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Giurisprudenza

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Sentenza Corte di Cassazione 13 ottobre 2015, n. 41050

Territorio - Beni paesaggistici - Opera edilizia senza autorizzazione - Articolo 181, Dlgs 42/2004 - Responsabilità penale - Anche per interventi di modesta entità - Sussistenza

La presente pronuncia è correlata ai seguenti provvedimenti

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  • Sentenza Corte di Cassazione 20 aprile 2020, n. 12530

    Territorio - Bosco - Attività di taglio boschivo - Zona boschiva vincolata - Autorizzazione paesaggistica (N.d.R.: articolo 146, Dlgs 42/2004) - Necessità - Sussistenza - Taglio effettuato senza autorizzazione - Responsabilità - Articolo 181, Dlgs 42/2004 - Sussistenza - Attività professionale del taglio boschivo - Ignoranza della normativa in materia - Rilevanza ai fini della buona fede - Esclusione

  • Sentenza Corte di Cassazione 10 marzo 2020, n. 9402

    Territorio - Beni paesaggistici - Opera edilizia - Costruzione di capannoni in area boschiva - Nozione di bosco - Articolo 2, Dlgs 227/2001 e Tu forestale Dlgs 34/2018 - Costituzione in re ipsa del vincolo paesaggistico - Sussistenza - Autorizzazione paesaggistica - Articolo 146, Dlgs 42/2004 - Necessità - Sussistenza - Vincolo paesaggistico sul bosco - Effetti - Possibilità per gli strumenti urbanistici del Comune di incidere sulla nozione - Esclusione - Titolo edilizio - Autonomia rispetto all'autorizzazione paesaggistica - Sussistenza - Realizzazione di opera in assenza di autorizzazione paesaggistica - Responsabilità penale - Articolo 181, Dlgs 42/2004 - Sussistenza

  • Sentenza Corte di Cassazione 4 febbraio 2020, n. 4700

    Territorio - Beni paesaggistici - Realizzazione di attività di movimentazione terra e sbancamento su area soggetta a vincolo paesaggistico - Autorizzazione paesaggistica - Articolo 146, Dlgs 42/2004 - Necessità - Sussistenza - Realizzazione dell'attività in mancanza di autorizzazione - Responsabilità - Articolo 181, comma 1, Dlgs 42/2004 - Sussistenza - Rifiuti - Detriti derivanti da attività da demolizione (N.d.R. - Articolo 184, comma 3, Dlgs 152/2006) - Abbandono sul terreno vicino al cantiere - Responsabilità penale - Articolo 256, comma 2, Dlgs 152/2006 - Sussistenza

  • Sentenza Corte di Cassazione 20 gennaio 2020, n. 1997

    Rifiuti – Deposito incontrollato di materiale inerte – Alterazione dello stato dei luoghi in zona di notevole interesse pubblico – Reato di ex articoli 256, comma 2 del Dlgs 152/2006 e  181, comma 1-bis del Dlgs 42/2004 – Sussistenza – Responsabilità per danno ambientale – Sussistenza – Diritto di agire in giudizio nei confronti del responsabile del danno ambientale – Esclusione dei soggetti diversi dal Ministero dell'Ambiente – Sussistenza – Danno morale in astratto – Non configurabilità – Diritto ad agire di altri soggetti danneggiati da un fatto produttivo di danno ambientale – Sussistenza – Articolo 313, comma 7, del Dlgs 152/2006 – Applicabilità -  Azione risarcitoria in forma specifica (N.d.r.: articolo 311 del Dlgs 152/2006) ex articolo 2043 del C.c.  – Rientra – Pretesa risarcitoria dei singoli per pregiudizio alla quotidianità, turbamento psicologico e nocumento alla salute – Non configurabilità – Mancanza di sufficiente motivazione e prove sul nesso causale tra esposizione e sostanze inquinanti e limitazioni al normale svolgimento della vita – Sussistenza – Rilevanza

  • Sentenza Corte di Cassazione 3 dicembre 2019, n. 49022

    Violazione di norme su vincolo paesaggistico (articoli 142 e 181 Dlgs 42/2004) ed antinfortunistiche (articolo 15, Dlgs 81/2008) - Posizione di garanzia del noleggiatore "a caldo" dei macchinari utilizzati - Sussistenza - Responsabilità del noleggiatore in concorrenza con il costruttore - Sussistenza

  • Sentenza Corte di Cassazione 17 settembre 2019, n. 38471

    Territorio - Edilizia - Opera realizzata in area boschiva senza autorizzazione paesaggistica - Responsabilità penale - Articolo 181, Dlgs 42/2004 - Sussistenza - Definizione di bosco - Articolo 2, Dlgs 227/2001 - Nozione giuridica - Prevalenza su nozione naturalistica - Sussistenza - Considerazione anche delle aree omogenee limitrofe all'area in cui sono eseguiti i lavori - Necessità - Sanzione accessoria del ripristino dello stato dei luoghi - Applicazione da parte del Giudice di appello - Divieto di reformatio in peius della sentenza - Applicabilità - Esclusione - Motivi - Sanzione accessoria costituente atto dovuto - Articolo 181, comma 2, Dlgs 42/2004

  • Sentenza Corte di Cassazione 12 luglio 2019, n. 30692

    Territorio - Opera abusiva - Responsabilità penale - Articolo 44, Dpr 380/2001 - Interventi di manutenzione e ristrutturazione sull'opera abusiva - Legittimità - Esclusione - Ordine di demolizione conseguente alla condanna - Articolo 31, comma 9, Dpr 380/2001 - Legittimità - Sussistenza - Opera abusiva in area vincolata - Assoluzione da reato paesaggistico - Condanna anche alla rimessa in pristino oltre che alla demolizione - Articolo 181, Dlgs 42/2004 - Legittimità - Insussistenza

