Bonifica “volontaria” in cambio di Aia, offerta legittima per Tar Lombardia
Danno ambientale e bonifiche


Il proprietario incolpevole (o il terzo) che si offre di bonificare un terreno contaminato chiedendo in cambio il rilascio dell'autorizzazione ambientale per una futura discarica, ha il diritto di avere due procedure "collegate".
Con questa motivazione il Tar di Lombardia (sentenza 1020/2015) ha parzialmente accolto il ricorso presentato dal proprietario di un terreno contaminato dalla precedente proprietà, bocciando l'operato di Comune e Regione che invece avevano posto una pregiudiziale sulla bonifica, senza garanzie circa il rilascio dell'Aia.
Il Tar ha invece stabilito l'obbligo della Regione, sentito il Comune, di "disegnare una precisa scansione temporale che coordini i lavori di realizzazione della discarica e quelli, contestuali, di bonifica".
Le due procedure rimangono infatti distinte, così come le rispettive competenze (che non possono essere "accorpate"). Ma considerato il risparmio di spesa pubblica che un'offerta di bonifica "volontaria" comporta, la P.a. ha sempre l'obbligo di esaminarla con priorità.
Sito contaminato - Offerta di bonifica del proprietario incolpevole - Risparmio di spesa pubblica - Priorità - Richiesta rilascio Aia per discarica sullo stesso terreno - Procedure distinte - Diritto di collegamento - Sussistenza
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