Dati 2003, in crescita l'attività Conai
Cresciuto il recupero ed il riciclo degli imballaggi, migliorata la gestione di rifiuti industriali e commerciali. Questi i risultati dell'attività 2003 del Consorzio nazionale imballaggi.
Il Consorzio istituito dal Dlgs 22/1997 ha illustrato lo scorso 6 aprile a Milano nel corso di un incontro tenutosi con la Stampa specializzata gli ultimi dati su recupero e riciclo dei materiali di imballaggio, risultati dell'Accordo Quadro Anci-Conai, recupero energetico, gestione dei rifiuti di imballaggi industriali e commerciali.
Recupero e riciclo. I volumi riciclati complessivi sono cresciuti del 3% circa rispetto al 2002, grazie all'incremento del riciclo da raccolta differenziata pubblica, cresciuto del 13,4% (pari a 273mila tonnellate), portando il Conai in linea con i nuovi obiettivi di recupero e riciclo stabiliti dalla nuova Direttiva europea sugli imballaggi.
Accordo Quadro Anci-Conai. Per quanto attiene l'Accordo siglato nel luglio del 1999 (ed in fase di rinnovo) i punti cruciali messi in evidenza sono i seguenti: il numero di soggetti convenzionati è arrivato ad oltre 3.000; la percentuale media nazionale di raccolta differenziata nel 2002 si è attestata intorno al 19,1%, contro un obiettivo del 35% fissato per legge. Nel 2003 si stima una crescita di circa 2,5 punti percentuali; la percentuale di popolazione coperta a fine dicembre 2003 è tra il 65% e il 92% per quasi tutti i Consorzi di filiera.
Recupero energetico. Il quinquennio 1999-2003 ha visto un incremento costante dei quantitativi di rifiuti urbani tal quali termovalorizzati (+ 35%), un aumento nella produzione di energia elettrica e termica (+ 76%) e del numero di impianti che effettuano il recupero energetico (13 impianti).
Gestione dei rifiuti di imballaggi industriali e commerciali. Le piattaforme individuate nel settembre 2003 (ultimo dato censito) per la gestione dei rifiuti di imballaggi industriali e commerciali erano oltre 340, di cui il 24% multimateriale. Rispetto a settembre 2002 l'incremento è stato del 20% (da 283 a oltre 340). Il 40% delle piattaforme riguarda gli imballaggi in legno, quantitativo dovuto all'ampia diffusione degli imballaggi da trasporto e della loro recuperabilità.