  • Sentenza Corte di Cassazione 9 aprile 2019, n. 15523

    Territorio - Edilizia - Beni paesaggistici - Esecuzione di opera edilizia - Autorizzazione - Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) - Articolo 22 Dpr 380/2001 - Opera in area vincolata - Autorizzazione paesaggistica - Rilascio - Necessità - Operatività del silenzio-assenso - Articolo 20, legge 241/1990 - Esclusione - Esecuzione dell'opera in assenza di provvedimento espresso di autorizzazione paesaggistica - Illegittimità - Articolo 181, comma 1, Dlgs 42/2004 - Sussistenza - Sequestro preventivo dell'opera edilizia - Motivazioni - Fumus commissi delicti - Sussistenza

  • Sentenza Corte di Cassazione 18 febbraio 2019, n. 7243

    Territorio - Opera edilizia in zona sottoposta a vincolo paesaggistico - Responsabilità penale - Articolo 181, comma 1-bis, Dlgs 42/2004 - Riqualificazione della fattispecie dopo la sentenza della Corte Costituzionale 56/2016 - Effetti - Limitazione dell'ipotesi delittuosa agli abusi comportanti aumenti volumetrici - Riqualificazione del delitto come contravvenzione - Legittimità - Sussistenza - Estinzione del reato - Effetti - Revoca dell'ordine di demolizione del manufatto abusivo - Legittimità - Sussistenza

  • Sentenza Corte di Cassazione 7 novembre 2018, n. 50138

    Territorio - Edilizia - Opera edile - Costruzione di una strada- Natura di "nuova costruzione" - Articolo 3, comma 1, lettera e.2, Dpr 380/2001 - Sussistenza - Titolo edilizio - Permesso di costruire - Necessità - Sussistenza - Opera realizzata in zona vincolata - Obbligo di richiesta dell'autorizzazione paesaggistica - Sussistenza - Realizzazione di opera senza autorizzazione - Responsabilità penale - Articolo 181, comma 1-bis, Dlgs 42/2004 - Sussistenza - Proprietario estraneo all'attività edificatoria posta in essere da terzi - Obbligo giuridico di impedire o denunciare l'attività - Articolo 29, Dpr 380/2001 - Esclusione - Sussistenza

  • Sentenza Corte di Cassazione 24 ottobre 2018, n. 48391

    Territorio - Edilizia - Beni paesaggistici - Realizzazione di opera su bene paesaggistico senza autorizzazione - Articolo 181, Dlgs 42/2004 - Responsabilità penale - Configurabilità- Ignoranza della presenza del vincolo sul bene - Conseguenze - Esclusione da responsabilità - Insussistenza

  • Sentenza Corte di Cassazione 12 settembre 2018, n. 40465

    Territorio - Beni di interesse paesaggistico - Taglio di un bosco senza autorizzazione - Articoli 142, 146, Dlgs 42/2004 - Responsabilità penale - Illecito punito con la pena detentiva e la pena pecuniaria - Articolo 181, comma 1, Dlgs 42/2004 - Applicazione della sola pena pecuniaria - Illegittimità della pena - Sussistenza

  • Sentenza Corte di Cassazione 4 settembre 2018, n. 39679

    Territorio - Beni demaniali - Occupazione illecita - Articolo 1161 Codice della navigazione - Configurabilità - Assenza di titolo concessorio - Necessità - Sussistenza - Esecuzione di opera edilizia anche a carattere stagionale sul suolo demaniale regolarmente dato in concessione ma in assenza di titolo autorizzatorio - Configurabilità del reato ex articolo 44, Dpr 380/2001 - Sussistenza - Eventuale concorso col reato paesaggistico ex articolo 181, Dlgs 42/2004 - Possibilità

  • Sentenza Corte di Cassazione 3 settembre 2018, n. 39429

    Territorio - Beni paesaggistici - Manufatti precari e facilmente amovibili - Autorizzazione paesaggistica - Rilascio - Obbligatorietà - Sussistenza - Realizzazione opera senza autorizzazione - Responsabilità penale - Articolo 181, Dlgs 42/2004 - Sussistenza

  • Sentenza Corte di Cassazione 10 maggio 2018, n. 20739

    Territorio - Edilizia - Costruzione in area protetta - Articolo 94 e 95 Dpr 380/2001 e articolo 181 Dlgs 42/2004 - Autorizzazione - Presupposti - Rilascio di tre distinti provvedimenti quali permesso di costruire, autorizzazione paesaggistica e nulla osta dell'Ente parco - Sequestro probatorio del manufatto - Condizioni - Congrua motivazione - Proporzionalità tra misura cautelare e finalità probatorie perseguite - Necessità - Sussistenza

  • Sentenza Corte di Cassazione 4 maggio 2018, n. 19146

    Territorio - Edilizia - Aree sottoposte a tutela dai Piani paesaggistici - Articolo 143, comma 1, Dlgs 42/2004 - Interventi edilizi senza autorizzazione - Illecito ai sensi dell'articolo 181, Dlgs 42/2004 - Configurabilità - Esclusione - Punibilità ai sensi dell'articolo 44, lettera c), Dpr 380/2001

  • Sentenza Corte di Cassazione 5 marzo 2018, n. 9872

    Territorio - Edilizia - Stabilimento balneare - Opera stagionale - Differenza da opera precaria - Permesso di costruire - Necessità - Mantenimento oltre l'autorizzazione stagionale rilasciata - Illegittimità - Reato ex articolo 44, Dpr 380/2001 - Sussistenza - Permanenza dell'opera edilizia - Configurabilità del reato paesaggistico - Articolo 181, Dlgs 42/2004 - Sussistenza

