Emission trading, il Governo spinge sui meccanismi flessibili
Cambiamenti climatici
Il nuovo schema di Dlgs prevede anche la riorganizzazione del "Comitato nazionale di gestione e attuazione della direttiva 2003/87/Ce": troppi i ritardi nel primo anno e mezzo di funzionamento.
Lo schema di Dlgs n. 201, presentato al Senato l'11 dicembre scorso, prevede numerose modifiche al Dlgs di recepimento della direttiva 2003/87/Ce sul mercato delle quote di emissione di CO2 (Dlgs 216/2006).
La maggiore diffusione degli "strumenti flessibili" previsti dalla direttiva, fino ad oggi appannaggio di poche e grandi aziende, è al centro dell'attenzione; sono previste anche due nuove autorità nazionali ( "autorità designata" e "punto di contatto"), responsabili per i progetti Cdm (eseguiti nei Paesi in via di sviluppo) e i progetti Ji (eseguiti nei Paesi ad economia di transizione).
Segnaliamo comunque che la delega per la modifica del Dlgs 216/2006, prevista dalla legge comunitaria 2004 (legge 62/2005), risulta scaduta il 20 dicembre 2007.
Attuazione delle direttive 2003/87 e 2004/101/Ce in materia di scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità