Via, la Corte di Giustizia fa chiarezza
Via (Pua-Paur) / Vas
Non tutti i progetti destinati ad avere un notevole impatto ambientale devono essere sottoposti alla procedura di Via, ma devono esserlo tutti i progetti citati agli allegati I e II della direttiva 85/337/Cee alle condizioni ivi stabilite.
La puntualizzazione arriva dalla Corte di Giustizia Ue (ordinanza 10 luglio 2008, causa C-156/07), chiamata a pronunciarsi in via pregiudiziale sull'interpretazione della direttiva 85/337/Cee dal Consiglio di Stato.
In relazione ai criteri da considerare nel valutare se i progetti contenuti nell'allegato II della direttiva siano da sottoporre a Via o meno, la Corte ha altresì precisato — l'ordinanza è stata emanata in virtù del fatto che la questione non da adito a dubbi ragionevoli — l'obbligo degli Stati membri, che devono fare in modo che "il complesso di tali criteri possa effettivamente essere considerato qualora l'uno o l'altro di essi sia rilevante per il progetto interessato, senza poterne escludere alcuno esplicitamente o implicitamente".
Rinvio pregiudiziale - Direttiva 85/337/Cee - Valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati - Realizzazione di una strada a Milano
Valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati