Rifiuti organici, raccolta anni 2017-2018 in crescita
Rifiuti (Attualità)
In base ai dati 2017-18 in Italia la raccolta differenziata dei rifiuti organici è in aumento (7,1 milioni di tonnellate) e così anche per la frazione umida (5,1 Mt).
Lo comunica il Consorzio italiano compostatori (Cic) nella settimana Internazionale della Consapevolezza del Compost (Icaw) che si svolge dal 3 al 9 maggio. "In questo momento così difficile per l'intero paese — si legge nel comunicato del 4 maggio 2020 – il settore del biowaste non si è fermato" e per dare un segnale di continuità il Cic rielabora i dati del 2018 del Rapporto Rifiuti Ispra (edizione del 2019). Tra il 2017 e il 2018 la frazione umida è passata da 4,5 a 5,1 milioni di tonnellate. Il dato pro capite è di 117 kg/abitante/anno che in Emilia Romagna raggiunge i 170 kg/abitante. La Lombardia invece si colloca al primo posto passando da 1,2 milioni di tonnellate nel 2017 a 1,3 nel 2018.
Dal trattamento dei rifiuti organici sono stati ottenuti 2,04 milioni di tonnellate di compost e 312 milioni di Nm3 di biogas. Ma il sistema non è privo di criticità: in 6 regioni del Sud su 5 la raccolta differenziata dell'organico è al di sotto della media pro-capite italiana. Per il Consorzio bisogna lavorare sulla concentrazione geografica degli impianti; quelli per il trattamento biologico sono 339 di cui 281 sono impianti di compostaggio, 173 al Nord, 46 al Centro e 62 nel Sud e nelle Isole; gli impianti di digestione anaerobica e compostaggio, che producono compost e biogas, sono invece 58 e la maggior parte si trova al Nord.
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte IV - Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
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