Rifiuti

Normativa Vigente

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Delibera Consiglio dei Ministri 11 marzo 2013

La nave "Costa Concordia" è un rifiuto - Autorizzazione del Commissario delegato per l'emergenza ambientale conseguente al naufragio a provvedere al trasporto a Piombino per lo smantellamento

Autorizzazione al Commissario delegato per l'emergenza ambientale conseguente al naufragio della nave Costa Concordia, ad adottare i provvedimenti necessari a consentirne il trasporto nel porto di Piombino e lo smantellamento

Ultima versione disponibile al 04/05/2024

Consiglio dei Ministri

Delibera 11 marzo 2013

(Gu 13 marzo 2013 n. 61)

 

Il Consiglio dei Ministri

nella riunione dell'8 marzo 2013

Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225, e successive modificazioni;

Visto l'articolo 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;

Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;

Visti il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 20 gennaio 2012, con cui è stato dichiarato lo stato di emergenza, in relazione al naufragio della nave da crociera Costa Concordia, nel territorio del Comune dell'Isola del Giglio, e l'ordinanza n. 3998 in pari data, con cui sono state dettate disposizioni urgenti di protezione civile in relazione al naufragio della predetta nave;

Visto il decreto-legge 14 gennaio 2013, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° febbraio 2013, n. 11, ed in particolare l'articolo 2 che, atteso il permanere di gravi condizioni di emergenza ambientale e ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di evitare il verificarsi di soluzioni di continuità nella gestione di tale emergenza, ha prorogato fino al 31 dicembre 2013 lo stato di emergenza, in relazione al naufragio della nave da crociera Costa Concordia, nel territorio del Comune dell'Isola del Giglio;

Visto il regolamento (Ce) n. 1013/2006, recante disciplina della spedizione transfrontaliera dei rifiuti, ed in particolare il 35° Considerando che esplicita la necessità di garantire la gestione ecologicamente corretta della demolizione delle navi per proteggere la salute umana e l'ambiente e che dà atto che "una nave può diventare rifiuto ai sensi dell'articolo 2 della Convenzione di Basilea ed essere al tempo stesso definita come nave in forza di altre norme internazionali";

Visto l'allegato III al citato regolamento (Ce) n. 1013/2006 ed in particolare la voce GC030 che classifica tra i rifiuti contenenti metalli le "navi ed altre strutture galleggianti destinate alle demolizioni adeguatamente vuotate di qualsiasi carico e di altri materiali serviti al loro funzionamento che possono essere classificati come sostanze o rifiuti pericolosi";

Considerato, pertanto, che la nave Concordia è destinata alla demolizione (e come tale soddisfa la definizione di rifiuto ai sensi della direttiva 2008/98/Ue e del regolamento (Ce) n. 1013/2006) e deve essere assoggettata al relativo regime giuridico di gestione, controllo e sanzionatorio;

Tenuto conto, altresì, che la nave è posta sotto sequestro giudiziario in seguito all'incidente in cui hanno perso la vita un numero rilevante di persone, i corpi di due delle quali non sono stati ancora ritrovati;

Preso atto, altresì, che devono ancora essere compiute attività per l'eliminazione e la gestione ecologicamente corretta dei rifiuti, anche liquidi, contenuti nella nave, al fine di garantire la tutela della salute e dell'ambiente;

Considerato, pertanto, necessario garantire la gestione dei rifiuti costituiti dalla nave e dei materiali e sostanze in essi contenuti nel rispetto dei principi di vicinanza e prossimità, sotto il controllo delle Autorità amministrative competenti, e al tempo stesso garantire le attività in corso da parte dell'Autorità giudiziaria;

Preso atto che dal punto di vista geografico e delle potenzialità impiantistiche il porto di Piombino è il porto italiano più vicino al luogo del disastro in grado di garantire la corretta gestione di detto rifiuti, anche in considerazione degli interventi già previsti e in fase di progettazione ed attuazione;

Acquisita l'intesa della Regione Toscana;

Sulla proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti;

 

Delibera:

Il Commissario delegato per l'emergenza ambientale in relazione al naufragio della nave da crociera Costa Concordia, nel territorio del Comune dell'Isola del Giglio, è autorizzato, previa verifica della fattibilità e della convenienza dell'operazione in accordo con i Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e delle infrastrutture e dei trasporti, ad adottare tutti i provvedimenti necessari a consentire il trasporto della nave da crociera Costa Concordia presso il porto di Piombino per lo smantellamento, in raccordo con i Ministeri interessati ed utilizzando le risorse già stanziate ed effettivamente disponibili.

La presente deliberazione sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.

 

Roma, 11 marzo 2013

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