  • Sentenza Corte di Cassazione 18 gennaio 2018, n. 1955

    Territorio - Edilizia - Interventi senza autorizzazione o in difformità del titolo edilizio - Illecito ex articolo 181, Dlgs 42/2004 - Configurabilità - Esecuzione lavori su bene inquadrato giuridicamente come "bene paesaggistico" - Necessità

  • Sentenza Corte di Cassazione 21 settembre 2017, n. 43173

    Territorio - Beni paesaggistici - Occupazione senza autorizzazione con veicoli di area sottoposta a vincolo - Integrazione del resto ex articolo 181, Dlgs 42/2004 - Sussistenza

  • Sentenza Corte di Cassazione 24 luglio 2017, n. 36605

    Territorio - Demanio marittimo - Realizzazione di stabilimento balneare stagionale senza autorizzazione - Illecito ex articolo 44 del Dpr 380/2001 e articolo 181 del Dlgs 42/2004 - Sussistenza - Carattere precario dell'opera - Presupposti - Intrinseca destinazione materiale dell'opera ad un uso realmente precario e temporaneo

  • Sentenza Corte di Cassazione 18 maggio 2017, n. 24588

    Territorio - Beni paesaggistici - Opera realizzata senza autorizzazione - Rimessa in pristino - Causa estintiva del reato - Articolo 181, comma 1-quinquies, Dlgs 42/2004 - Applicabilità - Attività di rimessa in pristino attestata dall'Autorità preposta alla tutela del vincolo - Necessità

  • Sentenza Corte di Cassazione 2 febbraio 2017, n. 4912

    Territorio - Edilizi - Opera abusiva su bene dichiarato di notevole interesse pubblico - Articolo 181, comma 1-bis, Dlgs 42/2004 - Illegittimità costituzionale della norma - Sentenza Corte Costituzionale 56/2016 - Effetti - Riqualificazione del delitto come contravvenzione ex articolo 181, comma 1, Dlgs 42/2004 - Intervenuta prescrizione

  • Sentenza Corte di Cassazione 28 ottobre 2016, n. 45461

    Territorio - Edilizia - Opera eseguita in assenza di autorizzazione paesaggistica in zona vincolata per legge -  Illecito - Natura contravvenzionale - Sussistenza - Effetti della dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'articolo 181, comma 1-bis, Dlgs 42/2004

  • Sentenza Corte di Cassazione 1° settembre 2016, n. 36081

    Territorio - Edilizia - Intervento edilizio su bene vincolato senza autorizzazione - Articolo 181, comma 1-bis, Dlgs 42/2004 - Configurazione del reato - Anche per interventi modesti e diversi da quelli contemplati dalle norme urbanistico-edilizie - Sussistenza - Equiparazione a contravvenzione ex articolo 181, comma 1 - Sentenza Corte Costituzionale 56/2016

  • Sentenza Corte di Cassazione 8 giugno 2016, n. 23694

    Territorio - Opere abusive su beni paesaggistici - Articolo 181, comma 1-bis, Dlgs 42/2004 - Effetti dell'abuso venuti meno per il mero decorso del tempo - Configurabilità del reato - Sussistenza - Riqualificazione fattispecie dopo la sentenza Corte Costituzionale n. 56/2016 - Effetti sulla prescrizione

  • Sentenza Corte di Cassazione 27 maggio 2016, n. 22264

    Territorio - Beni paesaggistici - Opera abusiva - Articolo 181, comma 1-bis del Dlgs 42/2004 - Sentenza Corte Costituzionale 23 marzo 2016, n. 56 - Diversa qualificazione dell'illecito come violazione contravvenzionale - Sussistenza

  • Sentenza Corte di Cassazione 14 aprile 2016, n. 15466

    Territorio - Edilizia - Autorizzazione paesaggistica - Rapporti col permesso di costruire - Provvedimenti distinti e autonomi - Esecuzione delle opere edilizie dopo il rilascio del parere paesaggistico - Necessità

  • Sentenza Corte di Cassazione 14 aprile 2016, n. 15460

    Territorio - Beni paesaggistici - Articolo 181, Dlgs 42/2004 - Articolo 44, Dpr 380/2001 - Valutazione di impatto ambientale - Individuazione del bene paesaggistico posto in pericolo - Qualsiasi bene che possa subire danno dall'esecuzione delle opere sul bene oggetto del reato

  • Sentenza Corte costituzionale 23 marzo 2016, n. 56

    Territorio - Opera abusiva su beni vincolati - Articolo 181, Dlgs 42/2004 - Disparità di trattamento sanzionatorio tra l'ipotesi di cui al comma 1-bis rispetto a quella di cui al comma 1 dell'articolo 181 - Irragionevolezza - Sussistenza - Illegittimità costituzionale

  • Sentenza Corte di Cassazione 11 marzo 2016, n. 10110

    Territorio - Opera abusiva su beni vincolati - Articolo 181, Dlgs 42/2004 - Non punibilità per accertamento postumo della compatibilità paesaggistica - Condizioni - Sole opere già assentibili non condizionate all'esecuzione di determinati interventi

  • Sentenza Corte di Cassazione 4 marzo 2016, n. 9134

    Territorio - Costruzione di opera realizzata in assenza di autorizzazione paesaggistica - Articolo 181, comma 1-bis, Dlgs 42/2004 - Reato permanente - Sussistenza

  • Sentenza Corte di Cassazione 1° febbraio 2016, n. 3857

    Territorio - Edilizia - Opera abusiva su bene dichiarato di notevole interesse pubblico - Reato ex articolo 181, comma 1-bis del Dlgs 42/2004 - Configurabilità - Anche su bene "di interesse pubblico" in base a normativa precedente a Tu beni culturali del 2004 - Sussistenza

