Imprese "strategiche", sequestro non blocca attività produttiva
Ippc/Aia
Gli impianti di imprese "strategiche di interesse nazionale" oggetto di sequestro possono continuare l'attività a certe condizioni. Confermate le disposizioni in materia dalla legge 6 agosto 2015, n. 132 di conversione del Dl 83/2015.
Il provvedimento in parola, in vigore dal 21 agosto 2015 nel convertire in legge il Dl 83/2015 (disposizioni varie in materia di giustizia) assorbe integralmente e senza modifiche quanto già previsto dal Dl 92/2015 che quindi non sarà convertito in legge. La norma del nuovo articolo 21-octies, Dl 83/2015 stabilisce che per le imprese dichiarate "di interesse strategico nazionale" l'adozione di un provvedimento di sequestro degli impianti produttivi non impedisce la prosecuzione dell'attività di impresa, che però non può protrarsi per un periodo superiore a 12 mesi dal sequestro.
Perché gli impianti possano proseguire l'attività senza soluzione di continuità, l'impresa entro 30 giorni dal sequestro deve predisporre un piano recante misure e attività aggiuntive per tutela della sicurezza sul lavoro relative all'impianto sequestrato. Il Piano è comunicato al Magistrato ed è trasmesso a Vigili del fuoco, Asl e Inail per le obbligatorie attività di monitoraggio e controllo ispettivo dell'impianto.
Misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell'Amministrazione giudiziaria - Stralcio - Modifiche al Codice del processo amministrativo e disposizioni sulle imprese strategiche di interesse nazionale
Conversione in legge del Dl 83/2015 recante misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell'Amministrazione giudiziaria - Stralcio - Disposizioni sulle imprese di rilevanza strategica nazionale
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