Riforma Costituzione, entro il 15 luglio 2016 il referendum confermativo
Disposizioni trasversali/Aua
Il disegno di legge di riforma della Costituzione ha chiuso l'iter di approvazione e con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale ora decorrono i 3 mesi nei quali può essere sottoposto a referendum confermativo.
A decorrere dal 15 aprile 2016, data di pubblicazione in Gazzetta ufficiale il provvedimento può essere sottoposto a referendum confermativo su richiesta – da farsi entro 3 mesi — di un quinto dei membri di una Camera o di 500mila elettori o di 5 Consigli regionali. Scaduto il termine del 15 luglio 2016 o si va a referendum o la legge viene promulgata. In caso di referendum un giudizio negativo preclude la promulgazione del provvedimento e quindi la sua vigenza come legge dello Stato.
La riforma della Costituzione modifica la Carta ad ampio raggio e interviene sul Titolo V relativo alle competenze di Stato e Regioni, mentre spariscono le Province. Ambiente ed ecosistema rimangono allo Stato mentre torna di competenza esclusiva statale la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionale dell'energia nonché le disposizioni generali e comuni sul governo del territorio. Le Regioni possono legiferare su tutte le materie non riservate allo Stato e lo Stato può intervenire in materie non riservate alla legislazione esclusiva quando lo richieda la tutela dell'unità giuridica o economica della Repubblica, ovvero la tutela dell'interesse nazionale.
Il referendum del 4 dicembre 2016 non ha confermato il testo del disegno di legge in parola, pertanto ai sensi dell'articolo 138 della Costituzione la legge non può essere promulgata.
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941