  • Sentenza Corte di Cassazione 27 novembre 2015, n. 47039

    Territorio - Reati urbanistici, paesaggistici e ambientali- Concorso formale ex articolo 81 Codice penale - Particolare tenuità del fatto ex articolo 131-bis Codice penale- Inapplicabilità - Dichiarazione di abitualità ex articolo 131-bis Codice penale - Incompatibilità -

  • Sentenza Corte di Cassazione 17 novembre 2015 , n. 45632

    Rifiuti - Traffico illecito - Caratteristiche - Condanna - Ordine di ripristino ambientale - Articolo 260, comma 4, Dlgs 152/2006 - Sanzione amministrativa accessoria alla condanna - Prescrizione del reato - Revoca - Obbligatorietà

  • Sentenza Corte di Cassazione 22 ottobre 2015, n. 44433

    Territorio - Beni paesaggistici - Opera abusiva - Reato ex articolo 181, comma 1, Dlgs 42/2004 - Efficacia estintiva - Condizioni - Rimessa in pristino - Prima della sentenza di condanna

  • Sentenza Corte di Cassazione 24 settembre 2015, n. 49669 (data udienza)

    Energia - Impianto eolico - Area sottoposta a vincolo paesaggistico  - Articolo 181, Dlgs 42/2004 - Mancata autorizzazione - Articolo 44, 380/2001

  • Sentenza Corte di Cassazione 21 settembre 2015, n. 38134

    Territorio - Opera edilizia su bene di notevole interesse pubblico - Autorizzazione paesaggistica - Rilascio - Conseguenze - Automatica non punibilità del reato ex articolo 181, comma 1-bis Dlgs 42/2004 - Esclusione - Dovere del Giudice di accertare la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto legittimanti il rilascio dell'autorizzazione - Sussistenza

  • Sentenza Corte di Cassazione 16 luglio 2015, n. 30864

    Territorio - Edilizia - Opera abusiva su bene di notevole interesse pubblico - Illecito ex articolo 181, comma 1-bis Dlgs 42/2004 - Rilascio compatibilità paesaggistica ex post da Autorità competente - Irrilevanza - Sussistenza

  • Sentenza Corte di Cassazione 8 luglio 2015, n. 29085

    Energia - Impianto fotovoltaico - Realizzazione in area tutelata senza autorizzazione - Lesione del bene protetto - Continuazione anche dopo la costruzione - Sussistenza - Sequestro - Legittimità

  • Sentenza Corte di Cassazione 11 giugno 2015, n. 24691

    Territorio - Edilizia - Opera abusiva su bene di notevole interesse pubblico - Articolo 181, comma 1-bis, Dlgs 42/2004 - Fattispecie - Reato di pericolo - Configurabilità - Realizzazione di un effettivo pregiudizio dell'ambiente -  Esclusione

  • Sentenza Corte di Cassazione 21 maggio 2015, n. 21029

    Territorio - Bene dichiarato di notevole interesse pubblico - Realizzazione di opera abusiva - Delitto di cui all'articolo 181, comma 1-bis, Dlgs 42/2004 - Compatibilità paesaggistica intervenuta successivamente - Rilevanza - Esclusione

  • Sentenza Corte di Cassazione 27 marzo 2015, n. 12998

    Territorio - Trasformazione dei suoli - Scavo finalizzato ad usi diversi da quelli agricoli - Tessuto urbanistico - Incidono - Titolo abilitativo edilizio - Richiesto - Autorizzazione paesaggistica - Obbligatorietà

  • Sentenza Corte di Cassazione 16 marzo 2015, n. 11048

    Beni paesaggistici - Opere abusive – Articolo 181 Dlgs 42/2004 – Reato di pericolo – Sussiste – Principio di offensività - Rilevanza

  • Sentenza Corte di Cassazione 13 marzo 2015, n. 10718

    Territorio - Opera abusiva - Realizzazione in "di notevole interesse pubblico" - Articolo 181, comma 1-bis, Dlgs 42/2004 - Diversa qualificazione di reato rispetto ai lavori su beni paesaggistici senza autorizzazione ex articolo 181, comma 1, Dlgs 42/2004 - Sussiste

  • Sentenza Corte di Cassazione 3 febbraio 2015, n. 4916

    Territorio - Area sottoposta a vincolo paesaggistico - Sbancamento terreno a uso non agricolo - Finalità di edificazione - Autorizzazione - Richiesta - Lottizzazione abusiva - Articolo 44, Dpr 380/2001 - Sussiste - Violazione paesaggistica - Sussistenza - Ordinanza comunale - Non rilevanza

  • Sentenza Corte di Cassazione 13 gennaio 2015, n. 962

    Territorio - Tutela del paesaggio - Esecuzione di opere in mancanza di autorizzazione - Articolo 181, Dlgs 42/2004 - Asportazione totale del soprassuolo boschivo - Configurabilità del reato - Sussistenza -Attività agro-silvo-pastorali - Non rientra

  • Sentenza Corte di Cassazione 13 gennaio 2015, n. 952

    Edilizia - Condizionatori d’aria - Installazione in edifici ubicati in area a vincolo paesaggistico - Titolo edilizio - Segnalazione certificata di inizio attività - Necessità - Mancanza - Reato ex articolo 44, Dpr 380/2001 - Condizioni

  • Sentenza Corte di Cassazione 17 dicembre 2014, n. 52322

    Edilizia - Immobile abusivo - Demolizione su ordine Autorità - Effetti - Estinzione del reato urbanistico - Esclusione

  • Sentenza Corte di Cassazione 25 novembre 2014, n. 48984

    Territorio - Interventi edilizi in assenza di permesso - Articolo 44, Dpr 380/2011 - Beni tutelati da specifico provvedimento amministrativo - Delitto paesaggistico - Articolo 181, comma 1-bis, Dlgs 42/2004 - Subordinazione della sospensione condizionale all'esecuzione dell'ordine di rimessione in pristino dei luoghi - Legittimità

