Emission trading, la ricetta Ue contro il “carbon leakage”
Cambiamenti climatici
Aiuti di Stato fino all’85% dei costi ammissibili per i 15 settori Ue a forte rischio di delocalizzazione delle attività in conseguenza del coinvolgimento nel mercato europeo delle quote di emissione (Ets-Ue).
È quanto previsto dai nuovi orientamenti 2013-2020 della Commissione Ue (comunicazione 22 maggio 2002) sulla compatibilità delle misure speciali e temporanee che gli Stati mebri possono adottare, nel rispetto della direttiva 2003/87/Ce, a favore di determinati settori e sottosettori energivori (15 in totale, dalla produzione dell'alluminio alla fabbricazione di materie plastiche) che rientrano nel campo di applicazione dell’Ets-Eu.
L’aiuto di Stato contro il “carbone leakage” sarà progressivamente ridotto fino al 75% nel 2019 e nel 2020. Le altre tre tipologie di misure analizzate nel documento sono rappresentate dagli aiuti per la costruzione di centrali efficienti, dalle quote gratuite per gli operatori dei Paesi con reti efficienti e dalla possibile esclusione dall’Ets-Ue per i piccoli impianti e gli ospedali.
Orientamenti sugli aiuti di Stato nell'ambito dell'Emission trading
Istituzione di un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra - Emission trading system (Eu Ets)
Emission trading - Determinazione di un elenco dei settori e dei sotto settori ritenuti esposti a un rischio elevato di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio
Settori esposti a un rischio elevato di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio - Decisione che modifica le decisioni 2010/2/Ue e 2011/278/Ue
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