Riciclaggio navi, Ue aggiorna impianti autorizzati

Rifiuti (Normativa Vigente)

Parole chiave: Rifiuti | Albi / Registri | Discariche / Smaltimento | Navi / Porti | Impianti | Recupero / Riciclo

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Riciclaggio navi, Ue aggiorna impianti autorizzati (27/01/2020)
• Decisione Commissione Ue 2020/95/Ue (23/01/2020)
• Decisione Commissione Ue 2016/2323/Ue (23/01/2020)
• Impianti portuali rifiuti delle navi, raggiunto accordo su proposta direttiva (20/12/2018)
• Relazione Commissione Ue 22 marzo 2018 (26/03/2018)
• Riciclaggio navi, aggiornato elenco impianti autorizzati (07/05/2018)
• Riciclaggio navi, in partenza nuove regole Ue su impianti autorizzati (10/12/2013)
• Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 1257/2013/Ue (14/06/2018)

La Commissione europea ha aggiornato l'elenco europeo degli impianti autorizzati al riciclaggio navi a norma del regolamento Ue 20 novembre 2013, n. 1257/2013.

L'aggiornamento dell'elenco europeo degli impianti (decisione 2016/2323/Ue) è avvenuto con decisione di esecuzione 3 ottobre 2018, n. 2018/1478/Ue facendo seguito alle segnalazioni degli Stati membri, i quali hanno comunicato l'elenco degli impianti da essi autorizzati per il riciclaggio navi ai fini dell'inclusione nell'elenco europeo, che viene consultato dagli operatori per sapere dove correttamente riciclare le navi. Per quanto riguarda gli impianti di riciclaggio navi situati in Paesi terzi e per i quali è stata presentata alla Commissione una domanda di inserimento nell'elenco europeo, la Commissione sta ancora valutando la documentazione e quindi la decisione su tali impianti è rimandata a successivi atti.

Ricordiamo che ai sensi del regolamento 1257/2013/Ue e del Dm 12 ottobre 2017 il proprietario di una nave che vuole correttamente avviarla a demolizione deve comunicare all'Autorità competente, tra le altre cose, l'impianto di riciclaggio che intende utilizzare e che deve essere obbligatoriamente incluso nell'elenco degli impianti autorizzati.