Rifiuti

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12 febbraio 2003

Le cifre del progetto italiano per il corretto recupero dei rifiuti pericolosi nei porti

(Fonte: Uffici Stampa Cobat e Coou)

 

La Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto ha presentato oggi le 3 isole ecologiche dedicate alla raccolta di oli lubrificanti usati e batterie al piombo esauste.

L'iniziativa si inserisce nel progetto nazionale "L'isola nel Porto", inaugurato ad Ancona nell'aprile del 1999, che il Coou, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati e il Cobat, Consorzio Obbligatorio Batterie al Piombo Esauste, stanno realizzando nei principali porti italiani in collaborazione con le Autorità Marittime e le Autorità Portuali per l'esigenza di tutelare i porti dalla dispersione di oli usati e batterie esauste e di fornire agli utenti della nautica e della pesca strutture funzionali per la raccolta di questi rifiuti altamente inquinanti.

Oli e batterie esausti, infatti, se eliminati in modo scorretto, possono trasformarsi in potenti agenti d'inquinamento; se raccolti con cura e riutilizzati forniscono un importante contributo alla bilancia dei pagamenti del nostro Paese, consentendo di risparmiare sulle importazioni sia di piombo che di petrolio.

Con San Benedetto del Tronto, salgono così a 47 le isole ecologiche installate in 21 porti italiani quali Ancona, Trieste, Viareggio, Pescara, La Spezia, Savona, Olbia, Cagliari, Castellammare di Stabia (NA), La Maddalena (SS), Golfo Aranci (SS), Trapani, Porto Empedocle (AG), Riposto (CT), Fiumicino (RM), Taranto, Porto Viro (RO), Carrara, Sperlonga (LT), Manfredonia (FG). E attualmente sono in trattativa numerosi altri porti di interesse sia commerciale che turistico come Genova, Terracina, Venezia, Gaeta, Siracusa, Bari, Trani, ecc.

Nel 2002 il Coou ha raccolto sull'intero territorio nazionale 190.000 tonnellate di oli usati pari a circa il 90% del totale recuperabile. La percentuale degli oli raccolti, inviati alla rigenerazione, è di oltre il 90%, ponendo così l'Italia al 1° posto assoluto in Europa per il quantitativo di olio rigenerato. Nell'intera Regione Marche sono state raccolte nel 2002 , 5.287 ton di oli esausti, 1.145 tonnellate nella sola Provincia di Ascoli Piceno e 231 tonnellate nel Comune di S. Benedetto del Tronto (quest'ultimo con un incremento del 7,9% rispetto al 2001).

Nel 2002 il Cobat ha raccolto e avviato al riciclaggio 183.431 tonnellate di batterie esauste (pari a circa 14,5 milioni di pezzi), segnando il tasso record del 96% rispetto all'immesso al consumo, che ha posto l'Italia al vertice mondiale nella raccolta di questi rifiuti pericolosi. In 11 anni di attività il Cobat ha riciclato quasi un milione e 800.000 tonnellate di batterie esauste, recuperato circa 1 milione di tonnellate di piombo, e ha soddisfatto ogni anno circa il 37% del fabbisogno nazionale di tale metallo.

La Regione Marche, che l'anno scorso ha raccolto quasi 5.734 tonnellate di accumulatori esausti, ha segnato un sensibile incremento, pari al 3% in più rispetto al 2001, a testimonianza delle ottime performance delle 4 imprese incaricate Cobat che raccolgono gratuitamente le batterie al piombo esauste sull'intero territorio regionale.

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