Registro europeo emissioni, allineamento Italia al traguardo

Ippc/Aia

Parole chiave: Ippc/Aia | Albi / Registri | Sostanze pericolose | Acque | Informazione | Aria

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 166/2006/Ce (06/02/2006)
• Registri sostanze inquinanti, in pista ratifica Protocollo Kiev (08/03/2019)
• Ddl recante ratifica del Protocollo di Kiev sui registri delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (11/02/2020)
• Sostanze inquinanti, ratifica Protocollo Kiev al rush finale (11/02/2020)
• Decisione Commissione Ue 2010/205/Ce (09/06/2010)
• Banca dati inquinanti, come trasmettere le informazioni (12/04/2010)
• Registro europeo emissioni inquinanti, nuovo aggiornamento dati (20/05/2013)
• Dpr 11 luglio 2011, n. 157 (28/03/2014)

Dopo i pareri favorevoli di Conferenza unificata e Consiglio di Stato, il CdM del 9 giugno 2011 ha definitivamente approvato il regolamento per adattare l’ordinamento interno al regolamento 166/2006/Ce.

Il regolamento 166/2006/Ce l’Ue ha istituito il nuovo registro E-Prtr (dall'inglese "Pollutant Release and Transfer Registers") per il monitoraggio dei dati sulle sostanze inquinanti emesse nell’aria, nell’acqua e nel suolo dagli stabilimenti industriali di tutta Europa, in attuazione del Protocollo sui Registri delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti conseguente alla Convenzione di Aarhus.

Dopo le istruzioni del MinAmbiente per l’acquisizione delle informazioni previste dal regolamento in questione (circolare 28 aprile 2009), con lo schema di Dpr approvato il 9 giugno 2011 anche il quadro normativo nazionale sarà coordinato con le novità introdotte dal registro E-Prtr.

I dati contenuti del registro sono già liberamente consultabili online (www.prtr.ec.europa.eu/).