  • Sentenza Corte di Cassazione 1° ottobre 2014, n. 40540

    Territorio - Area di interesse paesaggistico - Imposizione del vincolo - Notifica del provvedimento ai proprietari dell’ara - Obbligo - Esclusione

  • Sentenza Corte di Cassazione 11 settembre 2014, n. 37472

    Territorio - Beni paesaggistici - Opere eseguite in assenza di autorizzazione paesaggistica - Reato ex articolo 181, Dlgs 42/2004 - Concorso con la contravvenzione ex articolo 734, Codice penale - Possibilità - Sussiste

  • Sentenza Corte di Cassazione 4 settembre 2014, n. 36853

    Territorio - Tutela del paesaggio - Beni paesaggistici - Reato paesaggistico - Configurabilità - Distinzione tra zone a vincolo di inedificabilità assoluta o relativa - Rilevanza - Non sussiste

  • Sentenza Corte di Cassazione 22 luglio 2014, n. 32369

    Rifiuti - Reato di discarica abusiva - Articolo 256, comma 3 - Giacenza per oltre un anno - Mancata prova - Non decisività - Degrado dell'area - Richiesto

  • Sentenza Consiglio di Stato 14 luglio 2014, n. 3637

    Territorio - Edilizia - Autorizzazione paesaggistica - Parere Soprintendenza -Motivazione - Congruità - Illegittimità - Esclusione

  • Sentenza Consiglio di Stato 14 luglio 2014, n. 3637

    Territorio - Tutela del paesaggio - Opere edilizie - Impianto fotovoltaico - Parere di compatibilità paesaggistica - Esito negativo - Congrua motivazione - Legittimità -Sussiste

  • Sentenza Corte di Cassazione 10 luglio 2014, n. 30303

    Territorio – Tutela del paesaggio – Bosco – Qualificazione – Dlgs 227/2001 – Condizioni – Autorizzazione paesaggistica per lavori da eseguire su superfici boscate – Richiesta - Necessità – Sussiste

  • Sentenza Corte di Cassazione 11 marzo 2014, n. n. 11540

    Territorio - Edilizia - Beni vincolati - Opera eseguita senza autorizzazione paesaggistica - Delitto ex articolo 181, Dlgs 42/2004 - Configurabilità - Anche se vincolo sul bene apposto in base a normativa previgente - Sussiste

  • Sentenza Corte di Cassazione 27 febbraio 2014, n. 9607

    Territorio - Beni inseriti negli elenchi previsti dalla legge 1497/1939 - Vincolo paesaggistico - Sussite - Soluzione di continuità rispetto al regime previgente - Esclusa

  • Sentenza Corte di Cassazione 17 febbraio 2014, n. 7343

    Territorio - Abusi paesaggistici - Reato di pericolo - Principio di offensività - Dlgs 42/2004, articolo 146 - Verifica postuma della compatibilità - Residuale

  • Sentenza Corte di Cassazione 15 gennaio 2014, n. 1484

    Territorio - Aree paesaggisticamente vincolate - Realizzazione di opera abusiva - Compromissione dei valori paesaggistici - Attualità del pericolo anche in astratto - Sussistenza - Effetti

  • Sentenza Consiglio di Stato 13 gennaio 2014, n. 96

    Territorio - Tutela del paesaggio - Impianti di telecomunicazione - Realizzazione - Autorizzazione paesaggistica in sanatoria - Disciplina applicabile - Codice telecomunicazioni (Dlgs 259/2003) - Esclusione - Applicazione Codice beni culturali (Dlgs 42/2004) - Necessità

  • Sentenza Corte di Cassazione 15 ottobre 2013, n. 42363

    Territorio - Edilizia - Opera abusiva in zona vincolata - Demolizione - Condizioni - Opera non ultimata - Irrilevanza - Attualità del pericolo

  • Sentenza Corte di Cassazione 23 settembre 2013, n. 39049

    Territorio - Edilizia - Area vincolata - Opera eseguita senza autorizzazione - Reato penale - Compatibilità paesaggistica ex post - Effetti - Scriminante - Operatività - Solo in casi determinati

  • Sentenza Corte di Cassazione 13 maggio 2013, n. 20403

    Energia - Impianti fotovoltaici - Costruzione in assenza del titolo autorizzatorio (Dlgs 387/2003, articolo 44 Dpr 380/2001) - Sequestro - Esigenze cautelari anche dopo la realizzazione dell'impianto - Sussistono

  • Sentenza Corte di Cassazione 22 marzo 2013, n. 13736

    Territorio - Beni vincolati (articolo 181, comma 1-bis, Dlgs 42/2004) - Reato di realizzazione di opera senza autorizzazione su beni di notevole interesse pubblico - Eccezione di illegittimità costituzionale - Mancata previsione di "sanatoria paesaggistica come nel reato di realizzazione di opera su beni paesaggistici senza autorizzazione (articolo 181, comma 1, Dlgs 42/2004) - Infondatezza - Fattispecie di reato autonome

  • Sentenza Corte di Cassazione 5 marzo 2013, n. 10245

    Edilizia - Aree vincolate - Opera eseguita senza autorizzazione (articolo 181, Dlgs 42/2004) - Demolizione e rimessa in pristino - Effetto estintivo del reato - Non sussiste

  • Sentenza Corte di Cassazione 8 febbraio 2013, n. 6298

    Territorio - Opere eseguite senza autorizzazione paesaggistica (articolo 181, Dlgs 42/2004) - Reato penale - Natura - Pericolo astratto - Attività astrattamente idonea ad arrecare nocumento al bene tutelato - Configurazione - Anche nel caso in cui per decorso del tempo gli effetti della condotta siano venuti meno

