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Dm Sviluppo economico 20 ottobre 2010

Rimodulazione delle risorse non utilizzate per gli incentivi per vari settori economici previsti dal Dl 40/2010, convertito in legge 73/2010

Parole chiave Parole chiave: Energia | Efficienza energetica | Incentivi / agevolazioni / sussidi | Efficienza energetica | Incentivi / agevolazioni / sussidi | Edilizia | Elettrodomestici / Domotica / Computer | Industria | Elettrodomestici / Domotica / Computer | Edilizia

Ultima versione disponibile al 16/04/2024

Ministero dello sviluppo economico

Decreto 20 ottobre 2010

(Gu 18 dicembre 2010 n. 295)

Rimodulazione delle risore del Fondo per il sostegno della domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica, ecocompatibilità e miglioramento della sicurezza sul lavoro

Il Ministero dello sviluppo economico

Visto l'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2010, convertito con modificazioni, in legge 22 maggio 2010, n.73, che prevede l'istituzione di un fondo per il sostegno della domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica, anche con riferimento al parco immobiliare esistente, ecocompatibilità e di miglioramento della sicurezza sul lavoro;

Visto il decreto 26 marzo 2010 del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con il quale sono state indicate le finalità degli interventi e ripartite le risorse, con i relativi limiti;

Visto, in particolare, l'articolo 1, comma 2, del precitato decreto 26 marzo 2010, che prevede che, con decreti del Ministro dello sviluppo economico, possono disporsi variazioni compensative dei limiti delle risorse distribuite tra le diverse finalità, in relazione alle disponibilità delle stesse per effetto degli andamenti delle erogazioni;

Considerato che, sulla base degli andamenti delle erogazioni forniti da Poste italiane Spa, in qualità di soggetto gestore delle procedure per la prenotazione dei contributi, verifica della correttezza formale della documentazione presentata e successiva erogazione dei contributi agli aventi diritto, si sono evidenziate disomogeneità nell'utilizzo delle risorse per le finalità originariamente previste dall'articolo 1, comma 1 del decreto 26 marzo 2010;

Ritenuto, pertanto, di consentire il pieno ed ottimale utilizzo delle risorse disponibili e massimizzare i risultati attesi dal Fondo per il sostegno della domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica, anche con riferimento al parco immobiliare esistente, ecocompatibilità e di miglioramento della sicurezza sul lavoro;

Decreta

Articolo 1

Modalità di erogazione e revoca dei contributi

1. A partire dal 3 novembre 2010, le risorse non ancora prenotate per ciascuno dei settori di cui all'articolo 1 del decreto ministeriale 26 marzo 2010 sono disponibili per tutti i settori senza distinzioni tra essi e senza i limiti massimi di spesa precedentemente indicati.

2. Nella disponibilità residua confluiranno altresì le risorse relative alle prenotazioni non perfezionate nei termini da parte dei venditori, anche per le pratiche avviate prima dell'entrata in vigore del presente decreto.

3. Sono confermati i requisiti e le modalità di erogazione dei contributi relative ai dieci settori incentivati come dettagliati all'articolo 2, comma 1, lettere da a) a s) nonchè all'articolo 3 del decreto 26 marzo 2010.

4. Sono confermate le modalità e ragioni di eventuale revoca del contributo indicate all'articolo 5 del decreto 26 marzo 2010.

 

Il presente decreto, previa sottoposizione agli organi di controllo, sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 20 ottobre 2010.

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