Riciclaggio navi, in partenza nuove regole Ue su impianti autorizzati
Rifiuti
Le navi Ue a fine vita vanno spinte verso impianti di riciclaggio che praticano metodi di demolizione delle navi sicuri e compatibili con l'ambiente. Questo lo scopo del regolamento 20 novembre 2013, n. 1257/2013/Ue le cui nuove regole partiranno non prima del 31 dicembre 2015.
Tra le misure principali del provvedimento, che si applica alle navi di stazza lorda superiore alle 500 GT (tonnellaggio lordo), l'istituzione di un registro Ue degli impianti di riciclaggio in cui saranno inseriti solo gli impianti che soddisfano precisi requisiti ambientali. Gli armatori potranno riciclare le navi solo in tali impianti autorizzati (Ue o extra Ue purché nel registro).
Sono definiti inoltre i requisiti specifici che una nave deve soddisfare prima essere avviata del riciclaggio (ad esempio ridurre al minimo i rifiuti pericolosi presenti a bordo) e viene previsto l'obbligo di tenere durante la vita utile della nave un inventario dei materiali pericolosi presenti a bordo. Infine, l'armatore deve notificare a Stati membri e Ue l'intenzione di avviare una nave al riciclaggio, eliminando così il difficile compito di determinare il momento in cui una nave diventa un rifiuto.
Regolamento relativo al riciclaggio delle navi
un libro di Edizioni Ambiente
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