Ricerca di petrolio e gas fuori dal Codice appalti pubblici
Appalti e acquisti verdi
Le attività di ricerca di petrolio e gas sono fuori dall'applicazione del Codice dei contratti pubblici (Dlgs 163/2006). L'esonero è stato sancito dal Dm politiche comunitarie 4 agosto 2011, in vigore dal 22 novembre.
Il Ministero, ai sensi di quanto disposto dall'articolo 219 del Dlgs 163/2006, prendendo atto della sufficiente concorrenza nel settore, ha stabilito che la parte III del Codice appalti (contratti pubblici nei settori "speciali" – acqua, energia, trasporti, servizi postali) non si applica agli appalti di enti aggiudicatori destinati alla prestazione dei servizi di prospezione di petrolio e gas naturale e di produzione di petrolio.
L'esclusione decisa dal Ministero segue la decisione 2011/372/Ue del 24 giugno 2011, con cui la Commissione europea aveva disposto la non applicazione della direttiva 2004/17/Ce (recepita nella parte III del Dlgs 163/2006) ai settori della ricerca del petrolio e del gas naturale e alla produzione di petrolio, poiché aveva verificato tali attività come direttamente esposte alla concorrenza su mercati liberamente accessibili.
Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/Ce e 2004/18/Ce
Esonero dall'applicazione della direttiva 2004/17/Ce in materia di appalti nei settori speciali alla prospezione di petrolio e gas
Coordinamento delle procedure di appalto degli enti erogatori di acqua e di energia e degli enti che forniscono servizi di trasporto - Stralcio
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