Compostaggio di comunità, scatta nuovo regime semplificato
Rifiuti (Normativa Vigente)
In vigore dal 10 marzo 2017 i nuovi criteri operativi e le procedure autorizzative semplificate previsti dal Dm Ambiente 266/2016 per il compostaggio effettuato in forma collettiva dei rifiuti organici.
L'osservanza delle regole previste dal nuovo decreto (adottato in attuazione del Dlgs 152/2006) permette di avviare l’attività di compostaggio dietro il preventivo inoltro al Comune territorialmente competente di una "segnalazione certificata di inizio attività" (cd. "Scia").
Tra le condizioni imposte dal neo regolamento vi sono l’agire in forma collettiva dei soggetti interessati (utente domestiche e non domestiche), il vertere il compostaggio sui soli rifiuti rispondenti ai Cer indicati dal decreto, il non superare le 130 tonnellate l’anno di residui da processare, l’ottenere un compost rispondente a determinate caratteristiche tecniche e finalizzato all’impiego in specifiche attività diverse dalla vendita, l’essere l’intera attività curata direttamente ed autonomamente dall’utenza produttrice iniziale dei suddetti rifiuti.
Criteri operativi e le procedure autorizzative semplificate per il compostaggio di comunità di rifiuti organici - Articolo 180, comma 1-octies, Dlgs 152/2006, introdotto dalla legge 221/2015
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