Cambiamenti climatici, Ue aggiorna le emissioni consentite
Cambiamenti climatici
La decisione 2013/634/Ue adegua le assegnazioni annuali di emissioni climalteranti degli Stati membri, per il periodo 2013-2020, nel campo dei trasporti, dell’edilizia, dell’agricoltura e dei rifiuti.
La decisione 2013/634/Ue, in vigore dal 4 novembre 2013, arriva in attuazione della decisione 406/2009/Ce (cd. “effort sharing”) sulla riduzione delle emissioni di gas climalteranti nei settori non coperti dalla direttiva 2003/87/Ce sull’Emission trading (cd. “Eu Ets”, nel quale rientrano gli impianti industriali e gli operatori aerei).
Le assegnazioni “effort sharing”, stabilite nel marzo scorso in conformità della decisione 2013/162/Ue, vengono così aggiornate e coordinate con le quote da rilasciare agli impianti che rientrano nell’Eu Ets solo a partire dal 2013, quelle rilasciate ai sensi delle decisioni Ue che approvano inclusioni unilaterali nei singoli Stati membri di altre attività e gas nell’Eu Ets, nonché quelle corrispondenti ad impianti esclusi dal sistema Ets dell'Ue a decorrere dal 2013.
L’adeguamento per l’Italia, a cui sono state assegnate circa 310 milioni di tonnellate di CO2 equivalente per il 2013, riguarda circa 9 milioni di quote.
Assegnazioni annuali di emissioni agli Stati membri per il periodo 2013/2020 a norma della decisione 406/2009/Ce
Riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra al fine di adempiere agli impegni presi dalla Comunità europea nel periodo 2013-2020
Aggiornamento delle assegnazioni annuali di emissioni agli Stati membri per il periodo 2013/2020 a norma della decisione 406/2009/Ce
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