Mercurio metallico: l'Ue detta le regole

Rifiuti

Parole chiave: Rifiuti | Sostanze pericolose | Stoccaggio | Esportazioni / Importazioni | Metalli pesanti

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 1102/2008/Ce (24/05/2017)
• Mercurio metallico, dal 10 aprile 2013 si applicano le sanzioni (28/03/2013)
• Decisione Commissione Ue 2017/2287/Ue (12/12/2017)
• Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 2017/852/Ue (24/05/2017)
• Decisione Commissione Ue 2019/1752/Ue (23/10/2019)
• Uso, import e stoccaggio mercurio, approvati questionari Ue su applicazione regolamento (23/10/2019)
• Convenzione di Minamata sul mercurio, Italia verso la ratifica (08/03/2019)
• Dlgs 5 marzo 2013, n. 25 (27/03/2013)

Dal 15 marzo 2011 stop all'esportazione - anche per composti e miscele ad elevato contenuto di mercurio - e stoccaggio in sicurezza dei rifiuti proveniente dalle industrie che, in deroga alla direttiva 1999/31/Ce, potranno andare in discarica.

Sono queste le principali novità nel regolamento (Ce) n. 1102/2008, in vigore dal 4 dicembre 2008, che autorizza sia lo stoccaggio "permanente" del mercurio metallico considerato "rifiuto" in miniere di sale o in formazioni di roccia dura profonde e sotterranee (in deroga così al divieto assoluto di conferimento di rifiuti allo stato liquido previsto dalla direttiva 1999/31/Ce sulle discariche), sia lo stoccaggio "temporaneo" dello stesso anche in superficie (in tal caso in deroga ai criteri stabiliti dalla direttiva 2003/33/Ce).

Sarà considerato "rifiuto" il mercurio non più utilizzato dall'industria dei cloro-alcali, proveniente dalla purificazione del gas naturale o dalle operazioni di estrazione e fusione dei metalli non ferrosi, nonché estratto dal cinabro.