Corte Ue: tassa ambientale su auto non può violare concorrenza
Aria

Gli Stati membri che tassano un autoveicolo acquistato all’estero in sede di prima immatricolazione devono disincentivare parallelamente l’acquisto sul mercato nazionale di veicoli usati aventi la stessa vetustà e usura.
Il principio discende dall’articolo 110 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, norma di garanzia per la libera circolazione delle merci fra gli Stati membri in normali condizioni di concorrenza, secondo l’interpretazione pregiudiziale fornita dalla Corte di Giustizia Ue con la sentenza 7 aprile 2011, causa C-402/09.
La Cge ha colto inoltre l’occasione per stabilire che, in linea di principio, una normativa garantisce una riduzione ragionevole dell’importo della tassa antiinquinamento in virtù del valore reale del veicolo, allorquando introduce nel calcolo della tassa la vetustà del veicolo e il suo chilometraggio reale, lasciando comunque libero il soggetto interessato di effettuare una perizia.
Automobili e veicoli - Tassa sull'inquinamento riscossa in occasione della immatricolazione - Neutralità tra veicoli usati importati e veicoli similari già presenti sul mercato nazionale
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