Sistri e rifiuti sanitari, istruzioni dalla Regione Emilia-Romagna

Rifiuti

Parole chiave: Rifiuti | Sistri / Tracciabilità | Sanità / Igiene

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Circolare Emilia-Romagna 17 dicembre 2010, n. 313638 (04/04/2011)
• Documento Conferenza delle Regioni 7 luglio 2011 (27/07/2011)
• Regioni: Sistri da rivedere sui rifiuti sanitari (27/07/2011)
• Tracciabilità rifiuti, istituito il "Registro elettronico nazionale" (07/02/2019)
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• Sistri, piena operatività più vicina (04/01/2017)

Le “unità locali” da iscrivere al Sistri coincidono con le strutture sanitarie di riferimento individuate dall’Azienda, con esclusione delle sedi minori indicate dal Dpr 254/2003 come “ambulatori decentrati”.

È una delle indicazioni fornite dal Servizio sanità pubblica della Regione Emilia Romagna con una nota del 17 dicembre 2010, “Indicazioni per l’applicazione nella aziende sanitarie del Dm 17 dicembre 2009”.

Attraverso una serie di quesiti, il documento fornisce indicazioni ai soggetti operanti in campo sanitario sulle principali criticità del nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, la cui definitiva entrata a regime è prevista per il prossimo 1° giugno, sia per quanto riguarda le procedure di iscrizione al Sistri (sedi da iscrivere, individuazione e responsabilità dei delegati, ecc…), sia per quanto riguarda l'applicazione operativa dello stesso (conferimento dei rifiuti, ambulatori decentrati, documentazione, quantità effettiva dei rifiuti, ecc..).