Imprese strategiche, da Camera ok a prosecuzione attività impianti sequestrati
Danno ambientale e bonifiche


La Camera il 24 luglio 2015 ha approvato il Ddl di conversione del Dl 83/2015 nel cui testo è stata inserita la disposizione già contenuta nel Dl 92/2015 sulla prosecuzione dell'attività negli impianti sequestrati di stabilimenti di interesse strategico.
Quindi da un lato l'articolo 3 del Dl 92/2015 viene abrogato, dall'altro il contenuto di tale articolo viene riprodotto pedissequamente senza modifiche nel nuovo articolo 21-octies del disegno di legge di conversione del Dl 83/2015. Il testo del provvedimento passa al Senato.
La norma, rubricata "Misure urgenti per l'esercizio dell'attività di impresa oggetto di sequestro giudiziario" consente agli stabilimenti dichiarati dal Governo di "interesse strategico" la continuità dell'attività produttiva nonostante un provvedimento di sequestro. Per proseguire l'attività l'impresa, entro 30 giorni dal sequestro degli impianti, deve predisporre un piano recante misure e attività per la tutela della sicurezza sul lavoro riferite all'impianto sequestrato comunicandolo all'Autorità giudiziaria. La norma si applica anche ai sequestri già adottati.
Approvato dal Senato il 24 luglio 2015 (Stralcio - Abrogazione articolo 3, Dl 92/2015 e riproduzione norme relative a prosecuzione attività impianti sequestrati di imprese strategiche)
Misure urgenti in materia di rifiuti e di Aia, nonché per l'esercizio dell'attività d'impresa di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale
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