Rifiuti, 6 direttive Ue al restyling
Rifiuti


Rifiuti, imballaggi, discariche, veicoli fuori uso, batterie, rifiuti elettronici (Raee), la Commissione europea licenzia il 2 luglio 2014 la proposta di modifica di 6 direttive sui rifiuti. Il testo è stato trasmesso a Parlamento e Consiglio Ue.
La proposta di direttiva modifica le direttive 2009/98/Ce sui rifiuti, 94/62/Ce sugli imballaggi, 1999/31/Ce sulle discariche, 2000/53/Ce sui veicoli fuori uso, 2006/66/Ce su batterie e accumulatori e la recente direttiva Raee 2012/19/Ue con nuovi e più ambizioni obiettivi di recupero e riciclaggio. Al 2020 almeno il 50% e al 2030 almeno il 70% dei rifiuti urbani dovrà essere riciclato e preparato per il riutilizzo. Obiettivi in crescita anche per riciclo e riutilizzo dei rifiuti di imballaggio: 60% al 2020, 70% al 2025 e 80% al 2030. Dal 2025 stop all'invio in discarica dei rifiuti riciclabili.
Oltre a rivedere gli obiettivi, l'intervento della Commissione mira a semplificare la legislazione in materia di rifiuti. Saranno definite le condizioni operative per i regimi di responsabilità estesa del produttore e predisposte disposizioni ad hoc per i rifiuti marini, il fosforo, i rifiuti da demolizione, i rifiuti pericolosi e la plastica. La direttiva va recepita entro 12 mesi dalla sua entrata in vigore.
Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) - Abrogazione direttiva 2002/96/Ce
Direttiva relativa alle pile e accumulatori e rifiuti di pile e accumulatori - Abrogazione direttiva 91/157/Ce
Direttiva relativa ai rifiuti - Abrogazione direttive 75/439/Cee, 91/689/Cee e 2006/12/Ce
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