza 5569/2016), la lesione lamentata dalla società ricorrente (attuale gestore del Sistri) in conseguenza delle parti del bando che prevedono la presa in carico del sistema, da parte del nuovo gestore, senza la previa corresponsione di un importo pari al valore non ancora recuperato dell’infrastruttura, allo stato non è ancora attuale né concreta visto che una delle due opzioni alternative del bando prevede la realizzazione di un nuovo sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti e, quindi, prescinde dalla suddetta presa in carico.
Il ricorso amministrativo presentato, comunque, è stato dichiarato inammissibile per carenza di interesse, visto che invece di vertere sul bando Consip, sembra avere ad oggetto l'interpretazione della convenzione firmata nel 2009 tra la stessa società e il MinAmbiente per la gestione del sistema.
L'interpretazione a livello economico — titolarità delle infrastrutture comprese – di tale convenzione, ha precisato in conclusione il Tar, in ogni caso spetta al Giudice ordinario e non a quello amministrativo.
Sistri - Ricorso contro il bando di gara per l'affidamento della nuova concessione - Inammissibilità - Carenza di interesse - Lesione non attuale né concreta - Convenzioni - Aspetti economici - Giurisdizione amministrativa - Esclusa
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