  • Sentenza Corte di Cassazione 10 dicembre 2012, n. 47870

    Beni ambientali - Articoli 181 del Dlgs 42/2004 - Reato paesaggistico - Rimessione in pristino - Provvedimento P.a. idoneo a essere eseguito d'ufficio - Effetto estintivo del reato - Precluso

  • Sentenza Corte di Cassazione 19 settembre 2012 n. 35792

    Territorio - Beni paesaggistici - Distruzione - Natura del reato - Reato di danno - Configurabilità - Effettiva distruzione o deturpamento dell'area

  • Sentenza Corte di Cassazione 31 agosto 2012, n. 33542

    Beni paesaggistici - Esecuzione opera senza autorizzazione (articolo 181, Dlgs 42/2004) - Causa estintiva del  reato - Opera realizzata su beni di notevole interesse pubblico - Operatività - Esclusione

  • Sentenza Corte di Cassazione 31 maggio 2012, n. 21032

    Rifiuti - Dlgs 152/2006 - Deposito temporaneo - Luogo di produzione dei rifiuti - Contiguità e disponibilità - Necessaria - Violazione paesaggistica - Reato di pericolo

  • Sentenza Corte di Cassazione 17 aprile 2012, n. 14746

    Danni al paesaggio - Contravvenzioni ex articolo 734, C.p. e articolo 181, Dlgs 42/2004 - Presupposti - Differenze - Concorrenza delle fattispecie - Possibilità

  • Sentenza Corte di Cassazione 12 aprile 2012, n. 13978

    Tutela del paesaggio - Opera edilizia realizzata in area vincolata - Reato - Natura - Reato di pericolo - Consumazione - Mancanza della prevista autorizzazione

  • Sentenza Corte di Cassazione 29 febbraio 2012, n. 7900

    Opere edilizie in assenza di autorizzazione - Aree protette - Permesso di costruire in sanatoria - Effetti - Estinzione violazioni ambientali - Esclusione

  • Sentenza Corte di Cassazione 13 gennaio 2012, n. 889

    Territorio - Opera edilizia abusiva in area paesaggistica vincolata - Mancata autorizzazione - Legge 308/2004 - Annullamento senza rinvio per prescrizione reati

  • Sentenza Corte di Cassazione 28 dicembre 2011, n. 48478

    Opere edilizie in area vincolata - Realizzazione in assenza di autorizzazione paesaggistica - Reato - Presupposti - Dolo generico

  • Sentenza Corte di Cassazione 29 settembre 2011, n. 35308

    Territorio boschivo - Rimozione ceppaie - Autorizzazione - Articolo 181, Dlgs 42/2004 - Necessità

  • Sentenza Corte di Cassazione 20 luglio 2011, n. 28928

    Territorio - Nozione di bosco ai fini della tutela paesaggistica - Portata riduttiva - Esclusione

  • Sentenza Corte di Cassazione 31 maggio 2011, n. 21782

    Territorio - Interventi edilizi - Beni paesaggistici - Esecuzione in mancanza di autorizzazione paesaggistica - Reato di pericolo

  • Sentenza Corte di Cassazione 17 maggio 2011, n. 19328

    Energie rinnovabili - Impianti fotovoltaici su edifici vincolati - Autorizzazione paesaggistica - Necessità

  • Sentenza Corte di Cassazione 17 maggio 2011, n. 19317

    Edilizia - Intervento abusivo in zona vincolata - Spontanea demolizione - Estinzione del reato paesaggistico - Valutazione del Giudice

  • Sentenza Corte di Cassazione 9 marzo 2011, n. 9278

    Beni paesaggistici - Delitto di esecuzione lavori senza autorizzazione in area dichiarata di notevole interesse pubblico - Articolo 181, Dlgs 42/2004 - Dichiarazione emanata in base a normativa previgente - Sussistenza del reato

  • Sentenza Corte di Cassazione 25 febbraio 2011, n. 7214

    Percolato di discarica - Convogliamento diretto nel corpo idrico ricettore - Applicabilità disciplina in materia di scarichi di acque reflue - Sussiste

  • Sentenza Corte di Cassazione 4 novembre 2010, n. 39186

    Territorio - Realizzazione di opere in zona paesisticamente vincolata - Obbligo di permesso di costruire e di autorizzazione paesistica

  • Sentenza Corte di Cassazione 27 settembre 2010, n. 34866

    Territorio - Tutela del paesaggio - Realizzazione di opere in area vincolata senza autorizzazione - Reato di pericolo

  • Sentenza Corte di Cassazione 26 agosto 2010, n. 32347

    Rifiuti solidi urbani - Ordinanza sindacale di stoccaggio in area vincolata - Nulla osta paesaggistico - Necessità

  • Sentenza Corte di Cassazione 28 maggio 2010, n. 20362

    Bonifica - Sequestro dell'area- Requisiti

  • Sentenza Corte di Cassazione 26 maggio 2009, n. 21665

    Zone sottoposte a vincolo paesaggistico - Lavori - Organismo edilizio completamente diverso - Necessità dell'autorizzazione - Interventi riparatori

  • Sentenza Corte di Cassazione 6 novembre 2008, n. 41331

    Rifiuti - Dlgs 152/2006 - Terre e rocce da scavo - Esclusione dalla disciplina sui rifiuti - Requisiti

  • Sentenza Corte di Cassazione Sezioni Unite 12 marzo 2008, n. 6525

    Territorio - Alterazione dello stato dei luoghi - Giurisdizione esclusiva del Giudice amministrativo - In materia urbanistica e di uso del territorio - Rientra

