Sicurezza sul lavoro

Normativa Vigente

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Dm Lavoro 18 aprile 1973

Elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali

N.d.R.: l'elenco approvato con decreto ministeriale 18 aprile 1973 è stato sostituito da quello approvato con DmLavoro e politiche sociali 27 aprile 2004.

Ultima versione disponibile al 02/05/2024

Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Decreto 18 aprile 1973

(Gu 7 agosto 1973 n. 203)

Elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali

 

Il Ministro per il lavoro e la previdenza sociale

di concerto con

il Ministro per la sanità

Visto l'articolo 139 del Testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124;

Considerato che la previsione della citata norma corrisponde altresì al principio enunciato dal paragrafo 10 g della raccomandazione Cee del 23 luglio 1962;

Decreta:

È approvato il seguente elenco di malattie per le quali è obbligatoria la denuncia ai sensi e per gli effetti della disposizione legislativa richiamata in premessa.

Malattie provocate dai seguenti agenti chimici:

1) Arsenico e suoi composti.

2) Berillio (glucinio) e suoi composti.

3) Ossido di carbonio — Ossicloruro di carbonio — Acido cianidrico, cianuri e composti del cianogeno.

4) Cadmio e suoi composti.

5) Cromo e suoi composti.

6) Mercurio e suoi composti.

7) Manganese e suoi composti.

8) Acido nitrico — Ossidi d'azoto — Ammoniaca.

9) Nichelio e suoi composti.

10) Fosforo e suoi composti.

11) Piombo e suoi composti.

12) Anidride solforosa, acido solforico, idrogeno solforato, solfuro di carbonio.

13) Tallio e suoi composti.

14) Vanadio e suoi composti.

15) Cloro, bromo, iodio e loro composti inorganici — fluoro e suoi composti.

16) Idrocarburi alifatici saturi e non saturi, ciclici e non ciclici, componenti dell'etere di petrolio e della benzina.

17) Derivati alogenati degli idrocarburi alifatici saturi e non saturi, ciclici e non ciclici.

18) Alcoli, glicoli, eteri, chetoni, esteri organici e loro derivati alogenati.

19) Acidi organici, aldeidi.

20) Nitroderivati alifatici, esteri dell'acido nitrico.

21) Benzene, toluene, xilene ed altri omologhi del benzene, naftalene e omologhi (l'omologo di un idrocarburo è definito dalla formula Cn H2n-6 per gli omologhi del benzene, e dalla formula Cn H2n-12 per gli omologhi della naftalina).

22) Derivati alogenati degli idrocarburi aromatici.

23) Fenoli ed omologhi (tiofenoli ed omologhi, naftoli ed omologhi e loro derivati alogenati; derivati degli ossidi aril-alchilici e dei solfuri aril-alchilici; benzochinone).

24) Amine (primarie, secondarie, terziarie, eterocicliche) e idrazine aromatiche e loro derivati alogenati, fenolici, nitrosi nitrati e solfonati.

25) Nitroderivati degli idrocarburi aromatici e dei fenoli.

26) Ozono.

27) Esteri degli acidi dello zolfo.

28) Mercaptani e tioeteri.

29) Ossido di zinco.

30) Borani.

31) Composti organici del cloro, del bromo e dello iodio.

32) Idrocarburi alifatici diversi da quelli considerati al punto 16).

33) Amine alifatiche e loro derivati alogenati. 34) Nitriti ed esteri isocianici.

35) Vinilbenzene e divinilbenzene, difenile, decalina, tetralina.

36) Acidi aromatici, anidridi aromatiche e loro derivati alogenati.

37) Ossido di difenile, diossano, tetraidrofurano.

38) Tiofene.

39) Furfurolo.

Malattie professionali della pelle causate da sostanze e agenti non compresi sotto altre voci:

1) Cancri cutanei e affezioni cutanee precancerose dovute alla fuligine, al catrame, al bitume, alla pece, all'antracene, agli olii minerali, alla paraffina grezza e ai composti prodotti e residui di dette sostanze.

2) Affezioni cutanee provocate nell'ambiente di lavoro da sostanze non considerate sotto altre voci.

Malattie provocate da agenti diversi:

1) Malattie provocate dall'inalazione di polveri di madreperla.

2) Malattie provocate da sostanze ormonali.

Malattie professionali provocate dalla inalazione di sostanze ed agenti non compresi sotto altre voci.

1) Pneumoconiosi:

a) silicosi, associata o meno alla tubercolosi polmonare.

b) asbestosi, associata o meno alla tubercolosi polmonare o a un cancro del polmone.

c) pneumoconiosi dovuta alle polveri di silicati.

2) Affezioni bronco-polmonari dovute alle polveri o esalazioni di alluminio e dei suoi composti.

3) Affezioni bronco-polmonari dovute alle polveri di metalli duri.

4) Affezioni bronco-polmonari causate dalle polveri di scorie Thomas.

5) Asma provocata nell'ambiente di lavoro da sostanze non incluse sotto altre voci.

6) Pneumoconiosi provocate dalle polveri di carbone, carbonio, grafite, solfato di bario, ossidi di stagno.

7) Fibrosi polmonari dovute a metalli non indicati in altre voci dell'elenco.

8) Malattie polmonari provocate dall'inalazione di polveri di cotone, lino, canapa, juta, agave sisalana e canna da zucchero.

9) Asme e bronchiti asmatiche provocate dall'inalazione di polveri di pelo di animali, di gomma arabica, di antibiotici, di legni esotici e di altri allergeni.

Malattie infettive e parassitarie di origine professionale:

1) Elmintiasi, anchilostoma duodenale, anguillula dell'intestino.

2) Malattie tropicali come: malaria, amebiasi, tripanosomiasi, dengue, febbre da pappataci, febbre maltese, febbre ricorrente, febbre gialla, peste, leishmaniosi, pian, lebbra, tifo esantematico ed altre malattie da rickettsie.

3) Malattie infettive o parassitarie, trasmesse all'uomo da animali o resti di animali.

4) Malattie infettive del personale che si occupa di profilassi, cure, assistenza a domicilio e ricerche.

Malattie professionali dovute a carenza:

1) Scorbuto. Malattie professionali provocate da agenti fisici:

1) Malattie provocate dalle radiazioni ionizzanti.

2) Cateratta provocata dall'energia radiante.

3) Ipoacusia o sordità provocata da rumore.

4) Malattie provocate dal lavoro in ambiente di aria compressa.

5) Malattie osteoarticolari o angioneuritiche provocate dalle vibrazioni meccaniche.

6) a) malattie delle borse peri-articolari dovute a compressione; celluliti sottocutanee.

b) malattie da sforzo ripetuto delle guaine tendinee del tessuto peritendineo.

c) lesioni del menisco dei minatori.

d) strappi da sforzo delle apofisi spinose.

e) paralisi dei nervi dovute a compressione.

7) Nistagmo dei minatori.

8) I crampi professionali.

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