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Normativa Vigente

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Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare

Decreto 5 marzo 2010

(Gu 12 aprile 2010 n. 84)

Istituzione del Comitato nazionale per la biodiversità

 

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare

 

Vista la legge dell'8 luglio 1986, n. 349, che ha istituito il Ministero dell'ambiente, cui attribuisce specifiche competenze per assicurare, in un quadro organico, la conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale nazionale;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 3 agosto 2009, n. 140 "Regolamento recante riorganizzazione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare";

Vista la legge n. 124 del 14 febbraio 1994, di ratifica ed esecuzione della Convenzione sulla Diversità Biologica (Cbd), con annessi, fatta a Rio de Janeiro il 5 giugno 1992;

Visto in particolare l'articolo 6 della Cbd, recante "Misure generali per la conservazione e l'uso durevole", che stabilisce che ciascuna Parte contraente in conformità con le sue particolari condizioni e capacità:

a) svilupperà strategie, piani o programmi nazionali per la conservazione e l'uso durevole della diversità biologica o adatterà a tal fine le sue strategie, piani o programmi esistenti che terranno conto tra l'altro delle misure stabilite dalla Cbd che riguardano la Parte medesima;

b) integrerà nella misura del possibile e nel modo opportuno, la conservazione e l'uso durevole della diversità biologica nei suoi piani settoriali o intersettoriali pertinenti;

Considerato che nell'area d'intervento "Tutela e conservazione della biodiversità" dell'Atto di Indirizzo per le priorità

politiche in materia di ambiente per l'anno 2010 è tra l'altro previsto che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare assuma l'impegno di contrastare la perdita di biodiversità, sulla base degli obiettivi fissati in sede internazionale e comunitaria per il 2010, e di mantenere così alta la qualità dell'ambiente in termini di conservazione e gestione delle risorse naturali definendo un'apposita Strategia nazionale per la biodiversità;

Considerato che il 2010 è stato dichiarato Anno Internazionale per la Biodiversità dall'Assemblea generale delle nazioni unite;

Considerato che, in ragione della trasversalità del tema biodiversità che risulta strettamente interconnesso con la maggior parte delle politiche di settore, appare necessario un approccio multidisciplinare per la predisposizione, l'attuazione e l'aggiornamento della Strategia nazionale per la biodiversità, da portare avanti attraverso una forte collaborazione tra i decisori politici, le amministrazioni, il mondo accademico e scientifico, le associazioni ambientaliste, le associazioni di categoria e tutti i portatori d'interesse, per raggiungere gli obiettivi di tutela della diversità biologica che contribuiranno a migliorare la qualità della vita dei cittadini nell'immediato futuro e per le generazioni a venire;

Considerato che si rende quindi necessaria l'istituzione di un Comitato nazionale per la biodiversità che avrà il compito di supportare l'approvazione, coordinare l'attuazione, monitorare e valutare l'efficacia delle azioni portane avanti nell'ambito della Strategia nazionale per la Biodiversità;

 

Decreta:

Articolo unico:

1. È istituito il Comitato nazionale per la biodiversità così composto:

il capo di Gabinetto pro-tempore del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare — in qualità di presidente;

il segretario generale pro-tempore del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, in qualità di Vice-Presidente;

il direttore generale pro-tempore della Direzione per la protezione della natura e del mare — in qualità di vice-presidente;

il dirigente pro-tempore della Divisione "Tutela e gestione della biodiversità";

un rappresentante del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali;

un rappresentante del Ministero per i beni e le attività culturali;

un rappresentante del Ministero dello sviluppo economico;

un rappresentante del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;

un rappresentante del Ministero delle infrastrutture e i trasporti;

un rappresentante del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali;

un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per lo sviluppo del turismo e la competitività;

tre rappresentanti designati dalla Conferenza dei presidenti delle regioni;

tre rappresentanti indicati dalle associazioni ambientaliste riconosciute ai sensi dell'art. 13 della legge del 8 luglio 1986, n. 349 facenti parte del Consiglio Nazionale dell'Ambiente;

un rappresentante indicato dagli enti di ricerca e società scientifiche;

un rappresentante indicato delle associazioni di categoria.

2. Il Comitato di cui al comma 1 del presente articolo avrà il compito di:

dare attuazione al percorso concertato di predisposizione e approvazione nell'ambito della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano della Strategia nazionale per la biodiversità;

coordinare, monitorare e valutare l'efficacia delle azioni portate avanti per dare attuazione alla Strategia nazionale per la

biodiversità, individuando opportuni indicatori di valutazione per il monitoraggio e predisponendo dei rapporti intermedi e finale nell'arco temporale fissato per la sua implementazione;

promuovere momenti di aggiornamento della Strategia con riferimento ad eventuali necessità e/o criticità emerse a livello internazionale, europeo o nazionale;

coordinare la revisione della Strategia al termine del periodo fissato per la sua attuazione;

coordinare le iniziative di sensibilizzazione e divulgazione connesse all'Anno Internazionale per la Biodiversità.

3. Per l'istituzione e il funzionamento del Comitato non deriveranno nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

4. Per la partecipazione al Comitato a nessun titolo sono riconosciuti compensi, indennità, rimborsi spese o emolumenti, comunque denominati.

 

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.

 

Roma, 5 marzo 2010

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