  • Sentenza Corte di Cassazione 21 giugno 2006, n. 21488

    Dlgs 152/2006 - Materiale da dragaggio di porti marittimi - Materiale litoide estratto da corsi d'acqua, bacini idrici ed alvei a seguito di manutenzione disposta dalle autorità competenti - Non rientra

  • Sentenza Corte di Cassazione 2 dicembre 2004, n. 46735

    Rifiuti - Ricorso al provvedimento d?urgenza per risolvere l'ordinaria esigenza di smaltimento dei rifiuti - Discarica di rifiuti solidi urbani in zona vincolata - Reato ex articolo 51, comma 3, Dlgs 22/1997 - Integra


Corte di Cassazione

Sentenza 13 ottobre 2015, n. 41050

 

Repubblica italiana

In nome del popolo italiano

 

La Corte Suprema di Cassazione

Terza Sezione penale

 

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

(omissis)

 

ha pronunciato la seguente

 

Sentenza

 

sul ricorso proposto da:

T.A. nato il (omissis)

 

avverso la sentenza n. 8230/2009 Corte Appello di Napoli, del 10 ottobre 2014

visti gli atti, la sentenza e il ricorso

udita in pubblica udienza del 15 settembre 2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. (omissis)

Udito il Procuratore generale in persona del Dott. (omissis) che ha concluso per l’annullamento con rivio

 

Ritenuto in fatto

1. La Corte di appello di Napoli, con sentenza del 10 ottobre 2014 ha riformato la decisione emessa in data 5 febbraio 2009 dal Tribunale di Torre annunziata — Sezione distaccata di Castellammare di Stabia, dichiarando la prescrizione dei reati di cui agli articoli 44, lettera c), 64, 65, 71, 72, 83 e 95 Dpr 380/2001 e rideterminando la pena originariamente inflitta ad A.T., nei cui confronti confermava il giudizio di responsabilità penale rispetto al residuo delitto di cui all'articolo 181, comma 1-bis Dlgs 42/2004, concretatosi nella realizzazione, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed in assenza della preventiva autorizzazione dell'ente proposto alla tutela del vincolo, di un capannone di forma irregolare di m. 21,00 per 24,25 + 28,20 per 8,00, composto da struttura portante in metallo, chiusure laterali in pannelli isolanti e copertura in lamiera coibentata (in Castellammare di Stabia, fino al 10 novembre 2007).

Avverso tale pronuncia il predetto propone ricorso per cassazione tramite il proprio difensore di fiducia, deducendo i motivi di seguito enunciati nei limiti strettamente necessari per la motivazione, ai sensi dell'articolo 173 disp. att. Codice di procedura penale.

2. Con un primo motivo di ricorso lamenta la violazione di legge ed il vizio di motivazione in ordine alla attribuzione di responsabilità, avendo egli dimostrato che l'area ove insistono le opere era stata concessa in comodato ad un terzo.

Aggiunge che le opere realizzate risultavano «funzionali e pertinenziali» ad una serra, precedentemente realizzata sulla base di validi titoli abilitativi.

3. Con un secondo motivo di ricorso deduce la violazione di legge, rilevando che il primo giudice avrebbe preso atto della rinuncia all'escussione di un teste del Pubblico Ministero senza interpellare sul punto la difesa.

4. Con un terzo motivo di ricorso denuncia il vizio di motivazione, osservando che la Corte territoriale avrebbe omesso di valutare la idoneità e rilevanza dell'intervento eseguito ai fini della compromissione dell'ambiente.

5. Con un quarto motivo di ricorso lamenta l'eccessività della pena, quantificata in assenza di una adeguata valutazione dei parametri di riferimento. Insiste, pertanto, per l'accoglimento del ricorso.

 

Considerato in diritto

1. Il ricorso è inammissibile.

Va rilevato, con riferimento la primo motivo di ricorso, che la Corte territoriale ha dato atto, con accertamento in fatto scevro da cedimenti logici o manifesta contraddittorietà e, come tale, non censurabile in questa sede, che dai documenti e le fotografie acquisite agli atti del processo, oltre che dalle dichiarazioni testimoniali del verbalizzante, era emerso che l'imputato aveva mantenuto il possesso e la disponibilità dei beni pur in presenza di un contratto di comodato stipulato con un terzo.

I Giudici del gravame fanno anche presente che le opere abusivamente realizzate erano state effettuate in ampliamento di una preesistente struttura, per la quale l'imputato aveva chiesto in precedenza l'autorizzazione unitamente al comodatario.

A tali argomentazioni il ricorrente oppone esclusivamente la prospettazione di una diversa valutazione delle emergenze istruttorie.

Osserva pertanto il Collegio che le conclusioni cui è pervenuta la Corte del merito appaiono condivisibili e giuridicamente corrette, in quanto la responsabilità dell'appellante è stata confermata sulla base di elementi certamente significativi, che evidenziano uno specifico interesse alla realizzazione dell'intervento, il quale, insistendo su terreno di proprietà dell'imputato, resta soggetto alle norme civilistiche dell'accessione.

2. Quanto al secondo motivo di ricorso occorre ricordare come questa Corte abbia già avuto modo di precisare che quando una parte rinuncia all'esame di un proprio testimone, le altre parti hanno diritto a procedervi solo se questo era inserito nella loro lista testimoniale, valendo altrimenti la loro richiesta come mera sollecitazione all'esercizio dei poteri officiosi del Giudice ex articolo 507 Codice di procedura penale (Sezione 1, n. 13338 del 4 marzo 2015, Zappone, rv. 263095; Sezione 3, n. 35372 del 23 maggio 2007, Panozzo, rv. 237411; Sezione 6, n. 23025 del 9 febbraio 2004, Russo, rv. 229915).

Nella fattispecie, il ricorrente non ha in alcun modo dimostrato che il teste, del quale non viene neppure indicato il nome, sia stato effettivamente inserito nella sua lista testimoniale.

Il motivo di ricorso, pertanto, risulta inammissibile per genericità.

3. Anche il terzo motivo di ricorso risulta generico, consistendo in una sommaria censura circa la mancanza di indicazioni in ordine alla incidenza delle opere realizzate sull'originario assetto del territorio che prescinde del tutto dalle considerazioni dei giudici del merito, i quali hanno valorizzato la consistenza del manufatto, ritenuta rilevante, richiamando opportunamente i principi affermati dalla giurisprudenza di questa corte in tema di tutela del paesaggio.

Giova a tale proposito rammentare che, anche recentemente (Sezione 3, n. 11048 del 18 febbraio 2015, Murgia, Rv. 263289; Sezione 3, n. 6299 del 15 gennaio 2013, Simeon, rv. 254493), si è ribadita la natura di reato di pericolo della violazione paesaggistica attraverso una disamina dei precedenti giurisprudenziali che pare opportuno richiamare anche in questa sede.

In particolare, nelle richiamate decisioni si è ricordato come si fosse già precisato (Sezione 3, n. 28227 del 8 giugno 2011, Verona, rv. 250971) che il reato contemplato dall'articolo 181 Dlgs 42/2004 è un reato formale e di pericolo che si perfeziona, indipendentemente dal danno arrecato al paesaggio, con la semplice esecuzione di interventi non autorizzati idonei ad incidere negativamente sull'originario assetto dei luoghi sottoposti a protezione (si richiamava, a tale proposito, anche Sezione 3, n. 2903 del 20 ottobre 2009 (dep. 2010), Soverini, rv. 245908 ed altre prec. cont) e come sia di tutta evidenza, attesa la posizione di estremo rigore del legislatore in tema di tutela del paesaggio, che assume rilevo, ai fini delle configurabilità del reato contemplato dal menzionato articolo 181, ogni intervento astrattamente idoneo ad incidere, modificandolo, sull'originario assetto del territorio sottoposto a vincolo paesaggistico ed eseguito in assenza o in difformità della prescritta autorizzazione.

Si è pure ricordato che l'individuazione della potenzialità lesiva di detti interventi deve essere effettuata mediante una valutazione ex ante, diretta quindi ad accertare non già se vi sia stato un danno al paesaggio ed all'ambiente, bensì se il tipo di intervento fosse astrattamente idoneo a ledere il bene giuridico tutelato (v. ex pl. Sezione 3, n. 14461 del 7 febbraio 2003, Carparelli, rv. 224468; Sezione 3, n. 14457 del 6 febbraio 2003, De Marzi, rv. 224465; Sezione 3, n. 12863 del 13 febbraio 2003, Abbate, rv. 224896; Sezione 3, n. 10641 del 30 gennaio 2003, Spinosa, rv. 224355) e che, proprio per tali ragioni, è richiesta la preventiva valutazione da parte dell'ente preposto alla tutela del vincolo per ogni intervento, anche modesto e diverso da quelli contemplati dalla disciplina urbanistica ed edilizia.

Sulla base di tali considerazioni si giungeva pertanto ad affermare che il reato paesaggistico è configurabile anche se la condotta consista nell'esecuzione di interventi senza autorizzazione i cui effetti, per il mero decorso del tempo e senza l'azione dell'uomo, siano venuti meno restituendo ai luoghi l'originario assetto (Sezione 3, n. 6299 del 15 gennaio 2013, Simeon, rv. 254493, cit.).

Ancor più recentemente si è ribadito che la punibilità del reato in questione è esclusa solo nell'ipotesi di interventi di «minima entità», inidonei, già in astratto, a porre in pericolo il paesaggio, e a pregiudicare il bene paesaggistico-ambientale (Sezione 3, n. 39049 del 20 marzo 2013, Bortini, rv. 256426).

Tali principi sono stati affermati anche con riferimento all'ipotesi delittuosa disciplinata dal medesimo articolo 181 Dlgs 42/2004 (Sezione 3, n. 34764 del 21 giugno 2011, Fanciulli, rv. 251244).

Risulta dunque evidente, alla luce dei condivisibili principi appena richiamati, che la sola descrizione delle opere riportata nell'imputazione con l'indicazione delle dimensioni del manufatto abusivamente realizzato è sufficiente per ritenere la sicura rilevanza penale della condotta attribuita al ricorrente.

4. Per ciò che concerne, infine, il quarto motivo di ricorso, rileva il Collegio che la quantificazione della pena è stata effettuata tenendo conto della gravità della condotta e della personalità dell'imputato.

Tali argomentazioni risultano del tutto sufficienti a giustificare il corretto esercizio del potere discrezionale di determinazione della pena e dei criteri di valutazione fissati dall'articolo 133 Codice penale, non essendo richiesto al Giudice di procedere ad una analitica valutazione di ogni singolo elemento esaminato, ben potendo assolvere adeguatamente all'obbligo di motivazione limitandosi anche ad indicarne solo alcuni o quello ritenuto prevalente (v. Sezione 2, n. 12749 del 19 marzo 2008, Gasparri, Rv. 239754).

5. Il ricorso, conseguentemente, deve essere dichiarato inammissibile e alla declaratoria di inammissibilità — non potendosi escludere che essa sia ascrivibile a colpa del ricorrente (Corte Costituzionale 7-13 giugno 2000, n. 186) — consegue l'onere delle spese del procedimento, nonché quello del versamento, in favore della Cassa delle ammende, della somma, equitativamente fissata, di euro 1.000,00.

 

PQM

 

Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese del procedimento e della somma di euro 1.000,00 (mille) in favore della Cassa delle ammende.

Così deciso in data 15 settembre 2015.

 

Depositata in cancelleria il 13 ottobre 2015.

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